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di Simonetta D'Onofrio
Roma – A oltre quattro mesi dalla riorganizzazione delle linee Atac, o per meglio dire della riduzione dell’offerta, considerato che molte linee hanno visto una diminuzione della frequenza delle corse, come documentammo nell’articolo dello scorso 5 novembre [ATAC: DRASTICO CROLLO DELLE CORSE IN PERIFERIA] , ATAC presenta ancora nelle stazioni della metropolitana le piantine della rete autobus precedenti la riorganizzazione ovvero delle piantine obsolete che non indicano le variazioni di linea, le soppressioni, le linee nuove che hanno letteralmente stravolto la rete nella metà settentrionale della capitale.
Una cartina che non serve a nessuno, anzi, nel caso un viaggiatore debba raggiungere una delle strade servite dalle linee soppresse è addirittura fuorviante.
Eppure da maggio a settembre, circa una ventina di linee bus sono state soppresse, almeno una trentina hanno visto una variazione di percorso, alcune linee nuove sono state istituite, tutto questo senza che l’utente venga informato adeguatamente dall’azienda che cura il trasporto pubblico capitolino.
Programmare una razionalizzazione del servizio dovrebbe significare progettare le nuove linee, ottimizzarne l’intersezione col resto della rete, e soprattutto, informare adeguatamente l’utenza, con informazioni chiare, precise, puntuali.
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