AOSTA, QUINDICENNE ANNEGATO: ASSOLTO L'ACCOMPAGNATORE

Red. Cronaca

Aosta – E' stato assolto dall'accusa di omicidio colposo il ventenne britannico che, due anni fa, sorvegliava il quindicenne scozzese Elliot Peacock, morto affogato per un malore dopo un tuffo in una pozza di tre metri nelle cascate di Lillaz, a Cogne. Stava praticando con un gruppo di coetanei il 'gorge scrambling', la discesa a piedi di un torrente. Dopo l'udienza di aprile con rito abbreviato, il gup Maurizio D'Abrusco ha stabilito che a carico del ventenne non ci sono responsabilità. Lo stesso pm Luca Ceccanti aveva chiesto l'assoluzione. "La società che gestiva i corsi era dotata di tutte le autorizzazioni necessarie. Aveva posto in essere ogni misura idonea per la sicurezza dei ragazzi, rispettando scrupolosamente le regole", spiega l'avvocato difensore, Stefano Marchesini. La famiglia della vittima non si è costituita parte civile e non ha voluto alcun risarcimento, neppure da parte dell'assicurazione della Acorn Adventure, l'agenzia di viaggi britannica che aveva organizzato la vacanza in Valle d'Aosta.