Connect with us

Redazione Lazio

ASSOTUTELA, SLA – SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA: "NICOLA ZINGARETTI ARRIVA SEMPRE PER PRIMO"

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura < 1 minuto"Non esiste nel Lazio un registro dei malati di cui l’assessore alle Politiche sociali della Regione Rita Visini aveva promesso la realizzazione nei primi mesi del 2013"

Published

on

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto

Redazione

Roma – “Non poteva mancare, era fuori di dubbio. Dopo le docce gelate che celebri testimonial di mezzo mondo si sono propinati, per sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti della sclerosi laterale amiotrofica (SLA), anche Nicola Zingaretti si è messo in prima fila”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che aggiunge: “Lui però non ci ha messo la faccia, anzi i vestiti inzuppati, lui ci ha messo i soldi. Non suoi naturalmente e neanche reperiti tra i fondi della Regione Lazio, da qualche vitalizio elargito per solidarietà o qualche diaria regalata ai pazienti e alle loro famiglie.

Nicola Zingaretti ha annunciato come un grande risultato la concessione di 5 milioni di euro, che fanno parte dei 9 che nel 2010 il ministero del Welfare ha stanziato per il Lazio ma che sono stati centellinati negli anni e distribuiti senza alcun criterio o valutazione delle reali condizioni e del grado di gravità della patologia dei pazienti. Questo perché – chiarisce Maritato – non esiste nel Lazio un registro dei malati di cui l’assessore alle Politiche sociali della Regione Rita Visini aveva promesso la realizzazione nei primi mesi del 2013. Consigliamo quindi al presidente di non assumersi meriti che non gli spettano. Ricorda vagamente il sistema di governo adottato dall’altro annunciatore per antonomasia, Matteo Renzi, quasi ci fosse una gara sotterranea tra i due, da consumare all’interno del Pd. Attendiamo comunque – chiosa Maritato – i primi risultati di questa vantata grande vittoria: il registro della Sla nel Lazio e l’attribuzione delle risorse secondo criteri di gradualità e trasparenza”.