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MILANO – Nove sale cinematografiche, una sala ‘privata’ da 15 posti dedicata al cinema on-demand, una nursery, una sala cinema-ristorante e un ristorante. Tutto in 5200 mq, per un totale di 1150 posti. È il nuovo Anteo Palazzo del Cinema, “risorto” dopo 8 mesi di ristrutturazione e un investimento che ha superato i 5 milioni di euro.
“Anteo è un luogo che accoglie” ha detto dal palco di una delle 11 sale Lionello Cerri, uno dei soci fondatori di Anteo, spiegando l’idea che la società ha voluto dare al nuovo Palazzo del Cinema di via Milazzo: un luogo di incontro, dove il pubblico potrà accedere a prescindere dall’offerta cinematografica: ” Questa sala vuole rappresentare una casa e uno spazio sociale: si può discutere di un libro, di un film, si possono lasciare bambini alla nursery, bere un caffè al letterario, cenare al ristorante o addirittura cenare mentre si guarda un film. Milano se lo merita ha bisogno di sperimentare e accogliere”, ha concluso Cerri dopo aver mostrato un corto-documentario, narrato dalla voce di Cristina Capotondi, sulla storia dell’Anteo e sulla sua ristrutturazione.
Per il sindaco, Giuseppe Sala, l’anima dell’Anteo è molto simile a quella di Milano “cioè forte, aperta, solidale. Non si fa coinvolgere su discorsi che veleggiano a chiusure siamo accoglienti e questo ci porterà ad essere una città nel mondo”, ha spiegato durante la preview per stampa e addetti al lavori, definendo l’esperienza del nuovo cinema come uno “splendido esempio tra pubblico e privato: quando il privato prende iniziativa, come in questo caso e prende la sua parte di rischio poi anche il Comune c’è e fa la sua parte”. Il Comune di Milano, infatti ha affidato la gestione di via Milazzo 9 – di cui è proprietario – alla società Anteo per 28 anni.
Diversi i volti noti che hanno partecipato all’inaugurazione: oltre al sindaco e ad alcuni dei suoi assessori (la vicesindaco Anna Scavuzzo, l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno, quello alle Attività Produttive Cristina Tajani e Pierfrancesco Majorino, assessore al Welfare) anche Francesco Rutelli, presidente di Anica, e volti dello spettacolo come Cristina Capotondi, Claudio Bisio, Gino della coppia Gino e Michele. In prima fila anche Oscar Farinetti di Eataly, che proprio all’interno del Palazzo Anteo ha ‘firmato’ la sala Nobel-Eataly, prima sala ristorante in Italia, e il Caffé Letterario del piano terra. Proprio per entrare a pieno nel tessuto cittadino, il cinema sarà aperto dalle 10 del mattino fino all’una della notte e ospiterà rassegne rivolte a pubblici diversi, ospitando anche festival cinematografici e organizzando corsi e lezioni di cinema. Una delle sale, inoltre, sarà dedicate esclusivamente alla visione di film in lingua originale.
Le undici sale porteranno i nomi cinema storici di Milano che non ci sono più: dodici nomi sono stati scelti dal pubblico tra una lista di oltre 100 sale che hanno spento luci e proiettori nel tempo. Un modo per farli rivivere, tra questi anche Excelsior, President, Obraz, Abadan e altri ancora.
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