Assassin’s Creed, Ubisoft porta la trilogia di Ezio Auditore su Xbox One e PlayStation 4

 

di Francesco Pellegrino Lise


Nonostante l'assenza di un nuovo Assassin's Creed sugli scaffali dei negozi, il 2016 non verrà lasciato privo dell'eterna lotta tra Ordine dei Templari e Confraternita degli Assassini. In attesa dell’uscita del prossimo capitolo ufficiale della serie, Ubisoft ha però rilasciato Assassin’s Creed: The Ezio Collection, una raccolta per Xbox One e PlayStation 4 che comprende i tre titoli dedicati a Ezio Auditore di Firenze usciti nel 2009, 2010 e 1011, ovvero: "Assassin’s Creed 2", "Assassin’s Creed Brotherhood" e "Assassin’s Creed Revelations". Nel pacchetto sono stati inseriti tutti i contenuti scaricabili rilasciati fino ad ora ma sono stati tagliati gli elementi multigiocatore. Per chi non lo sapesse, Ezio Auditore è stato il protagonista di maggior successo all’interno della saga di Assassin’s Creed tanto che gli è stata concessa la possibilità di apparire in ben tre titoli differenti che ne hanno delineato le fasi della vita. Il primo è un vero e proprio viaggio di formazione, comincia dalla nascita del protagonista e passa per le tragedie che forgeranno Ezio come Assassino assetato di sangue templare; la storia comincia a Firenze, ma poi si sposterà in giro per l’Italia, tra cui figura un’incantevole Venezia, durante il carnevale ancor più bella. In Brotherhood, invece, Ezio verrà messo a capo degli Assassini e dovrà così gestire le truppe e le missioni in cui schierarle, mentre cerca vendetta per le strade di una Roma realizzata in stile open world. Infine, in Revelations, l’agilità e la sfacciatezza di un tempo lasciano spazio alla maturità di Ezio e alla ricerca delle origini nella grigia Costantinopoli. Insomma la trilogia rappresenta un viaggio incredibile in epoche e realtà splendidamente riprodotte e dense di attività da svolgere. Purtroppo però dal punto di vista grafico questi tre titoli rimasterizzati non lasciano a bocca aperta. Se paragonato al lavoro compiuto da Infinity Ward per Call of Duty: Modern Warfare Remastered o a quello di The Coalition per Gears of War: Ultimate Edition purtroppo la Ezio Auditore Collection non ha ricevuto la stessa cura. Intendiamoci, il restyling è stato compiuto ed è di buon livello, solamente che i fan più accaniti della saga sicuramente si sarebbero aspettati qual cosina in più. La differenza con i giochi per PlayStation 3 ed Xbox 360 si nota principalmente dalla risoluzione a 1080p, mentre la fluidità è rimasta ancorata a trenta fotogrammi al secondo, non senza qualche incertezza nelle situazioni più dinamiche. Fortunatamente c'è più di questo, e le rifiniture migliori sono apprezzabili soprattutto sotto il profilo delle texture, che mostrano un numero maggiore di dettagli e colori generalmente più vividi. È sufficiente soffermarsi con lo sguardo su mattonelle, decorazioni e tessuti per notare nel complesso una maggior pulizia e brillantezza delle trame.

 

 

Nella remastered, inoltre sono del tutto scomparse le terribili texture caricate in ritardo sui palazzi più lontani che affliggevano i giochi originali. Sono presenti anche lievi aggiornamenti su effetti speciali, particellari e sulla resa dell'acqua, ma nulla di particolarmente incisivo e rilevante. Ciò che invece fa storcere davvero il naso è il trattamento riservato ad alcuni modelli poligonali: gli interventi, seppur limitatissimi, hanno deformato un poco i volti di determinati personaggi, che anche a causa delle animazioni datate talvolta sfociano in espressioni a dir poco grottesche. Questo trattamento di "make-up" si è riflesso anche sulle espressioni degli occhi, che possono apparire spiritati soprattutto nelle sequenze filmate. Si tratta di piccole sbavature che sicuramente daranno fastidio ai gamers più esigenti, ma tuttavia il lavoro svolto è nel complesso più che apprezzabile. Tirando le somme, nonostante la The Ezio Collection offra in edizione rimasterizzata i tre capitoli interamente dedicati alle gesta del mentore fiorentino, e permetta di apprezzare nuovamente sia il valore storico e contenutistico della trilogia, sia l’immortale qualità dei singoli episodi, dell’atmosfera e dell’intreccio narrativo, purtroppo si trascina alcune debolezze tecniche e ludiche che erano rimaste sepolte nei meandri della memoria: le aggiunte grafiche, in Assassin’s Creed 2 e in Brotherhood, migliorano solo parzialmente alcuni aspetti della resa visiva, e causano addirittura inedite problematiche che inficiano inevitabilmente la bellezza artistica ed il gameplay delle opere in questione. D’altro canto, è proprio Revelations, nel trittico il capitolo meno ricordato ed apprezzato, ad aver resistito con più forza alle insidie del tempo, anche grazie ad un restyling estetico meno marcato rispetto a quello dei predecessori. L’aumento della risoluzione in 1080p e il frame stabile a 30 fotogrammi al secondo non bastano purtroppo a rendere totalmente onore all’epopea di Ezio Auditore da Firenze, sebbene la sua importanza ed il suo fascino siano rimasti, anche a distanza di anni, del tutto immutati. Insomma, se proprio non si può fare a meno della Saga per un anno o si vuole rigiocare tre dei titoli che hanno fatto grande la saga, l’acquisto di questa collezione è quasi obbligatorio. Se però si è già giocato ai titoli presenti nella raccolta e si cerca qualcosa di nuovo, il consiglio è quello di aspettare l’anno prossimo e nel frattempo di buttarsi su uno degli innumerevoli videogames usciti in questo periodo. 

 

GIUDIZIO GLOBALE:

Grafica: 8

Gameplay: 8

Longevità: 8

Sonoro: 8

VOTO FINALE: 8