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Cronaca

ASTI, DROGA DAI CARAIBI PER RIFORNIRE LA PIAZZA DEL PIEMONTE: 14 PERSONE IN ARRESTO

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Tempo di lettura < 1 minutoL'importazione della cocaina avveniva tramite i cosiddetti "ovulatori", remunerati in base alla quantità di sostanza stupefacente trasportata: mille euro ogni 80 ovuli di cocaina

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Redazione

Asti – La droga arrivava in Italia dai Caraibi per rifornire le "piazze" di spaccio di Asti e provincia. Questo è quanto scoperto dalla Squadra mobile della provincia piemontese che ha arrestato 14 persone responsabili di traffico internazionale di sostanze stupefacenti.

Le indagini, iniziate nel 2012, hanno permesso agli agenti di individuare una rete di corrieri, prevalentemente dominicani residenti in Italia e un italiano, attraverso i quali la cocaina arrivava in Italia, ad Asti, per rifornire le locali "piazze" di spaccio. I poliziotti sono riusciti quindi a identificare i fornitori, i corrieri, gli agenti della polizia dominicana compiacenti e, naturalmente, altri destinatari della droga localizzati in numerose regioni italiane.

L'importazione della cocaina avveniva tramite i cosiddetti "ovulatori", remunerati in base alla quantità di sostanza stupefacente trasportata: mille euro ogni 80 ovuli di cocaina, corrispondenti a circa un chilogrammo di "polvere bianca".
I trafficanti provvedevano ad ordinare la sostanza dai fornitori a Santo Domingo e ad ingaggiare i corrieri "ovulatori", a volte dopo aver regalato loro biglietti aerei e soggiorno nell'isola di Santo Domingo. A quest'ultimi chiedevano di trasportare un chilo di cocaina, cambiando aeroporto di arrivo e di scalo a seconda della presenza di controlli più o meno blandi anche in altri Paesi tra cui Belgio, Olanda, Spagna e Turchia ed infine giunti in possesso della sostanza a piazzarla sul mercato, con un guadagno economico corrispondente a circa 30 mila euro per ogni chilogrammo importato.

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