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Redazione
Anguillara (RM) – “Avevamo ragione quando nel Consiglio Comunale del 22 Maggio 2014 dichiarammo che approvando l'aliquota Tasi all'1% la Disamministrazione Pizzorno lo faceva esclusivamente come spot pre-elettorale per le elezioni europee. Oggi le nostre giuste accuse si concretizzano e i nodi arrivano al pettine: il Primo Cittadino senza un minimo di dignità amministrativa si conferma il Marinaio della politica smentendo le sue promesse solenni di lasciare la TASI al minimo, e dispone una delibera che innalza la TASI prima casa al 3.3 % con detrazioni ridicole, escludendo i nuclei familiari con un figlio ".
Lo affermano i consiglieri del gruppo ScegliAmo Italia Sergio Manciuria e Mario Fantauzzi dopo aver letto il testo della proposta della deliberazione inserita all'ordine del giorno dell'Assemblea dell'08 Settembre.
“Oramai – sottolineano i referenti sabatini – alla cantilena di aver sanato il bilancio comunale si contrappone la realtà dei fatti che evidenzia l'innalzamento dei tributi e delle tasse, ed è solamente grazie ai sudori e agli sforzi economici dei cittadini di Anguillara che la città può vantare un avanzo di bilancio, tra l'altro solo sulla carta”.
“Nonostante il gettito IMU prima casa rimanga invariato rispetto al 2012 (Governo Monti) – avvertono i due esponenti di ScegliAmo Italia – quest'anno la famosa mancia elettorale degli 80 euro mensili elargita dal Governo Renzi (PD), sarà assorbita dalla Giunta Pizzorno (PD) con evidenti disparità di trattamento tra nuclei familiari, per i quali si aggiunge la beffa della totale abolizione della quota per la residenza primaria pari a duecento euro. In pratica per la Giunta di Sinistra la detrazione di un figlio (partendo da minimo due per nucleo) vale mediamente 35 euro annui, praticamente una miseria di cui provare una vergogna assoluta.
Tralasciando l'opinione pubblica fortemente negativa sull'inattività amministrativa del Sindaco – concludono Manciuria e Fantauzzi – riteniamo lunedì una data fondamentale per il futuro politico della città: durante il dibattito consiliare dovrà emergere la netta divisione tra coloro che in maggioranza si ritengono pronti a cambiare verso ad una politica alla pinocchio e fatta di continue privazioni agli abitanti della città rispetto a coloro che, inermi per tre anni e mezzo, preferiscono tirare a campare per un tozzo di indennità lasciando Anguillara strozzata dalle tasse e nella totale decadenza tra buche, rotture della rete idrica, sporcizia e assenza di una guida forte e sicura ".
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