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Redazione
Anzio (RM) – Ospedale di Anzio e Nettuno ormai al collasso. Questo in sintesi quanto emerge dalla denuncia di Pierluigi Campomizzi che evidenzia le diverse e molteplici criticità che si sono abbattute sul nosocomio del litorale laziale: Personale carente nei vari reparti, farmacia trasferita ad Ariccia nella zona dei Castelli Romani con relativi forti disagi per la cittadinanza di Anzio e Nettuno, nessuna traccia della Tac che doveva arrivare lo scorso mese di ottobre che sta comportando un aumento della spesa pubblica in considerazione del fatto che per questo tipo di servizio sanitario i pazienti vengono portati con il 118 all'ospedale di Velletri. Nel reparto di ortopedia i posti letto sono solo sedici.
"Non capisco perché tutto il Pd di casa nostra si mobilita tanto per un argomento edilizio come Puccini e non dice una parola su un forte disagio attuale dei nostri cittadini che un domani porterà quasi sicuramente ad una probabile chiusura del nostro nosocomio. – Commentano il coordinatore provinciale Noi Con Salvini Pierluigi Campomizzi ed i coordinatori di Anzio e Nettuno di NCS Mario Pennata e Ernesto Cassandra – Pensavamo – proseguono i coordinatori – che questa volta non ci sarebbero state prese in giro, anche perché dopo 43 giorni di presidio fuori al pronto soccorso di Anzio insieme ad altri cittadini, dopo promesse proclamate dai vertici della Asl e da figure istituzionali di maggioranza del nostro governo regionale nei vari incontri avuti, credevamo che una volta tanto quelle belle parole potessero essere trasformate in fatti concreti”.
Pierluigi Campomizzi invita quindi tutti i cittadini, politici, dipendenti, sindacati ad unirsi per costituire un fronte comune che possa scongiurare il pericolo di chiusura dell'ospedale. "Il nostro movimento – dichiara il coordinatore provinciale di Noi Con Salvini – è deciso ad andare avanti spedito, anche se da solo. Se serve ci incateneremo anche fuori la Regione o al Asl. Presto organizzeremo un incontro del nostro coordinatore regionale nonché capogruppo al Senato Gianmarco Centinaio con i vertici istituzionali, l’onorevole Beatrice Lorenzin, Ministro della Salute che ancora deve rispondere alla nostra interrogazione parlamentare, Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio e in ultimo il Direttore generale D’Alba. Il nostro movimento Noi con Salvini – conclude Campomizzi – lotterà sempre per i problemi seri delle città e siamo sempre a disposizione per i nostri cittadini. Mani giù dall’ospedale. In nostro possesso ci sono le oltre settemila firme raccolte, non accettiamo prese in giro”.
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