Anzio, tre arresti in una casa da riposo (lager) per anziani. Stampa Romana “vietato” sapere dove

“Le storture della riforma Cartabia colpiscono ancora”

Con una nota autorizzata dalla Procura di Velletri, i Carabinieri hanno fatto sapere di aver arrestato 5 persone per maltrattamenti in una casa di riposo “del litorale romano”.

Nella mattinata odierna i militari del NAS di Roma, coadiuvati dai Carabinieri dell’Arma Territoriale hanno dato esecuzione a nr. 3 ordinanze di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari e nr. 2 ordinanze di applicazione di misure interdittive (divieto temporaneo dell’esercizio della relativa impresa o professione) nonché a nr. 7 decreti di perquisizione disposti dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Velletri.

I provvedimenti scaturiscono da una attività info-investigativa dei Carabinieri Nas supportata da attività tecniche di intercettazione ambientale audio video e telefoniche che permettevano di svelare varie condotte delittuose a carico dei proprietari e del personale dipendente operante all’interno di una Comunità alloggio per anziani sita in un comune del litorale laziale. L’indagine ha permesso di accertare a carico degli indagati reati di maltrattamenti posti in essere nei confronti degli anziani ospiti quali:

  • sistematiche condotte vessatorie fisiche e verbali nonché reiterate intimidazioni anche mediante strattoni, colpi, insulti, minacce e lancio di oggetti;
  • omissioni nella cura degli ospiti residenti e somministrazione massiccia di farmaci sedativi, senza alcuna necessità e al di fuori di alcun piano terapeutico, così da sopire gli ospiti durante la notte evitando richieste di assistenza consentendo agli operatori sanitari di riposare indisturbati;
  • omesso approvvigionamento di generi alimentari/ beni di prima necessità. Addirittura il latte veniva “allungato” con acqua al fine di lucrare al massimo sui profitti generati dall’attività;
  • inesistenza di qualsiasi attività ludica o ricreativa per gli anziani i quali erano anche costretti a restare nelle loro camere dalle 18.00 serali fino al mattino successivo.

“Sappiamo chi ha coordinato l’operazione, chi l’ha eseguita ma ignoriamo quale sia la struttura nella quale gli anziani venivano picchiati e non siamo in grado quindi di far sapere ai lettori dove avvenivano le vessazioni, né di escludere le case di riposo che invece agiscono nel rispetto delle regole tra Pomezia e Nettuno, territorio di competenza di quella Procura. – Si legge in una nota diffusa da Stampa Romana a firma Giovanni Del Giaccio Coordinatore Macro area Libertà di informare ASR – Comprendiamo la necessità di rispettare la norma Cartabia – sempre più un bavaglio preventivo – da parte di magistrati e forze dell’ordine, però è bene ricordare che si deve contemperare la riservatezza delle indagini con il diritto dovere di cronaca dei giornalisti, quello dei cittadini a essere compiutamente informati e degli imprenditori onesti a non finire in un calderone.”