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Frosinone

ARCE: SVOLTA NELLE INDAGINI SULL'OMICIDIO DI SERENA MOLLICONE

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Tempo di lettura 2 minutiVi sono inoltre ulteriori accertamenti da parte dei Ris, sulla busta che ha portato la morte per soffocamento di Serena

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di Angelo Barraco

Arce (FR) – Il Procuratore Mario Mercone e gli investigatori del Reparto Operativo Provinciale dei Carabinieri hanno interrogato un uomo, l’uomo in questione non è stato iscritto nel registro degli indagati ma è stato ascoltato come persona informata sui fatti. Vi sono inoltre ulteriori accertamenti da parte dei Ris, sulla busta che ha portato la morte per soffocamento di Serena, al momento però, su questo punto, si mantiene il massimo riserbo. La voce che circola è quella del ritrovamento e dell’isolamento di un DNA che presto potrebbe dare un nome e un volto all’assassino.

Ricordiamo che Serena Mollicone è morta a 18 anni nel giugno del 2001 e il suo cadavere fu trovato nel bosco dell’Anitrella in provincia di Frosinone

Le indagini sul caso hanno avuto alti e bassi. 24 settembre 2002, la Procura di Cassino iscrisse nel registro degli indagati il carrozziere di Rocca D’Arce, Carmine Belli. Un indizio che inizialmente destò sospetti sull’uomo fu il rinvenimento del nastro adesivo. Il Belli aveva un nastro adesivo simile a quello che teneva mani e piedi di Serena legati, ma la comparazione delle impronte digitali ha portato esito negativo,  nell’ottobre del 2006 la Cassazione ribadì che il carrozziere era estraneo ai fatti. La svolta arriva però nell’aprile 2008, con la morte di Santino Tuzzi, brigadiere dei carabinieri che in precedenza era stato ascoltato come persona informata sui fatti e aveva riferito che il giorno della scomparsa di Serena, aveva visto quest’ultima in caserma dai Mottola. Santino Tuzzi si suicida. Il 27 giugno 2011 vengono iscritte nel registro degli indagati cinque persone e sono: l’ex Maresciallo dei Carabinieri di Arce Franco Mottola, suo figlio Marco, un altro Carabiniere, Francesco Suprano, il fidanzato di allora di Serena Michele Fioretti e la madre del giovane, Rosina Partigianoni. Costoro dovranno essere sottoposti ad esami del DNA per con gli elementi trovati sugli indumenti di Serena, sul nastro adesivo e sul filo di ferro usato per legare il corpo.
Attendiamo novità, vi terremo aggiornati.

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