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Roma – Approfittando anche della “stasi” che vive la stagione attuale, Enrico Gagliarducci (attuale presidente dimissionario della Polisportiva Borghesiana e futuro massimo dirigente del rinato Asd Casilina calcio a partire dall’inizio della prossima annata) sta cominciando a organizzare lo staff che sarà protagonista nella nuova avventura al “De Fonseca”. Oltre ad un ricco discorso riguardante le giovanili agonistiche e il settore di base, il nuovo Casilina sta pensando anche alla futura prima squadra che dovrebbe ripartire dalla Terza categoria: Gagliarducci che ha già scelto chi ci sarà al timone e cioè Stefano Pasquini. Un uomo di massima fiducia del futuro presidente dell’Asd Casilina calcio che già in questa stagione lo avrebbe affiancato sulla panchina della Prima categoria della Polisportiva Borghesiana nella stagione “mozzata” sul nascere. «Con Enrico abbiamo un rapporto consolidato, sono anni che ci conosciamo e tra noi c’è massima fiducia e rispetto – dice Pasquini – Quest’anno avrei fatto il suo vice continuando a fare il giocatore, mentre nella prossima stagione vorrei appendere definitivamente gli scarpini al chiodo. Ma ovviamente sarò sempre a disposizione del club, qualora ci fosse bisogno di me anche in campo». Se dovesse giocare in Terza categoria, l’obiettivo dell’Asd Casilina calcio per l’annata 2021-22 sarebbe chiaro: «L’ambizione è quella di fare l’immediato salto in Seconda, anche se vincere i campionati non è mai semplice a nessun livello. Se lo considero un passo indietro? Forse la categoria mi sta un po’ stretta, ma è giusto fare un po’ di gavetta al mio primo anno da primo allenatore e comunque ribadisco che la nuova avventura l’ho sposata proprio perché conosco le intenzioni di Gagliarducci: il suo investimento sul campo “De Fonseca” (rilevato in prima persona, ndr) ne è la conferma. Costruiremo una squadra mediamente giovane con quattro o cinque elementi di esperienza: non vedo l’ora di cominciare». La chiusura di Pasquini riguarda l’attuale annata: «L’ultima speranza di ritornare in campo è legata al decreto di marzo: vedremo cosa accadrà, ma non ho grandi speranze per la conclusione del campionato».
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