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Redazione
“La paralisi istituzionale nella quale la ex presidente Polverini ha gettato la Regione rischia di portare al collasso anche l’Arpa Lazio, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, che opera per i controlli e i monitoraggi dell’inquinamento del territorio”. Lo dice Filiberto Zaratti, Consigliere di Sinistra ecologia e libertà con Vendola alla Regione Lazio. “Dal primo ottobre L’Agenzia non ha più una rappresentanza legale, essendo scaduto il mandato del commissario straordinario e del sub commissario – denuncia Zaratti – Inoltre, entro il 15 novembre prossimo scadrà la graduatoria attraverso la quale dovevano essere assunti a tempo indeterminato 62 tecnici vincitori di concorso. Per la firma dei contratti serve il parere vincolante della giunta regionale, che non si è ancora espressa”. “Ad oggi l’Arpa – ricorda Zaratti – opera con 400 unità di personale, la metà della pianta organica approvata dalla Regione, e ¼ è personale precario. Stiamo parlando di una situazione drammatica che rischia di portare l’agenzia al collasso, impedendole di garantire i livelli essenziali di controllo per la tutela ambientale nei territori del Lazio”. “L’Arpa svolge anche un ruolo strategico nel rilascio delle autorizzazioni degli impianti di telefonia mobile, che proprio in queste settimane stanno per essere rinnovate dai gestori – conclude Zaratti – In questo caso la paralisi dell’ente strumentale della Regione potrebbe trasformarsi in una diminuzione dei controlli con maggiori rischi per la salute dei cittadini”.
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