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Ariccia: Parco Chigi sulle orme di Salerno ma è polemica sulle luminarie

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ARICCIA (RM) – Tra filastrocche e interrogazioni va in scena la polemica sulle luminarie ad Ariccia. Il fatto è questo: il comune ha concesso  il patrocinio con l’uso a titolo gratuito di Parco Chigi ad una società per l’organizzazione della manifestazione “La Foresta Incantata”. Per l’ingresso è previsto il pagamento di un biglietto che va dai 5 ai 10 euro a seconda se si è o meno residenti di Ariccia.

La contestazione sollevata dal consigliere Pd Renata Gennusa è che sostanzialmente secondo il regolamento comunale il comodato d’uso può essere concesso “a condizione che i richiedenti non perseguano attività economiche”.

Ora senza voler entrare nel tenore della questione sollevata pubblichiamo sia la reazione del sindaco che l’interrogazione della consigliera Pd. Ai lettori il giudizio.

 

La filastrocca del sindaco Roberto Di Felice apparsa sulla sua pagina Facebook appare come una chiara risposta alle ultime polemiche sollevate

FILASTROCCA PER LA RINASCITA ARICCINA.

Le luminarie sono davvero spettacolari /
Schiattano in corpo i vecchi magliari /
Ariccia s’accende viva di regi bagliori /
Ma i nostalgici bramano ormai spenti ardori /
Il mondo è una ruota che gira continua /
Nel padrone vegliardo una paura s’insinua /
Di non seder più su una poltrona regale /
Piuttosto su uno scomodo vecchio orinale.

 

Questa è l’interrogazione che ha presentato mercoledì in consiglio comunale la consigliera Renata Gennusa

 

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

La sottoscritta Renata Gennusa consigliere comunale

considerato che la Giunta Comunale con Atto n. 230 del 2 novembre 2017 ha concesso il patrocinio con l’uso a titolo gratuito di Parco Chigi ad una società privata, denominata “La Foresta Incantata società a responsabilità limitata” dal 15 novembre 2017 al 15 gennaio 2018 per organizzare la manifestazione “La Foresta Incantata” rappresentata da (cito testualmente la delibera) “uno spettacolo visivo formato da un affascinante gioco di luci e colori proiettando lo spettatore in un mondo incantevole offrendo uno scenario unico nel suo genere, ripercorrendo il successo delle famose mostre luminose che si organizzano a Napoli e Salerno nel periodo di Natale”;
citando ancora la delibera risulta che:

– Il Patrocinio richiesto non prevede alcun contributo economico;

– che tale evento, anche in considerazione del carattere turistico e ricreativo, assumerà una valenza promozionale per il Palazzo e il Parco Chigi;

– l’uso gratuito è concesso ai sensi del Regolamento per l’uso da parte di terzi dei beni immobili di proprietà o nella disponibilità dell’Amministrazione comunale – approvato con Deliberazione del Commissario Straordinario con i poteri del Consiglio comunale n. 2 del 16.01.2006, nel quale il comodato d’uso è regolato dall’articolo 6 comma 6, ai sensi del quale può essere concesso il comodato d’uso “a condizione che i richiedenti non perseguano attività economiche”.

Inoltre:
– Per l’ingresso alla manifestazione, da quanto pubblicizzato sui social dall’organizzazione dell’evento, è previsto un biglietto dal costo minimo di 5 euro per i residenti e di 10 euro per i non residenti;

chiede al Sindaco di riferire alla sottoscritta interrogante ed al Consiglio comunale

– Come è stata scelta questa società e se è stata fatta una evidenza pubblica trattandosi di messa a disposizione di un bene pubblico il cui affidamento a terzi è comunque soggetto alle norme di specie;

– Come si concilia la concessione a titolo gratuito di uno spazio pubblico ad una società che per ragione sociale persegue lo scopo di lucro, prova ne è il biglietto che si paga all’ingresso;

– In che modo si intende promuovere l’immagine di un patrimonio storico, artistico, architettonico e naturale del complesso rappresentato dal palazzo e Parco Chigi, con un apprestamento di luminarie degno di un qualunque centro commerciale, la cui visione è nel nostro caso anche a pagamento;

– Chi sostiene i costi dell’energia elettrica, della sorveglianza e, qualora questi siano a carico del Comune, sulla base di quali atti di indirizzo ed amministrativi viene sostenuta la spesa;

– Come viene garantita la rimessa in pristino a fine manifestazione, ed in particolare se è stata chiesta una cauzione a fronte di eventuali danni cagionati al patrimonio storico, architettonico e naturale rappresentato nel Parco, nonché dell’eventuale mancata rimozione delle strutture alla fine della manifestazione ed al rispristino dei luoghi, atteso che nella delibera non se ne fa menzione;

– Le risultanze che le strutture istallate siano a norma e dotate di assicurazione come previsto del progetto presentato dalla società privata proponente.

Sul predetto quesito è richiesta una dettagliata risposta, orale e scritta, con copia degli eventuali atti richiamati.