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Anguillara Sabazia, la travagliata storia di via anguillarese: dopo 5 anni ripartono i lavori di sistemazione

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ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Cinque anni di ritardi per aver bocciato una variante tecnica poi rivelatasi necessaria e urgente ai fini della tutela della pubblica incolumità e della salvaguardia dei beni e delle proprietà comunali. Questo l’epilogo di una serie di atti che si sono susseguiti ad Anguillara Sabazia che sul tema dei lavori di sistemazione della via Anguillarese – 2 stralcio – ritornano oggi al punto di partenza dopo la sospensione avvenuta nell’aprile del 2013 per la necessità di regolarizzare gli interventi eseguiti in variante.

La storia della sistemazione di via Anguillarese

Dopo che a dicembre del 2011 l’appalto dei lavori veniva aggiudicato all’impresa DAMA Srl, nel corso degli scavi per la realizzazione dei marciapiedi, emersero numerose ed imprevedibili criticità dovute per lo più alla fatiscenza delle condotte esistenti per la regimentazione delle acque piovane che indussero alla immediata sostituzione e rifacimento di interi tratti di condotte che di volta in volta risultavano non più idonee a sopportare il carico idraulico che si sarebbe venuto a determinare in occasione delle violenti piogge. Vennero quindi realizzati gli interventi necessari nelle more dell’approvazione di una perizia di variante, a tutela dei beni di proprietà comunale, nonché per salvaguardare l’incolumità pubblica in occasione delle piogge che già in passato provocarono ingenti danni alla viabilità pubblica ed alle abitazioni private per i copiosi allagamenti.

Imprevisti e maggiori costi

Nel 2013 il direttore dei lavori redigeva la perizia di variante tecnica e suppletiva tenendo conto, sia dei maggiori lavori già eseguiti, sia degli ulteriori lavori aggiuntivi reputati necessari per portare a termine l’intervento del Piano Nazionale per la Sicurezza Stradale per un importo netto contrattuale aggiuntivo di 159.961,43 euro, portando il costo complessivo dell’appalto a 485.839,79 euro rispetto i 325.878,36 euro aggiudicati inizialmente. La variante tecnica non venne però approvata. Ad aprile 2014 l’amministrazione comunale la rigettò poiché in parte regolarizzava lavori in variante già eseguiti.

I direttori dei lavori

Successivamente, a settembre del 2014, gli amministratori del Comune di Anguillara sostituirono il direttore dei lavori Ing. Maurizio Macaluso con l’Arch. Maurizio De Giusti. Quest’ultimo rassegnò le proprie dimissioni a ottobre del 2015 – dimissioni successivamente ritrasmessa a settembre del 2016 – non portando a termine l’incarico conferitogli.

Il collaudatore regionale

L’iter della via Anguillarese vide poi nominare, ad aprile del 2016, un collaudatore in corso d’opera nella persona dell’Arch. Nicola De Bernardini, dirigente della Regione Lazio. Una nomina che fu ritenuta necessaria per verificare il buon esito delle opere realizzate dall’Impresa appaltatrice e per verificare se le stesse fossero indispensabili per l’esecuzione dell’opera e di conseguenza sull’opportunità di completare i lavori. Il dirigente regionale confermava che i lavori furono correttamente realizzati e che gli stessi furono necessari e urgenti ai fini della tutela della pubblica incolumità e della salvaguardia dei beni e delle proprietà comunali.

La ripresa dei lavori su via Anguillarese (2 stralcio)

L’amministrazione comunale ha quindi approvato la perizia di variante tecnica e suppletiva, relativa ai lavori di “Sistemazione via Anguillarese – 2° Stralcio”, redatta dal direttore dei Lavori geometra Giovanni Minelli, che comporta una spesa complessiva di 537.789,28 euro di cui 443.057,61 euro per lavori al netto del ribasso d’asta, per un importo contrattuale aggiuntivo di 117.179,25 euro.

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