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Redazione
Anguillara (RM) – “Il conto alla rovescia per mandare a casa Pizzorno è iniziato, ma nonostante il tempo residuale per liberarsi della peggior disamministrazione della storia di Anguillara sia di soli dodici mesi, non esime il primo cittadino dal continuare imperterrito a danneggiare la qualità di vita degli ignari cittadini con ordinanze frutto di una visione demagogica della città e prive di confronto preventivo con residenti e operatori economici”.
Commenta così Sergio MANCIURIA, capogruppo del Movimento “SI” per Anguillara, dopo aver presentato un’interrogazione consiliare all’indomani del forte dissenso popolare scaturito dall’Ordinanza n° 127 del 24 Dicembre 2014, che modifica la viabilità di Via S. Francesco rendendola a senso unico in direzione dell’incrocio denominato ‘La croce’, al fine di favorire il parcheggio e la sicurezza stradale in corrispondenza dell’entrata e uscita delle scuole elementari e medie.
“Seppur lodevole il provvedimento finalizzato alla sicurezza degli alunni durante gli orari di entrata e uscita – incalza il Presidente del Movimento – non si può stravolgere l’assetto della viabilità della Via S. Francesco per l’intera giornata quando basterebbe impegnare solo quattro ore della mattina (7.30-9.30 e 12.30-14.30) per consentire il parcheggio e deflusso dei veicoli”.
“La Disamministrazione Pizzorno è talmente incapace di ragionare e di applicarsi seriamente anche in questo ultimo scampolo di consiliatura – evidenzia Manciuria – che pur di fronte all’evidenza, non è in grado di garantire una soluzione mediata con le esigenze dei residenti e degli operatori economici, come l’introduzione parziale e limitata del senso unico ".
“Se effettivamente il primo cittadino tenesse a cuore la sicurezza degli alunni – rileva il consigliere – non lascerebbe la viabilità e l’arredo urbano a ridosso di tutte le scuole in condizioni penose e addirittura nel caso della Via S. Francesco prometterle sei mesi dopo (a scuole finite) l’entrata in vigore del senso unico.”.
“Certamente non conosciamo in anticipo l’intenzione di Pizzorno di ricandidarsi o meno – continua il capogruppo SI – ma la presunzione di ricordare agli elettori cosa ha rappresentato per Anguillara in questi anni, sicuramente sì: il Sindaco delle tasse più alte del comprensorio, il Sindaco del programma elettorale e degli impegni solenni non mantenuti come da ultimo la convocazione del consiglio aperto alla cittadinanza su Mafia Capitale entro questo mese di gennaio sul quale si vuol fare calare il silenzio a tutti i costi, ed infine il Sindaco delle strade e scuole dissestate.
“Mai più bugie”, questo – conclude Manciuria – è lo slogan che il prossimo anno in campagna elettorale dovrà animare chi vuole un futuro diverso per Anguillara”.
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