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Redazione
Ariccia / Nemi (RM) – Mercoledì 9 aprile alle ore 9.30 si sono aperti i campi scuola di scavo didattico sulla Via Appia Antica ad Ariccia. L’area archeologica del Parchetto Savelli – Chigi, ubicata dove Rodolfo Lanciani nel 1891 ha scoperto il XVI miliario, per un giorno è stata trasformata in aula didattica a cielo aperto dove cinquanta alunni delle scuole medie francesi di Lione e città limitrofe hanno assistito ad una lezione di scavo simulato accompagnati dai loro docenti. Si è trattato di un lavoro di equipe ideato dagli archeologi Maria Cristina Vincenti e Alberto Silvestri a cui hanno collaborato Barbara Moriccioli, Mery Spirito e Paola Guarnieri, che si è svolto sull’area archeologica di proprietà del comune di Ariccia oggetto alcuni mesi fa di un intervento di bonifica e ripulita da parte delle maestranze comunali in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio e gli archeologi e volontari della sede Aricino-Nemorense di Archeoclub d’Italia. La lezione è poi proseguita con la visita alla Locanda Martorelli, e al ciclo pittorico a carattere storico-mitologico di Taddeo Kuntze, per concludersi al Museo delle Navi Romane di Nemi. Ma si è trattato soltanto di un primo episodio perché i campi scuola di scavo simulato sulla Via Appia proseguiranno questa estate e sin da ora sono aperte le iscrizioni per ragazzi ed adulti.
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