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Roma

ANZIO, RUGBY CLUB: BIANCAZZURRI SCONFITTI A TIVOLI PER 15 A 6

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Tempo di lettura 2 minuti Nelle primissime battute di gioco l'Anzio conteneva molto bene la spinta del Tivoli, passando in vantaggio al 21° grazie ad un piazzato di Quinzi.

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Redazione

Sconfitta per il Rugby Anzio Club nella seconda giornata del campionato di serie C. A Tivoli la formazione di Nocerino è uscita battuta per 15 a 6, subendo tre mete ma sprecando molte occasioni (soprattutto al piede) per avere ragione di un'avversaria forte in mischia, ma di certo non trascendentale. In campo era grande equilibrio, nonostante i biancazzurri fossero scesi in campo privi di due elementi cardine come Ghellini e Santarcangelo, con il mediano di mischia Garulli a mezzo servizio causa febbre e con Petraccini che, anche lui causa infortunio, partiva dalla panchina. Nelle primissime battute di gioco l'Anzio conteneva molto bene la spinta del Tivoli, passando in vantaggio al 21° grazie ad un piazzato di Quinzi. I biancazzurri subivano però al 38° la prima meta dei padroni di casa, su una touche persa nei propri 22, per il 5 a 3. Nella ripresa era ancora Quinzi a riportare avanti i suoi, su una punizione che finalmente centrava i pali dopo tre errori consecutivi. Ma avanti per 6 a 5, la Rac subiva al 28° la seconda meta, arrivata da un calcio a seguire e due placcaggi mancati sul velocissimo estremo del Tivoli. Con ancora la possibilità di recuperare il match, l'Anzio rimediava un'altra segnatura nel finale, su azione di mischia. Unico rammarico, proprio a tempo scaduto c'era stata la possibilità perlomeno di raccogliere un punto, se solo si fosse calciata una punizione da poco oltre i 22, per via del divario che sarebbe diventato di soli sei punti. Invece la scelta di giocare alla mano ha precluso anche questa possibilità. “Non abbiamo giocato al meglio delle nostre possibilità, abbiamo fornito poco sostegno nelle azioni, in particolare nei primi impatti e quando anche giocavamo con i tre-quarti, settore nel quale siamo stati superiori – dice la terza linea Cristiano Giuliani – peccato perché era un match che potevamo vincere benissimo se solo ci avessimo creduto di più”. “Loro erano sicuramente molto massicci e pesanti in mischia, ma sino a che siamo riusciti a fornire sostegno alle nostre azioni questo divario non si è sentito. Certo, in un modo o nell'altro hanno pesato anche le assenze, più che altro a livello di testa”. Domenica, con inizio alle 15,30, il Rugby Anzio Club sfiderà sul terreno amico la Rugby Roma 2000. Appuntamento al campo Marconi di Piazzale Ardea, nel quartiere di Anzio Colonia. Per chiudere, i risultati delle giovanili del Rugby Anzio Club, partendo dalla Under 10 che ha effettuato un concentramento a Fiumicino comportandosi egregiamente. L'Under 14 ha giocato due partite a Rieti, perdendo la prima per 30 a 0 contro l'esperta Lazio, e pareggiando 15 a 15 contro i padroni di casa. L'Under 16 ha perso per 46 a 0 ma dando comunque segnali incoraggianti, considerate le difficoltà di inizio stagione nel metter su la squadra e farla allenare con tutti gli elementi. Infine l'under 20 del Torvajanica, formazione dove militano alcuni elementi dell'Anzio, vince per 38 a 5 proprio a Tivoli segnando 6 mete. La terza marcatura è stata opera di Nicolò Petrioli, la sesta e ultima di Adriano Stella, due giocatori di provenienza Anzio.

 

Costume e Società

Il magico Maestro della Pizza a Fregene: un tributo di Francesco Tagliente a un pizzaiolo straordinario

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Il Prefetto Francesco Tagliente ha recentemente condiviso sulla sua pagina Facebook una commovente testimonianza, raccontando l’incredibile esperienza culinaria vissuta al ristorante Back Flip Da Moisè di Fregene. Questo racconto non è solo un omaggio a una pizza straordinaria, ma anche un tributo a Michelangelo, il pizzaiolo settantaquattrenne la cui dedizione e passione hanno trasformato un semplice piatto in un’opera d’arte.

Seduto al ristorante con sua moglie Maria Teresa, Tagliente ha descritto la pizza come “la migliore che abbia mangiato negli ultimi cinquant’anni”. Tuttavia, ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale è stata la scoperta della storia dell’uomo dietro la pizza. Michelangelo, un ex contadino che si sveglia ogni mattina all’alba per curare il suo orto, dedica le prime ore del giorno alla coltivazione delle piante e alla cura della famiglia. Solo dopo queste attività, si prepara per andare al ristorante e mettere tutto se stesso nella preparazione della pizza.

L’Arte di Michelangelo: Tradizione e Passione

Michelangelo non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio maestro dell’arte culinaria. La sua vita semplice e laboriosa, fatta di dedizione e umiltà, è un esempio di come l’amore per il proprio lavoro possa trasformare un piatto comune in un’esperienza indimenticabile. La sua capacità di fondere la tradizione contadina con la sapienza artigianale nella preparazione della pizza è un’arte rara e preziosa.

Tagliente ha scritto: “La dedizione e l’umiltà di quest’uomo, che dalla vita contadina riesce a creare una delle migliori pizze che abbia mai assaggiato, mi hanno colpito profondamente. Il suo nome rimane anonimo, ma la sua storia di passione e impegno è qualcosa che merita di essere raccontata.”

L’Umanità di Francesco Tagliente

Il racconto del Prefetto Tagliente non solo mette in luce le straordinarie qualità culinarie di Michelangelo, ma riflette anche le qualità umane dello stesso Tagliente. Conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno sociale, Tagliente ha sempre dimostrato un profondo rispetto per le storie di vita quotidiana e per le persone che con il loro lavoro contribuiscono a rendere speciale ogni momento.

La sua capacità di cogliere e apprezzare la bellezza nascosta nei gesti quotidiani e nelle storie semplici rivela un’anima attenta e sensibile, sempre pronta a riconoscere il valore degli altri. Il tributo a Michelangelo è un’ulteriore testimonianza della sua umanità e del suo desiderio di dare voce a chi, con passione e dedizione, arricchisce la vita di chi lo circonda.

Un Esempio di Vita

La storia di Michelangelo, come raccontata da Tagliente, è un potente promemoria di come la passione e l’impegno possano elevare il lavoro quotidiano a forme d’arte. “La sua pizza è un capolavoro che continuerà a risuonare nei miei ricordi, così come la sua storia di dedizione e umiltà,” ha scritto Tagliente, riconoscendo il valore di un uomo che, nonostante l’età e la fatica, continua a regalare momenti di gioia e piacere attraverso la sua cucina.

Questo tributo non è solo un omaggio a un pizzaiolo straordinario, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del lavoro fatto con passione e amore. Grazie, Michelangelo, per averci mostrato che dietro ogni grande piatto c’è una grande storia, fatta di lavoro, passione e amore per la semplicità. E grazie, Francesco Tagliente, per aver condiviso con noi questa storia ispiratrice, ricordandoci di apprezzare le piccole grandi cose della vita.

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Roma

Roma, maxi-rissa metro Barberini. Riccardi (Udc): “Occorrono misure decisive”

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Dopo l’ennesima maxi-rissa tra bande di borseggiatori che ha portato alla chiusura della stazione metro di piazza Barberini provocando, tra l’altro panico e paura tra i cittadini romani ed i tanti turisti presenti in città, la politica della Capitale non tarda a far sentire la sua voce.
“Questa ennesima manifestazione di violenza e illegalità non può più essere tollerata. Richiamo con forza il Governo ad un intervento deciso e definitivo. È inaccettabile che i borseggiatori, anche se catturati, possano tornare ad operare impuniti a causa di leggi troppo permissive, che li rimettono in libertà quasi immediatamente.
L’Italia è diventata lo zimbello del mondo a causa di questa situazione insostenibile.
È necessario adottare misure più severe e immediate per garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Proponiamo una revisione delle leggi esistenti per introdurre pene più dure e certe per i borseggiatori, rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei punti critici della città e migliorare la sorveglianza con l’uso di tecnologie avanzate”
.

il commissario romano UdC, Roberto Riccardi

A dichiararlo con decisione è Roberto Riccardi, commissario romano dell’UdC.
Da sempre attento ai problemi sulla sicurezza Riccardi fa notare con estrema chiarezza che tali situazioni non fanno altro che portare un’immagine della capitale sempre meno sicura agli occhi dei molti turisti che sono, per la capitale, una fonte di ricchezza economica oltre che di prestigio.
La fermata della Metro A Barberini a Roma è stata teatro di una maxi-rissa tra bande di borseggiatori sudamericani, che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e il blocco della stazione per circa 40 minuti. La violenza è scoppiata a seguito di una serie di furti e scippi ai danni dei passeggeri.
Riccardi ha poi concluso: “Non possiamo permettere che episodi come quello avvenuto alla Metro Barberini si ripetano. È ora di passare dalle parole ai fatti, con azioni concrete che ripristinino l’ordine e la sicurezza nelle nostre città. I cittadini hanno il diritto di vivere in un Paese sicuro e il dovere del Governo è garantirlo”.
Molti cittadini ci scrivono ogni giorno preoccupati da questa escalation di violenza e di insicurezza ma soprattutto preoccupati per la poca attenzione che il governo cittadino e quello nazionale stanno avendo nei riguardi di questa situazione ormai alla deriva.

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Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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