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L’obiettività e l’imparzialità stentano a germogliare in questa tundra culturale. Viene naturale auspicare che uno strumento così prezioso ed utile venga presto recuperato dal degrado in cui è stato trascinato dalla nuova corrente pensante.
Emanuel Galea
Siamo in piena estate. E’ tempo di rallentare la nostra corsa e di permetterci un periodo, seppur breve, di relax. Ognuno cerca il modo migliore per farlo. Personalmente ho deciso di dedicare un po’ di tempo a curiosare tra le varie discussioni dei gruppi facebook del territorio di Anguillara. Tempo addietro, ricordo, si discuteva su tematiche interessanti. Erano dei veri e propri dibattiti su problemi legati al sociale, all’economia, alla cultura della cittadina. Tutto procedeva allora nel rispetto di una civile convivenza e quando qualcuno oltrepassava i limiti, un moderatore tirava fuori il cartellino giallo e se si perseverava, seguiva quello rosso. Noto con dispiacere che le cose sono cambiate. Di giorno in giorno la situazione peggiora sempre. Ad eccezione di qualche gruppo, gli altri non offrono particolare interesse. Le persone che prima riempivano le piazze, i quartieri, le signore che dei mercati facevano un forum per le loro discussioni, oggi si sono trasferiti tutti sul social networks. Trasferendosi, però, non si sono curati di moderare toni, volumi e linguaggio. I temi sociali, economici e culturali hanno lasciato il posto ad espressioni di qualunquismo, luoghi comuni e critiche ingiustificate. Il tutto è apostrofato da qualche parolaccia ad effetto e da tante grida soffocate. L’obiettività e l’imparzialità stentano a germogliare in questa tundra culturale. Viene naturale auspicare che uno strumento così prezioso ed utile venga presto recuperato dal degrado in cui è stato trascinato dalla nuova corrente pensante. E’ triste dover leggere simili commenti: “come è stato possibile che in una cittadina turistica, come si definisce Anguillara, sia stata fatta una squallida rotatoria senza neanche un po’ di verde??? non è stato trovato uno sponsor che si sarebbe preso cura dell'aiuola??…” Oppure: “ e tutta quella illuminazione a cosa serve???… e chi insegnerà agli Anguillarini che la precedenza ce l'hanno le auto che sono già nella rotatoria?” Come rispondere a questi commenti, faziosi, naturalmente. Chi è rimasto prigioniero di se stesso, delle proprie ossessioni, anche le cose più evidenti cambiano valenza. Queste persone altro non trovano che parole logore della polemica spiccia, testimonianza eloquente della loro incapacità di comprendere e il loro rifiuto d’ogni dimensione argomentativa.
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