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Roma

ARICCIA, CARENZA IDRICA: ECCO I MOTIVI DEL CALVARIO DEI CITTADINI

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Tempo di lettura 2 minutiIl servizio idrico è di competenza Acea dal 2007 e il Comune non è tenuto a rispondere

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La versione di Acea è la seguente: A Cancelliera si è verificata una diminuzione di pressione per un danno alla condotta. Per riparare la rottura è stato impiegato diverso tempo e la pronta riparazione non avrebbe garantito la conseguente tempestiva erogazione dell’acqua.

 

A.P.

Da sei giorni Ariccia è a secco a zone alterne. L’acqua è mancata dapprima nel quartiere industriale di Cancelliera lasciando intere famiglie e imprese a conduzione familiare in grandi difficoltà. Sono dovuti intervenire persino i carabinieri e la polizia municipale per poter avere il rifornimento d’acqua con l’autobotte. Insomma, disagi su disagi e risposte poco puntuali e secondo la maggior parte dei residenti ariccini “improvvisate”. I referenti dei cittadini sono infatti gli operatori che rispondono al numero verde Acea che non avrebbero saputo dare risposte certe ne sull’entità e natura del guasto e neppure sui tempi previsti per il ripristino del regolare servizio di erogazione, nonché sull’intervento delle autobotti. Il disservizio idrico ad Ariccia, non ha colpito soltanto la popolosa zona di Cancelliera, ma nell’arco del week end anche il centro storico è rimasto a secco. In una città turistica come Ariccia, quando viene a mancare l’acqua è una vera e propria catastrofe, soprattutto nel fine settimana, per i negozianti ristoratori, senza contare il disservizio delle centinaia di famiglie della zona. Ieri pomeriggio, in centro, ancora persisteva l’assenza d’acqua. Tiziana Bellucci, residente ariccina, è tornata domenica sera da un viaggio a Cuba e nella sua Ariccia, non ha trovato neppure un goccio d’acqua per farsi una doccia: “Torno ora nella mia civile e civilizzata Italia – dice Tiziana –  e scopro che è da  almeno cinque giorni siamo senz'acqua. Autobotti non ne vedo neppure l’ombra e l’assurdo  è che non ci sono  giustificazioni plausibili all'interruzione di un pubblico servizio così essenziale”. La cittadina, come diversi suoi conoscenti sono pronti a sporgere denuncia perché non sono disposti a dover restare non si sa per quante altre ore senz’acqua. “Questo sarebbe un paese civile – dice Tiziana – rispetto al terzo mondo siamo indietro. Non è possibile che ci lascino in attesa di un servizio che paghiamo senza comunicarci nulla, neppure dal Comune”. In  realtà il servizio idrico è di competenza Acea dal 2007 e il Comune non è tenuto a rispondere. La versione di Acea è la seguente: A Cancelliera si è verificata una diminuzione di pressione per un danno alla condotta. Per riparare la rottura è stato impiegato diverso tempo e la pronta riparazione non avrebbe garantito la conseguente tempestiva erogazione dell’acqua. Insomma, dopo il danno c’è voluto un tempo prolungato affinché tornasse l’acqua regolarmente. Altra storia ha interessato il centro ariccino: si è fermato il pozzo che si trova all’interno dell’Ospedale Spolverini. Questo pozzo non può essere direttamente controllato dalla sala operativa in tele gestione di Acea Ato 2, ma dev’essere controllato periodicamente. Venerdì tutto era regolare, mentre sabato sera, secondo Acea, sarebbe sorto il problema e l’intervento degli operatori è avvenuto domenica mattina. Anche qui c’è voluto un intero giorno per tornare alla regolarità. Quindi ora Ariccia dovrebbe essere uscita dall’enorme disagio durato quasi una settimana.