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Roma

ARICCIA: ALL'AGRITURISMO "IL BORGO" CELEBRATO L'OLIO EXTRA VERGINE D'OLIVA

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Tempo di lettura 3 minuti Il programma, organizzato da OP LATIUM ha incluso anche due giornate di incontro con scuole primarie e licei, tese a valorizzare l’importanza di questo prodotto primario nella Dieta Mediterranea

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di Antonella Avantaggiato

Ariccia (RM) – L'olio extra vergine di oliva, anche denominato EVO, è un alimento presente nella nostra vita quotidianamente. Fin dallo svezzamento entra nella nostra dieta mediterranea e vi rimarrà per sempre.

Gli oli extra vergini di oliva, però, non sono tutti uguali. Entrando in un qualunque supermercato troviamo scaffali colmi di bottiglie, molte con la stessa definizione: olio extra vergine d'oliva. I prezzi possono essere molto diversi. Eppure non è sufficiente acquistare il più costoso per avere la garanzia di un prodotto migliore. Così ci viene in aiuto un’iniziativa come questa per imparare ad orientarci nel complesso mondo degli Oli EVO.

Bisogna avere fiuto per riconoscere un buon olio. Anche con la sola analisi sensoriale professionale si può determinare la classificazione dell’olio EVO e la sua qualità. L’esercizio olfattivo è molto utile anche a chi, da semplice consumatore, ci tiene a saper selezionare il meglio.

Qualche indicazione utile: intanto il colore non c’entra. Oli verdi possono essere pessimi e oli gialli meravigliosi, e viceversa.  Caratteristica essenziale dell’olio extravergine di qualità è il fruttato dato dalla sensazione del frutto dell’oliva sana, fresca, colta al giusto grado di maturazione. Molti sono, poi, i sentori che si possono ritrovare all’olfatto: mandorla, pomodoro, carciofo, mela ed altro ancora. Questi riconoscimenti concorrono a definire il profilo aromatico di un olio ma non ancora la sua qualità. Per la classificazione “extravergine” è fondamentale il riconoscimento di una qualità superiore. Essenziale che non vi siano alcuni difetti specifici: avvinato, rancido, riscaldo e morchia, ma per il riconoscimento di questi occorre avere più esperienza. Vi sono inoltre due descrittori gustativi che potrete riconoscere: l’amaro e il piccante. Con un po’ di esperienza potrete imparare anche voi a giudicare l’olio contadino che ogni anno vi regala il vostro amico, molti oli fatti con amore in piccoli frantoi possono essere, purtroppo, assolutamente difettati. La ricerca della qualità sarà stimolata dalla conoscenza da parte dei consumatori, il solo obiettivo del risparmio non potrà guidare nella scelta delle nostre eccellenze alimentari. Prima di condire i vostri cibi, scelti e preparati con cura, ricordate di prendervi il tempo per annusare l’olio che utilizzerete. 

Nella splendida cornice dell’agriturismo “Il Borgo” di Ariccia, cittadina dei Castelli Romani, si è tenuta la giornata di degustazione il seminario. A chiusura dell’evento il pranzo dedicato all'olio nella cucina romana.  L’olio di qualità e le olive sono stati protagonisti in tutti i piatti proposti. I tanti ospiti intervenuti hanno potuto smitizzare la radicata convinzione che le fritture in olio EVO possano non essere digeribili, gustando le verdure dell’orto, in una pastella leggerissima e appetitosa, fritte magistralmente in olio EVO. La pasta, rigorosamente fatta in casa in agriturismo, è stata condita con sole olive triturate, come da tradizione contadina. La sua intensità di gusto ha sorpreso i commensali. Ottimo il gusto del filo d’olio a crudo sulla carne. Non potevano infine mancare i bignè ripieni di crema pasticcera, anch’essi fritti nel prezioso olio EVO.

Daniele Ciani, esperto degustatore e Sommelier tra gli organizzatori dell’evento, ha presentato per l’occasione un vademecum sull’olio che tratta la poesia, dolcezza, sapore, profumo e… in più la salute che ne deriva dal suo utilizzo, dal titolo: “Non tutto ma di tutto su L'OLIVO E L'OLIO D'OLIVA”. Una guida pratica ricca di informazioni non solo sull’utilizzo, con interessanti cenni storici, produttivi e curativi propri dell’olio di qualità, utile sia per l'alimentazione sia per le cure salutari ed estetiche del corpo.

Il programma, organizzato da OP LATIUM ha incluso anche due giornate di incontro con scuole primarie e licei, tese a valorizzare l’importanza dell’olio Extra Vergine di Oliva come prodotto primario nella Dieta Mediterranea con l’obiettivo di promuovere, fra le giovani generazioni, una corretta ed efficace informazione sugli aspetti produttivi e sulla qualità nutrizionale e sensoriale dell'olio extra vergine di oliva e delle olive da tavola.
OP LATIUM è l'Organizzazione di filiera dei produttori olivicoli del Lazio
che opera per il miglioramento qualitativo dei nostri prodotti e la loro valorizzazione sui mercati attraverso sistemi di tracciabilità e di certificazione del prodotto.


I neo-diplomati del corso OP LATIUM di idoneità fisiologica hanno dato il loro prezioso supporto per lo svolgimento degli assaggi a tutte le aziende socie che hanno messo a disposizione i propri oli per l'evento:

Azienda Agricola e Frantoio Battaglini – Bolsena (VT)
Frantoio Oleario Luigi Cocco – Boville Ernica (FR)
Azienda Agricola Mazzi Mirella – Ischia di Castro (VT)
Azienda Agricola Lucia Iannotta – Sonnino (LT)
Azienda Agricola Frantoio Casasole Cesare Giulio – Bolsena (VT)
Società Cooperativa Agricola Cesare Battisti – Vetralla (VT)
Azienda Agricola Quattrociocchi – Alatri (FR)
Azienda Agricola di De Rossi Anna Maria – Tuscania (VT)
Azienda Agricola Marcoccio Rosalba – Pesco Solido (FR)
Frantoio Stelio Sbaraglia – Alatri (FR)
Azienda Agricola Biologica Mastroianni Gilmar – Arpino (FR)
Società Agricola La Marina Valcomino – San Donato Valcomino (FR)
Azienda Agricola Monte Due Torri – Genzano di Roma (RM)

L'attività è stata svolta nell'ambito di una campagna finanziata con il contributo dell'Unione Europea e dell'Italia Reg.UE 611/14 Attività 3 Azione 3D – Ia Annualità 2015 -2016.

 

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Castelli Romani

Frascati, Libri in Osteria: appuntamento giovedì 18 luglio con Antonella Prenner

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Cosa lega Tullia, figlia di Cicerone, Servilia, madre del cesaricida Bruto, e Messalina?

Al di là di essere tre figure della Storia antica di Roma sono le protagoniste di alcuni romanzi della filologa e scrittrice Antonella Prenner, docente di Lingua e letteratura latina all’università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale.

la scrittrice Antonella Prenner

Antonella Prenner ed i suoi romanzi saranno i protagonisti giovedì 18 luglio in piazza dell’Olmo a Frascati, a partire dalle ore 18, del salotto letterario di Emanuela Bruni, Libri in Osteria assieme allo scrittore e giornalista Pino Donghi.
Le loro vite, le loro esperienze e i loro rapporti, spiega Emanuela Bruni “offrono un punto di vista non ufficiale, emotivo, disvelando pieghe e zone d’ombra di una storia sempre scritta dagli uomini e per gli uomini”.
Quindi si avrà la possibilità di cambiare la prospettiva di lettura di una storia che vede queste figure troppo spesso relegate al ruolo di comprimarie pur essendone protagoniste ed attrici principali.
Non mancherà un breve approfondimento sull’ultima fatica di Antonella Prenner “Lucano. Nostalgie di libertà” ove l’autrice descrive l’età di Nerone e di una generazione infelice, che assiste all’esercizio di un potere politico iniquo e impossibile da contrastare perché assoluto, e che vagheggia di tornare a un tempo irripetibile, quando “res publica” romana significava “libertà”.

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Costume e Società

Il magico Maestro della Pizza a Fregene: un tributo di Francesco Tagliente a un pizzaiolo straordinario

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Il Prefetto Francesco Tagliente ha recentemente condiviso sulla sua pagina Facebook una commovente testimonianza, raccontando l’incredibile esperienza culinaria vissuta al ristorante Back Flip Da Moisè di Fregene. Questo racconto non è solo un omaggio a una pizza straordinaria, ma anche un tributo a Michelangelo, il pizzaiolo settantaquattrenne la cui dedizione e passione hanno trasformato un semplice piatto in un’opera d’arte.

Seduto al ristorante con sua moglie Maria Teresa, Tagliente ha descritto la pizza come “la migliore che abbia mangiato negli ultimi cinquant’anni”. Tuttavia, ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale è stata la scoperta della storia dell’uomo dietro la pizza. Michelangelo, un ex contadino che si sveglia ogni mattina all’alba per curare il suo orto, dedica le prime ore del giorno alla coltivazione delle piante e alla cura della famiglia. Solo dopo queste attività, si prepara per andare al ristorante e mettere tutto se stesso nella preparazione della pizza.

L’Arte di Michelangelo: Tradizione e Passione

Michelangelo non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio maestro dell’arte culinaria. La sua vita semplice e laboriosa, fatta di dedizione e umiltà, è un esempio di come l’amore per il proprio lavoro possa trasformare un piatto comune in un’esperienza indimenticabile. La sua capacità di fondere la tradizione contadina con la sapienza artigianale nella preparazione della pizza è un’arte rara e preziosa.

Tagliente ha scritto: “La dedizione e l’umiltà di quest’uomo, che dalla vita contadina riesce a creare una delle migliori pizze che abbia mai assaggiato, mi hanno colpito profondamente. Il suo nome rimane anonimo, ma la sua storia di passione e impegno è qualcosa che merita di essere raccontata.”

L’Umanità di Francesco Tagliente

Il racconto del Prefetto Tagliente non solo mette in luce le straordinarie qualità culinarie di Michelangelo, ma riflette anche le qualità umane dello stesso Tagliente. Conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno sociale, Tagliente ha sempre dimostrato un profondo rispetto per le storie di vita quotidiana e per le persone che con il loro lavoro contribuiscono a rendere speciale ogni momento.

La sua capacità di cogliere e apprezzare la bellezza nascosta nei gesti quotidiani e nelle storie semplici rivela un’anima attenta e sensibile, sempre pronta a riconoscere il valore degli altri. Il tributo a Michelangelo è un’ulteriore testimonianza della sua umanità e del suo desiderio di dare voce a chi, con passione e dedizione, arricchisce la vita di chi lo circonda.

Un Esempio di Vita

La storia di Michelangelo, come raccontata da Tagliente, è un potente promemoria di come la passione e l’impegno possano elevare il lavoro quotidiano a forme d’arte. “La sua pizza è un capolavoro che continuerà a risuonare nei miei ricordi, così come la sua storia di dedizione e umiltà,” ha scritto Tagliente, riconoscendo il valore di un uomo che, nonostante l’età e la fatica, continua a regalare momenti di gioia e piacere attraverso la sua cucina.

Questo tributo non è solo un omaggio a un pizzaiolo straordinario, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del lavoro fatto con passione e amore. Grazie, Michelangelo, per averci mostrato che dietro ogni grande piatto c’è una grande storia, fatta di lavoro, passione e amore per la semplicità. E grazie, Francesco Tagliente, per aver condiviso con noi questa storia ispiratrice, ricordandoci di apprezzare le piccole grandi cose della vita.

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Roma

Roma, maxi-rissa metro Barberini. Riccardi (Udc): “Occorrono misure decisive”

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Dopo l’ennesima maxi-rissa tra bande di borseggiatori che ha portato alla chiusura della stazione metro di piazza Barberini provocando, tra l’altro panico e paura tra i cittadini romani ed i tanti turisti presenti in città, la politica della Capitale non tarda a far sentire la sua voce.
“Questa ennesima manifestazione di violenza e illegalità non può più essere tollerata. Richiamo con forza il Governo ad un intervento deciso e definitivo. È inaccettabile che i borseggiatori, anche se catturati, possano tornare ad operare impuniti a causa di leggi troppo permissive, che li rimettono in libertà quasi immediatamente.
L’Italia è diventata lo zimbello del mondo a causa di questa situazione insostenibile.
È necessario adottare misure più severe e immediate per garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Proponiamo una revisione delle leggi esistenti per introdurre pene più dure e certe per i borseggiatori, rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei punti critici della città e migliorare la sorveglianza con l’uso di tecnologie avanzate”
.

il commissario romano UdC, Roberto Riccardi

A dichiararlo con decisione è Roberto Riccardi, commissario romano dell’UdC.
Da sempre attento ai problemi sulla sicurezza Riccardi fa notare con estrema chiarezza che tali situazioni non fanno altro che portare un’immagine della capitale sempre meno sicura agli occhi dei molti turisti che sono, per la capitale, una fonte di ricchezza economica oltre che di prestigio.
La fermata della Metro A Barberini a Roma è stata teatro di una maxi-rissa tra bande di borseggiatori sudamericani, che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e il blocco della stazione per circa 40 minuti. La violenza è scoppiata a seguito di una serie di furti e scippi ai danni dei passeggeri.
Riccardi ha poi concluso: “Non possiamo permettere che episodi come quello avvenuto alla Metro Barberini si ripetano. È ora di passare dalle parole ai fatti, con azioni concrete che ripristinino l’ordine e la sicurezza nelle nostre città. I cittadini hanno il diritto di vivere in un Paese sicuro e il dovere del Governo è garantirlo”.
Molti cittadini ci scrivono ogni giorno preoccupati da questa escalation di violenza e di insicurezza ma soprattutto preoccupati per la poca attenzione che il governo cittadino e quello nazionale stanno avendo nei riguardi di questa situazione ormai alla deriva.

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