Anguillara, sdegno della Lega per la Sagra del Pesce: “Calpestate le tradizioni”

Anguillara – Che la Sagra del Pesce di Anguillara sia stato un vero e proprio flop lo si capisce dai commenti di molti cittadini e degli esponenti politici che ritengono che quella di quest’anno sia stata in assoluto la peggior sagra del pesce che sia stata mai organizzata ad Anguillara Sabazia. “Riteniamo che per amministrare un paese al giorno d’oggi – afferma Daniele De Vito coordinatore della Lega ad Anguillara Sabazia– sia un impegno molto difficile, sia per tutte le questioni burocratiche che deve affrontare, sia per la sovraesposizione mediatica, in particolare modo un citta di 20.000 abitanti come Anguillara Sabazia.
Ma crediamo che un amministratore, e soprattutto un Sindaco, debba avere la forza e soprattutto il coraggio di prendere delle scelte forti, ma sempre nell’interesse delle esigenze e delle volontà della cittadinanza.
E’ molto facile nascondersi dietro alla burocrazia perché non si ha il coraggio di decidere e prendersi delle responsabilità, come è accaduto per l’ultima sagra del Pesce, la 59esima e come accadrà per i festeggiamenti per il millennio di questa città!
Con un solo atto, ovvero il bando effettuato per lo svolgimento della sagra, questa amministrazione è riuscita a calpestare con determinazione tutte le tradizioni del popolo anguillarino.
Gli pseudo pentastellati sono riusciti a calpestare con un singolo atto la loro Proloco, tutti i componenti dei rioni, le associazioni, tutte le tradizioni, le date e la naturale conformazione di una festa che da circa sessantanni rende orgogliosi i cittadini di Anguillara.
Tale arroganza, e questo ne è la conseguenza, è stata accolta con totale indifferenza da parte della cittadinanza in primis e dei turisti che ogni anno riempivano la nostra città arricchendo gli esercizi commerciali, che da questa sagra smunta e priva di senso hanno ricevuto un ingente danno, sia per il mancato incasso derivante dalla festa, che dell’aiuto dei propri clienti essendo la cittadina blindata come se dovesse venire il Capo dello Stato.
Che questa amministrazione fosse lontana dalle esigenze dei cittadini ormai è un dato consolidato!
Caro Sindaco davanti a cotanto fallimento abbia il coraggio di allontanare, forse e meglio dire cacciare, l’artefice di tale incapacità ma, se la decisione è stata presa all’unanimità da parte della sua maggioranza, come tutte le fantasiose decisioni in questi tre anni di mandato, crediamo sia il caso di alzare bandiera bianca, chiedere scusa, e dimettervi in massa, mantenendo quel briciolo di credibilità che vi è rimasta”.