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Redazione
Ascoli Piceno – Estradato dalla Repubblica Domenicana, è stato preso in consegna ieri dai poliziotti all'aeroporto di Fiumicino (Roma), il latitante Giulio De Angelis condannato a otto anni di carcere per violenza sessuale su alcune sue dipendenti.
L'imprenditore di Monteprandone (Ascoli Piceno) aveva un mandato di cattura in ambito nazionale, ma le ricerche erano state estese, grazie alla collaborazione dell' Ufficio Interpol di Roma e le autorità dominicane, anche all'estero. Il latitante è stato fermato l'8 marzo nella località turistica di "Bayahibe" a 30 chilometri dall'aeroporto internazionale de La Romana, nella Repubblica Dominicana.
L'uomo si era reso irreperibile dopo la condanna emessa a gennaio dalla Cassazione su una vicenda denunciata nel 2007 da una delle vittime stanca dei continui soprusi.
De Angelis costringeva alcune sue dipendenti a subire atti sessuali di ogni tipo contro il loro volere; la minaccia era sempre la stessa: quella di licenziare sia loro sia i familiari che lavoravano in azienda.
Nell'accertamento dei fatti è stata determinante anche la testimonianza di un collaboratore dell'azienda che, proprio per aver testimoniato, aveva subito l'incendio dell'auto e un pestaggio con 80 giorni di prognosi.
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