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di Simonetta D'Onofrio
Anguillara (RM) – Ad Anguillara i lavori tanto attesi “attendono ancora” e non si sa quando e come saranno completati. È in sostanza quanto sta accadendo nel quartiere periferico Ponton dell’Elce ad Anguillara.
Circa quindici giorni fa, la macchina comunale ha fatto ricoprire in una mattinata, circa il 20% delle buche nel complesso delle strade di Ponton dell'Elce, lavori, poi, non proseguiti nei giorni seguenti. I residenti ipotizzavano il fermo dei lavori a causa delle piogge dei giorni successivi, ma non nonostante il ritorno del bel tempo non si è mosso più nulla.
Un problema di sicurezza che sta lacerando sempre di più le ferite dei cittadini, costretti a subire ancora una volta un trattamento diversificato rispetto ad altri quartieri di Anguillara.
Chi avrebbe dovuto coordinare il settore della manutenzione non ha messo la “pezza” neanche alle situazioni più critiche, dove ogni giorno transitano i pedoni e i ragazzi per raggiungere lo scuolabus. Le crepe, arrivano con una profondità anche a 20 cm, sono state segnalate più volte dai cittadini. Nel frattempo, anche a seguito della clamorosa protesta portata avanti con una manifestazione, sono stati avviati i lavori di rifacimento in via Mainella, via San Francesco, via di Ponte Valle Trave e via Matteotti, tutti iniziati, lunedì 9 marzo 2015, fato ha voluto,dopo la manifestazione di protesta per i disservizi, che si è tenuta il 7 marzo. La Giunta comunale, in pochissimo tempo ha definito il quadro tecnico economico per un valore di 100mila euro. Una buona iniziativa, che però stride con quanto vissuto nel quartiere di Ponton dell'Elce: I residenti oltre la via braccianese si identificano come “di serie B” . Finora si sono trovati circa 2mila euro, una cifra esigua per il rattoppo superficiale del manto stradale.
Un quartiere che, ancora una volta, partecipa a risanare le casse comunali e che si vede tirato fuori dall’attenzione di chi governa la cittadina di Anguillara.
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