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Asd Frascati Skating Club (pattinaggio), Lucaroni ancora strepitoso: doppio oro agli World Games

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Redazione

Frascati (Rm) – Rischiano di finire gli aggettivi per descrivere lo sconfinato talento di Luca Lucaroni. L’atleta umbro dell’Asd Frascati Skating Club ne ha “combinata” un’altra: una strepitosa doppia medaglia d’oro ai World Games che si stanno disputando a Wroclaw, in Polonia, e che di fatto rappresentano una sorta di Olimpiade per tutti quegli sport che non sono inseriti nella grande manifestazione a cinque cerchi. Non a caso l’evento si svolge sotto l’egida del Cio che monitora eventuali discipline da inserire nell’Olimpiade. Prima una fantastica esibizione nel libero, poi una sontuosa “replica” nella prova di coppia con l’emiliana Rebecca Tarlazzi: così Lucaroni ha aggiunto altre due medaglie alla sua già lunga collezione personale. Tra l’altro il forte atleta dell’Asd Frascati Skating Club, che si è esibito in Polonia sotto gli occhi del suo allenatore Gabriele Quirini (inserito nello staff tecnico della Nazionale), ha dimostrato di essere più forte del problema fisico (una microfrattura al piede) che si porta dietro ormai da qualche giorno. Nonostante abbia dovuto affrontare due prove di altissimo livello a distanza di un giorno l’una dall’altra e a pochi giorni dal trionfo ai campionati italiani (nella sola prova di coppia, vista l’assenza forzata nel libero), Lucaroni ha messo in pista tutta la sua classe e ha festeggiato un nuovo (doppio) titolo internazionale. Il fuoriclasse dell’Asd Frascati Skating Club, però, non ha ancora terminato gli impegni della sua intensa estate: ora la testa è al mondiale che si disputerà a Nanchino a fine agosto e che si svolgerà nell’ambito dei World Roller Games, la kermesse che raggruppa tutti i campionati iridati delle varie discipline a rotelle.
Intanto l’Asd Frascati Skating Club incrocia le dita per altri tre atleti che stanno per partecipare a un altro evento internazionale di grande spessore: da oggi e fino al 6 agosto prossimo, infatti, si disputeranno a Roana (in provincia di Vicenza) i campionati europei. In gara per il club tuscolano ci saranno i fratelli Francesca e Lorenzo Neri che si esibiranno nel libero (rispettivamente tra i Senior e i Jeunesse) e Alessio Coltella (Jeunesse) che si cimenterà nella gara di coppia con Giulia Pittorru.
Infine la società del presidente Claudio Valente sta per preparare un’altra gustosa novità in vista della prossima stagione agonistica, vale a dire l’apertura all’hockey in line, altra disciplina che si aggiungerà alla già variegata offerta sportiva dell’Asd Frascati Skating Club.
 

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Assegnati i premi alla ricerca scientifica Eni Award 2024

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Si è svolta al Palazzo del Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del Presidente del Consiglio di Amministrazione di Eni Giuseppe Zafarana e dell’Amministratore Delegato di Eni Claudio Descalzi, la cerimonia di premiazione degli Eni Award. Giunto quest’anno alla sua 16a edizione, il premio è considerato un punto di riferimento a livello internazionale per la ricerca nei campi dell’energia e dell’ambiente e testimonia l’importanza che la ricerca scientifica e l’innovazione tecnologica hanno per Eni e il suo impegno a favorire la sostenibilità e l’accesso all’energia, in accordo ai 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. Dalla sua istituzione nel 2008 le candidature sono state più di undicimila. La Commissione Scientifica, che ha valutato le ricerche presentate, è composta da scienziati che appartengono ai più avanzati istituti di ricerca a livello mondiale e negli anni ha visto la partecipazione di 6 Premi Nobel. Anche quest’anno Eni, attraverso Joule, la sua Scuola per l’Impresa, ha assegnato la Menzione speciale Eni Joule for Entrepreneurship, destinata a gruppi, innovazioni universitarie, aziende innovative e volta a favorire l’applicazione, la valorizzazione e il trasferimento delle tecnologie promuovendo nel contempo la creazione di un ecosistema dell’innovazione sostenibile.
 
Nell’edizione 2024 di Eni Award sono risultati vincitori:
 
per la sezione Transizione Energetica, rivolta a ricerche nel campo dell’efficienza energetica nonché della cattura, utilizzo e sequestro dell’anidride carbonica, il premio è stato assegnato a Marc Fontecave del College de France (Francia). La ricerca di Marc Fontecave è finalizzata allo sviluppo di tecnologie per la valorizzazione della CO2 come fonte alternativa di carbonio per la produzione di composti di elevato interesse industriale. A tal fine, ispirandosi ai sistemi biologici, ha sviluppato sistemi catalitici innovativi, caratterizzati da elevata efficienza e selettività, impiegati in processi di riduzione elettrocatalitica della CO2 alimentati da energia elettrica rinnovabile;
 
nella sezione Frontiere dell’Energia, per ricerche sulle fonti rinnovabili e sullo stoccaggio dell’energia, il premio è stato assegnato a Nam-Gyu Park della Sungkyunkwan University (Corea del Sud) per la sua ricerca sulle celle solari a perovskite allo stato solido. Con il suo lavoro, il Prof. Park ha contribuito alla ricerca e allo sviluppo di una classe di nuovi materiali per dispostivi fotovoltaici che in un breve lasso di tempo hanno dimostrato progressi in termini di efficienza e stabilità mai registrati per nessun’altra tecnologia solare, superando anche quelle del silicio, e avviandosi a diventare protagonisti del mercato energetico.
 
Nella sezione Soluzioni Ambientali Avanzate, dedicata a valorizzare l’innovazione scientifica e tecnologica per la tutela e l’uso sostenibile delle risorse naturali, il premio è stato assegnato a Holger Braunschweig della Julius-Maximilians-Universität Würzburg (Germania) per la sua ricerca relativa a Riduzione di rifiuti e di elementi tossici attraverso la funzionalizzazione diretta dell’azoto con elementi leggeri senza metalli di transizione. Il Prof. Braunschweig ha dimostrato che alcuni elementi leggeri, come il boro, possono facilitare reazioni che finora avvenivano solo mediante l’utilizzo di metalli pesanti tossici. In particolare, la sua ricerca ha ottenuto significativi risultati per convertire l’azoto molecolare in ammoniaca. Questa scoperta permette di evitare costose fasi di purificazione che producono rifiuti e risparmiare notevoli quantità di energia, prevenendo anche i problemi ambientali e sanitari associati a molti metalli tossici. 
 
Per la categoria Giovane Ricercatore dell’Anno, che premia due ricercatori che hanno conseguito il dottorato di ricerca in università italiane, i riconoscimenti sono stati assegnati a Elvira Spatolisano e Stefano Toso.
 
Elvira Spatolisano, che ha conseguito il dottorato presso il Politecnico di Milano, ha condotto uno studio per la valorizzazione dell’idrogeno solforato, un composto spesso presente nel gas naturale, il combustibile fossile più pulito e cruciale nella transizione energetica verso le rinnovabili. Tali processi di valorizzazione incrementano la sostenibilità ambientale, convertendo un rifiuto tossico in prodotti ad alto valore aggiunto, come fertilizzanti o idrogeno.
 
Stefano Toso, che ha condotto il proprio dottorato presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore in collaborazione con l’Istituto Italiano di Tecnologia, ha studiato gli alogenuri metallici, una nuova classe di semiconduttori con eccellenti proprietà fotovoltaiche e utili per realizzare dispositivi opto-elettronici efficienti. I nanomateriali che ha sviluppato potranno trovare applicazione nel campo del fotovoltaico, della fotocatalisi e dell’optoelettronica, nonché in settori emergenti come l’informatica quantistica.
 
La sezione Giovani Talenti dall’Africa, istituita nel 2017 in occasione del decennale di Eni Award e dedicata ai giovani talenti dal continente africano, conferisce, in questa edizione, quattro premi, assegnati a Favour Agbajor, della Durban University of Technology (Sudafrica), a Petra Kienyiy Chui, della Egerton University (Kenya), a Lakhdar Hamidatou, della Ecole Nationale Polytechnique de Constantine (Algeria), e a Nomthandazo Precious Sibiya, della Durban University of Technology (Sudafrica). I premiati riceveranno una borsa di studio che permetterà loro di frequentare un corso di dottorato presso prestigiosi atenei italiani per approfondire e sviluppare le loro idee innovative elaborate nel corso della loro tesi di laurea magistrale.
 
Favour Agbajor ha sviluppato modelli innovativi che integrano la progettazione e il funzionamento degli edifici con sistemi di energia rinnovabile, con l’obiettivo di raggiungere la neutralità carbonica.
 
Petra Kienyiy Chui ha valutato i livelli e stabilito le caratteristiche delle microplastiche e della qualità dell’acqua del fiume Njoro e del lago Nakuru in Kenya.
 
Lakhdar Hamidatou ha sviluppato e validato sperimentalmente un kit di raffreddamento rimovibile per pannelli fotovoltaici commerciali, che utilizza materiali a cambiamento di fase (PCM) a base biologica.
 
Nomthandazo Precious Sibiya, infine, ha sviluppato una tecnica di separazione a coagulazione magnetica utilizzabile per il trattamento delle acque reflue.
 
Per la sezione Riconoscimento all’Innovazione Eni, che elegge i progetti più innovativi sviluppati da ricercatori ed esperti tecnici Eni, sono stati premiati:
 
Cristina Bonanomi, Rino Bonetti, Silvia Pavoni (Eni), Davide Moscatelli, Edoardo Terreni (PoliMI) per l’idea brevettuale relativa ad un processo di produzione di bio-olio a partire dalla lignina; Riccardo Borgomaneri, Luigi Colombo, Francesca Galimberti, Samuele Gori, Alberto Landoni, Nicoletta Panariti, Rita Ponzo (Eni) per la soluzione tecnologica innovativa “Bio-Slurry”, un processo a un solo stadio per convertire bio-feedstock altamente contaminati in prodotti di valore; Mirko Barbavara, Gabriele Bianchi, Stefano Cardamone, Lino Carnelli, Davide Deriu, Carla Lazzari, Nicola Mancini, Tamara Passera, Giuseppe Sabetta, (Eni) per la soluzione tecnologica del sistema di stoccaggio di energia termica Eni TES (Thermal Energy Storage).
 
È stata inoltre assegnata la Menzione speciale “Eni Joule for Entrepreneurship” a tre startup che si sono particolarmente distinte per l’innovatività e la sostenibilità dei progetti imprenditoriali proposti:
 
HBI – Human Based Innovation, startup di Bolzano, che ha sviluppato e brevettato una tecnologia per il trattamento dei fanghi di depurazione in maniera circolare;
 
SLY, startup di Santa Caterina dello Ionio (Catanzaro), che ha sviluppato tecnologie AI all’avanguardia per l’identificazione e la classificazione ultra-precoce degli incendi boschivi;
 
RarEarth, startup di Milano, che ha sviluppato un processo chimico innovativo per il riciclo di terre rare da motori elettrici di veicoli a due ruote.
Privo di virus.www.avast.com

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Marino Pallavolo (serie B masch.), Murante: “Pronti per il debutto casalingo e il derby con Genzano”

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Marino (Rm) – Un punto per cominciare. La serie B maschile del Marino Pallavolo ha ceduto al tie-break nella prima gara di campionato giocata in Sardegna sul campo del Decimomannu. È Gabriel Murante, palleggiatore classe 2006, a commentare la sfida. “Non abbiamo cominciato benissimo la partita, forse abbiamo pagato il viaggio e lo scotto dell’esordio, ma questi non devono essere alibi. La squadra, comunque, non ha mai mollato ed è riuscita ad allungare la sfida fino al tie-break, rimontando anche qualche punto di svantaggio nel quarto set. Il quinto parziale è stato tiratissimo e si è concluso sul 21-19 a favore dei nostri avversari. Un peccato non essere riusciti a completare la rimonta, ma ci prendiamo questo punto e guardiamo avanti”. Domani c’è il debutto casalingo che coincide col derby contro Genzano: “Li abbiamo già incontrati in passato e sono sicuramente una squadra forte dove tra l’altro adesso gioca il nostro ex compagno Federico Anellucci. Cercheremo di strappare punti, sapendo che come sempre sarà difficile per una squadra giovanile come la nostra”. L’obiettivo della serie B, comunque, è abbastanza lampante: “Vogliamo conquistare la salvezza e in un campionato di questo livello è sicuramente complicato – dice Murante – Il gruppo è cambiato abbastanza rispetto alla scorsa stagione e siamo più strutturati dal punto di vista fisico. Per noi giovani affrontare la serie B rappresenta un’esperienza di crescita preziosa: personalmente mi sono molto cresciuto a livello tecnico e più consapevole dal punto di vista mentale. È il mio terzo anno a Marino e sto bene in questo club che dà ai ragazzi tante opportunità di crescita”. Alcuni suoi compagni sono finiti nel giro delle Nazionali giovanili e anche di Cisterna, club di Superlega. “Ho fatto un raduno con la selezione nazionale Allievi prima di venire a Marino, ma qui sono ulteriormente cresciuto ed è stato bello e stimolante giocare con ragazzi che sono arrivati ad alti livelli. Personalmente non mi pongo limiti, spero di arrivare il più in alto possibile perché amo profondamente questo sport che ho cominciato a praticare a sette anni dopo aver seguito alcuni allenamenti di mia sorella Noemi”. Coach Francesco Ronsini è sicuramente uno dei “segreti” della sua crescita: “Con lui c’è un ottimo rapporto, ormai basta un’occhiata per capirci”. La chiusura di Murante è sull’Under 19: “Il gruppo è lo stesso che gioca in serie B e arriva dal titolo regionale di categoria nella scorsa stagione, quando però è rimasto un po’ di amaro in bocca per l’esito delle finali nazionali. Quest’anno vogliamo confermarci nel Lazio e cercare di fare meglio alle finali nazionali”.


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Atletico Lariano (calcio, Under 15 reg.), Bastianelli: “La squadra è ottima, fiducia intatta”

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Lariano (Rm) – E’ iniziato con qualche difficoltà il campionato dell’Under 15 regionale dell’Atletico Lariano. I ragazzi di mister Daniele Bastianelli, dopo il k.o. casalingo contro il Colleferro, hanno comunque conquistato il primo punto sul campo del Cassino pareggiando per 1-1. “Eravamo reduci da un brutto scivolone interno, arrivato in ogni caso dopo aver giocato in dieci dalla mezz’ora del primo tempo e avendo affrontato una squadra forte che probabilmente è la favorita per la vittoria del girone – spiega l’allenatore del club larianese – La reazione dei ragazzi è stata ottima e hanno sfoderato una prestazione maiuscola dal punto di vista dell’agonismo e del carattere. Il terreno di gioco non era buonissimo e quindi non era semplice esprimere un buon calcio: la gara, comunque, è stata equilibrata fino a dieci minuti dalla fine quando i padroni di casa si sono portati in vantaggio. I ragazzi a quel punto potevano abbattersi, invece hanno reagito subito e trovato il pari con Antinori che poco dopo ha avuto anche la palla per il 2-1, ma non è riuscito a concretizzarla. In ogni caso ci prendiamo questo punto che ci dà morale e guardiamo avanti”. L’Under 15 regionale dell’Atletico Lariano sta già preparando la sfida interna del prossimo turno contro il Sora: “Non sappiamo molto delle caratteristiche della squadra, anche se il blasone del club ci porta a pensare a una formazione di spessore. Il nostro atteggiamento sarà quello di sempre: questi ragazzi non sono capaci di fare calcoli, sono molto “vivaci” e hanno formato un bel gruppo”. Bastianelli parla della conformazione della sua Under 15: “Rispetto agli anni passati abbiamo una rosa più ampia e competitiva: è rimasto lo zoccolo duro dell’anno scorso e sono arrivati alcuni innesti che hanno alzato la qualità. Credo che questo gruppo valga uno dei primi cinque posti, ma preferisco tenere il profilo basso e vedere cosa succederà in questa prima parte di stagione. Siamo stati inseriti in un girone un po’ scomodo a livello logistico, con tante trasferte nel frusinate, ma cercheremo di fare il massimo”.


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