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di Francesco Pellegrino Lise
I pagamenti in contanti, con carta di credito o con il bancomat stanno per andare in pensione grazie ad Apple. Finalmente anche in Italia si potrà pagare accostando semplicemente l'iPhone ad un Pos. Dopo il lancio avvenuto nel 2014 arriva anche nel nostro Paese Apple Pay, il sistema di pagamenti digitali della Mela, che trasforma lo smartphone in conto corrente e portafoglio. Un sistema "sicuro" in cui "le proprie credenziali non vengono condivise" che al momento non ha rivali nel suo genere in Italia. Ma come funziona? La piattaforma di Cupertino opera su diversi apparecchi e in diversi modi: in negozio basta avvicinare Apple Watch o iPhone al Pos e confermare il pagamento; non è necessario accedere al dispositivo, aprire un’app o inquadrare un codice Qr, come accade con altri sistemi. Prima però è necessario aver registrato la carta di credito o di debito: al momento possono farlo i clienti di Unicredit, Carrefour Bank, Banca Mediolanum e American Express, a breve la compatibilità sarà estesa a CartaBCC, ExpendiaSmart, Fineco, Hype, N26 e Widiba. Per tutti gli altri la soluzione è Boon: una carta virtuale che si può ricaricare tramite bonifico o altre carte. Una volta registrata la carta (o più d’una, da scegliere al momento del pagamento), Apple Pay si può usare anche per fare acquisti sia su app per smartphone, sia sul web: ad esempio per prenotare le vacanze con Booking.com , ordinare cibo con Deliveroo o parcheggiare a Roma con ParkAppy. “E naturalmente – aggiunge Bailey – è possibile fare acquisti online con i Mac, sia utilizzando Touch ID sul nuovo MacBook Pro, sia completando un pagamento con iPhone o Apple Watch sugli altri Mac”. Purché siano aggiornati all’ultima versione del sistema operativo. Tale sistema di pagamento vanta anche un sistema di sicurezza all'avanguardia: il numero della carta di credito non viene conservato sull'iPhone, ne' sui server Apple ne' condiviso con il commerciante e ogni transazione viene autorizzata con un codice di sicurezza dinamico e univoco che cambia di volta in volta. Le transazioni vengono finalizzate "con il Touch ID", cioè il riconoscimento delle impronte digitali o "con il proprio codice di sicurezza", chiavi di accesso strettamente personali che rendono Apple Pay inutilizzabile da chiunque in caso di perdita o di furto del dispositivo. Con l’ingresso dell'Italia, attualmente sono 16 i mercati in cui Apple Pay è disponibile: USA, UK, Canada, Australia, Cina, Singapore, Svizzera, Francia, Hong Kong, Russia, Nuova Zelanda, Giappone, Spagna, Irlanda e Taiwan.
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