ARICCIA COMUNALI, SILVESTRONI: "DI FELICE? IL MARCHINI DI ARICCIA"

Red. Politica
Ariccia (RM)
– "Sarà importante vedere come andranno le elezioni amministrative  ad Ariccia. Potrebbero essere la prima prova di un laboratorio politico che porterà alla fine del centrodestra classico e al divorzio politico con Forza Italia  e la nuova destra di Meloni". Così in una nota Marco Silvestroni coordinatore provinciale di FDI-AN e consigliere nella Città Metropolitana di Roma Capitale che conferma il pieno appoggio al candidato sindaco di Ariccia Roberto Cuccioletta.

Riguardo gli ex alleati di Forza Italia, secondo Silvestroni presentano un candidato nascosto nella sinistra. "Resterà comunque il “warning” agli alleati ancora tali. – Aggiunge il coordinatore provinciale di FDI-AN che prosegue – Tutto sarà più chiaro al ballottaggio, se a sfidare il candidato civico delle Sinistre sarà Fratelli D’Italia con Roberto Cuccioletta. Ariccia rappresenta un test politico per Fratelli D’Italia  che misurerà la sua capacità di consenso e radicamento sul territorio sia perché il partito non può fallire la prova di dimostrare che ad Ariccia c’è ancora quella destra moderata  come lo fu ai tempi di An, quando ebbe un radicamento tale da farle portare i propri uomini ai vertici delle istituzioni locali. Ma, la performance Ariccina sarà  ancora più importante per parlare alla Città di Ariccia e  per accreditarsi anche per il futuro. E’ stata creata intorno al Marchini di Ariccia (Di Felice) – commenta ancora Marco Silvestroni FDI-AN – un’offerta alternativa di Governo della Città  che si copre “on the right”, ingoiando pezzi di destra, minore e “rivale” è l’occasione di un confronto o di una sfida che vincerà, nell’immediato e forse anche in prospettiva Fratelli D’Italia di Ariccia con Cuccioletta Sindaco che uscirà dalle urne forte di un consenso che non si mancherà di misurare e pesare come innovazione e per questo è necessario un distanziamento da vecchie logiche del  passato. Come ha fatto Giorgia Meloni, – conclude – che a  Roma si è rifiutata  di prendere a bordo personalità che hanno fatto la storia della destra, quali sono Storace e Alemanno".