ARSIAL, MAZZOCCHI: RISPARMIATI 800 MILA EURO DAL VIGNETO LAZIALE

Chiara Rai

L'Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l'Innovazione dell'Agricoltura del Lazio funziona perché è riuscita a far risparmiare i produttori laziali grazie ad un supporto mirato. Quando si riesce a risparmiare c'è soddisfazione e quando c'è soddisfazione vuol dire che l'Ente ha centrato l'obiettivo. Le consulenze private sono sempre più esose e mai come oggi serve una struttura pubblica che abbatta i costi a carico dei produttori.  
“Grazie al supporto fornito da Arsial per la redazione dei fascicoli tecnici necessari al riconoscimento delle denominazioni di origine da parte dell’Europa, i produttori del Lazio hanno risparmiato oltre 800 mila euro”. Lo ha dichiarato il presidente dell’Arsial, Erder Mazzocchi.

“Secondo il regolamento comunitario, infatti, tutte le denominazioni di origine avevano l’obbligo di presentare il proprio fascicolo entro il 31 dicembre scorso, pena la cancellazione dal relativo elenco comunitario. Considerando che per la redazione di un fascicolo da parte di soggetti privati la spesa necessaria oscilla tra i 15 e i 30 mila euro”, ha spiegato Mazzocchi, “siamo molto soddisfatti di aver fornito, insieme alla Regione Lazio, la consulenza gratuita a tutte le 36 DO presenti nel Lazio, tra cui si contano 27 Doc, 6Igt e 3 Docg. Il risultato raggiunto”, ha concluso, “assume particolare rilevanza in questo momento di crisi ed è uno dei tasselli che compongono la nostra attività volta al sostegno della filiera vitivinicola regionale, in linea con le politiche dettate della giunta Polverini”.