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Redazione
“Mi sembra del tutto svantaggioso permettere che la Asl di Frosinone proceda all’affidamento del servizio CUP prima del termine della gara centrale regionale”. Ad affermarlo il consigliere regionale Francesco Scalia, che per chiarire le recenti scelte della Asl di Frosinone, in merito al servizio Recup, per le prenotazioni delle visite mediche e specialistiche, interroga la Presidente della Regione Lazio. “Il Contratto di Servizio tra ASL e Cooperativa Capodarco – spiega – prevede l’affidamento del servizio CUP fino alla definitiva aggiudicazione della gara centrale regionale. Ad oggi, la procedura regionale per l’individuazione del nuovo gestore del servizio non è ancora conclusa e, nella nostra Asl per risolvere il problema ed assicurare la continuità del servizio Cup, al contrario di quanto fatto dalle altre aziende sanitarie regionali, non si è provveduto a concedere una proroga del contratto al Gruppo Capodarco, ma, si è preferito riaprire un bando di gara per l’affidamento del servizio, chiuso a seguito della gara centrale regionale e poi riaperto l’8 febbraio. Con una gara regionale ancora aperta non ha alcun senso affidare, per pochi mesi, il servizio ad una diversa impresa perché oltre a compromettere la qualità e la continuità del servizio, si rischia di aggravare inutilmente la spesa pubblica sanitaria”.
“La Cooperativa Capodarco gestisce il servizio per conto della Regione Lazio dal 1999. Come conseguenza dell’imminente cessazione dei servizi CUP nella provincia di Frosinone, la cooperativa dichiarerà lo stato di crisi e attiverà le procedure di cassa integrazione straordinaria e mobilità per tutti i 230 lavoratori, attualmente addetti nella provincia di Frosinone, di cui circa 80 sono soggetti diversamente abili. Credo – conclude Scalia – sia doveroso da parte della Regione Lazio approfondire le motivazioni che hanno portato la Asl di Frosinone a non rispettare il contratto sottoscritto con la Capodarco, e soprattutto capire quali vantaggi economici e qualitativi porterà l’affidamento del servizio ad una diversa impresa per soli pochi mesi”.
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