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Redazione
Anguillara (RM) – “La cattiva politica non ci stupisce più ma di fronte al risentimento velenoso dell’Associazione Argo sulla mancata partecipazione stile prima repubblica, alla spartizione e ridistribuzione degli incarichi di Giunta vacanti, riteniamo doveroso fare oggi un appello amichevole tanto a Pizzorno quanto al neo Assessore Maria Rosaria Botti: al Sindaco chiediamo di adeguare la composizione della Giunta secondo i dettami imposti dalla legge, dal parere ANCI e dal recente dispositivo amministrativo del Tar Lazio con la sentenza 633/2013 che ha obbligato la Città di Civitavecchia a procedere alla nomina di giunta con la presenza di genere pari al 40%. All’assessore Botti, come esempio concreto di cambiamento della politica, seppur non vietato espressamente dalle norme, chiediamo di lasciare l’Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale e quindi lo scranno di Vice Presidente che eticamente rappresenta una doppia funzione e occupazione di poltrona, mal conciliante con il nuovo incarico gestionale”.
Lo affermano i consiglieri comunali del Gruppo UDC per Anguillara, Sergio Manciuria e Mario Fantauzzi, riferendosi all’avvenuto rimpasto di giunta in Comune che contrasta con le recenti disposizioni impartite da Graziano DELRIO nella sua veste di Presidente ANCI, e ora Ministro della Repubblica, all’indomani delle modifiche apportate dalla Legge 215/2012 .
“Due mesi di sotterfugi e lotte intestine, accordi su deleghe e competenze svaniti nell’oblio di una notte con conseguenti polemiche sul web al sorgere dell’alba, ed infine il Primo Cittadino, all’insaputa della maggioranza –rilevano i consiglieri UDC – trova la soluzione pilatesca pensando di risolvere tutti i mali e incapacità amministrative della sua Giunta, nominando la quota rosa in palese violazione delle recenti modifiche del Testo Unico riguardanti il principio sulle pari opportunità tra uomo e donna”.
“Per Pizzorno è stata una vicenda travagliata propiziata dalla “rinuncia volontaria” dell’Assessore al Bilancio per motivi di salute e personali, seguita dalla fuga immotivata al ruolo di Giunta della Presidente Commissione Statuto e Regolamento, e conclusa infine con l’eterno conflitto tra le due residuali anime in gonnella del Partito Democratico”.
“La confusione è talmente dilagante in questa Amministrazione – sottolineano gli esponenti UDC – che il Sindaco ha assegnato deleghe importanti e vitali per il decoro della città ormai abbondonata a se stessa, come le Manutenzioni, marcatamente di natura tecnica, nel momento in cui si “congeda bonariamente” il Capo Area Villelma Carucci lasciando così priva di ogni supporto l’inesperto neo assessore, certamente non competente in questo campo.
Sessanta giorni di immobilismo – concludono Manciuria e Fantauzzi – per una decisione che ha scontentato tutti: ha provocato una frattura nella maggioranza con la nota polemica di Argo sulle deleghe ed ha infranto la legge 215/2012 per le quote rosa. Un capolavoro degno del malgoverno di cui il Sindaco continua a dare prova con mediocrità e superficialità nell’omertà più assoluta”.
[ NOTA ANCI – NOMINA ASSESSORE ]
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