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Roma

ANZIO E NETTUNO: ASSEDIO DI IMMIGRATI E MORTE DEL TURISMO

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Tempo di lettura 2 minutiSantori: "un quadro allarmante che ha fagocitato il litorale romano con l’effetto dell’immigrazione ormai sfuggita al controllo di territori"

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di Cinzia Marchegiani

Anzio / Nettuno (RM) – Un quadro allarmante che ha fagocitato il litorale romano con l’effetto dell’immigrazione ormai sfuggita al controllo di territori, lo denuncia Fabrizio Santrori, consigliere alla Regione Lazio.
“Estate di fuoco per Anzio e Nettuno sotto assedio, Renzi e Alfano uccidono anche il turismo del litorale laziale” con quest’annuncio l’On Santori affronta l’emergenza rifugiati nel Lazio che sta investendo ogni sfera del vivere civile, causando gravi disagi ai cittadini e seri rischi di guerriglie urbane ingestibili: “Mentre Francia, Germania e Austria chiudono le frontiere a Roma succede l’impossibile: dopo la tendopoli al Tiburtino, le bugie dell’amministrazione Marino per nascondere l’arrivo dei rifugiati insediati nell’ex scuola della Polizia di Vicolo Casal Lumbroso e i finti sforzi del Premier Renzi e del ministro Alfano derisi in tutta Europa, anche il litorale laziale, – Santori spiega – a ridosso delle vacanze estive, si ribella alla costante pressione esercitata da questi flussi migratori che a tranche vengono ospitati in strutture senza alcun confronto con i residenti lasciati all’oscuro”.

APPOGGIO ALLE ASSOCIAZIONI L’On Santori sente di dare tutto il proprio supporto e vicinanza al “Comitato delle Sirene di Anzioche ha denunciato alla Procura della Repubblica le devastanti conseguenze che sta subendo il turismo locale con l’arrivo di un’ottantina di immigrati nello storico hotel Succi a Lido delle Sirene, già chiuso dopo un’ordinanza e un sopralluogo della Asl: “Nel totale disprezzo delle regole questo insediamento segue un’altra scellerata decisione di qualche tempo fa che ha portato altri 60 immigrati in 4 villini a Via Armellino” segue il consigliere regionale del Lazio, Fabrizio Santori.

IMPATTO ACCOGLIENZA FORZATA L’On Santori espone una fotografia lucida di ciò che questi quartieri hanno e stanno subendo con politiche sorde e cieche ai destini delle famiglie che vivono questi territori ormai diventati far west conclamati: “Come più volte denunciato dall’Associazione Città Futura l’impatto di questa immigrazione incontrollata, che oltre a clandestini e rifugiati include le popolazioni nomadi, ha i suoi effetti negativi anche a Nettuno dove il rovistaggio nei cassonetti per il recupero di materiali da rivendere illegalmente, il degrado, la microcriminalità, la situazione incontrollata del Borgo medioevale, i furti in appartamenti – continua Santori – sono ormai all’ordine del giorno”.

Santori condanna la disastrosa politica dell’accoglienza forzata nel Lazio, citando l’esempio di via dei Tinozzi nel quartiere San Giacomo a Nettuno dove sono ospitati 40 extracomunitari provenienti della Liberia, Ghana e Sudan alloggiati all’interno di un immobile privato appena realizzato che si aggiungono ad altri 90 immigrati già ospitati nella villa in via Sele nell’ex casa di riposo per anziani: “Nonostante le richieste di rassicurazione inviate dai residenti e dai comitati di quartiere continuano a non arrivare risposte dal Prefetto di Roma”-conclude con amarezza Fabrizio Santori