Anguillara Sabazia, taglio ai servizi per i disabili gravi: la lotta delle famiglie inizia oggi

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Il pensiero di oggi deve poter andare alle 8 famiglie che hanno un disabile grave in casa e che hanno visto rientrare i propri cari dalla Cittadella del Sociale alle 14:30 del pomeriggio anziché alle 17:30. Per loro è un fulmine a ciel sereno. Significa aver dovuto riorganizzare tutta la loro vita con i nuovi orari stringenti che l’amministrazione guidata da Sabrina Anselmo gli ha imposto.

Fausta Leopardi che ha una sorella affetta da gravi disabilità si è sfogata su Facebook, ha tirato fuori tutta la rabbia che come lei provano anche gli altri genitori

Ecco cosa scrive:Ringrazio questa nostra amministrazione a partire dal sindaco e scendere fino al basso molto basso del comune per aver trovato il modo più idoneo per il servizio dei disabili gravi adulti. Ringrazio perché quando un’amministrazione ti è vicina fa del tutto per aiutare la famiglia già gravemente provata. L’aiuto cosi grande che è stato ridurre l’orario senza motivazione , (non è un problema economico ,ne un problema per altri inserimenti come si vuol far credere) e solo semplice volontà .Il modo di lavorare e risolvere le difficoltà è stato soprattutto suggerito dal cuore. Mi sono meravigliata e commossa fino alle lacrime per il loro buon cuore, e il modo eccellente di amministrare. Che dire un plauso fortissimo a voi e non posso che augurarvi di continuare così. Alle prossime elezioni. P.S. Questo va a chi dice continuamente: ‘Hanno pensione e accompagno’. Io lo cederei volentieri per una vita normale tra virgolette. Comunque per chi ha tanta invidia di questo non e nel mio stile ma non è poi così difficile accedere a tutti questi meravigliosi euro. Ricordiamoci che ci troviamo tutti sotto lo stesso cielo e nessuno è immune. Buon lavoro“.

Parliamo di persone distrutte che comunque vada hanno l’onere di prendersi cura dei propri cari disabili, accudirli, preparagli da mangiare, cambiarli, pulirli, intrattenerli e combattere con le loro malattie. Disabilità complicate. Molto, molto gravi. Questa redazione aveva già parlato del taglio delle ore del centro diurno per disabili ma non aveva ancora sentito le voci più importanti, quelle delle famiglie. Che hanno vissuto gli ultimi giorni malissimo.

Quando la sindaca ha chiesto scusa ai disabili dicendo parlate solo con me, poi è sparita ed è comparsa la vice sindaca

“Siamo finiti in un vortice infernale – racconta Fausta – l’amministrazione non ha voluto ascoltarci e non ha voluto concederci neppure un’ora in più. Si tratta di volontà. Siamo stati ricevuti due volte nel mese di settembre, la prima volta il Sindaco Anselmo si è scusata con noi e ci ha detto che avrebbe sistemato tutto e si è raccomandata che fra noi famiglie e lei (il sindaco) non ci fossero più intermediari, avremmo dovuto confrontarci con lei. Invece poi, al secondo incontro, qualche giorno fa, c’era l’assessore – e vice sindaca ndr. – Sara Galea, le assistenti sociali, la psicologa e in ritardo è arrivata la responsabile della cooperativa “Area Sociale”. Il sindaco che si era raccomandata di non avere intermediari invece non era presente”.

Cosa è cambiato per queste famiglie?

Prima il centro diurno rispettava l’orario dalle 8:30 alle 17:30, 9 ore al giorno per un totale di 2.160 ore mentre con il nuovo appalto il tempo è passato dalle 8:30 alle 14:30 compresa l’aggiunta della mattinata di sabato che nessuno vuole perché il sabato tutti possono gestire meglio il loro tempo: per molti non c’è lavoro, non ci sono figli da accompagnare a scuola ecc.

Si paga sempre la stessa cifra di prima ma per meno ore di assistenza

Le famiglie pagano con i voucher che erogati dal distretto sociosanitario. Prima pagavano 450 euro per 9 ore al giorno e adesso sborsano la stessa cifra per l’orario ridotto. sembra una cosa logica?

Assistenti in vacanza e disabili senza servizi

Cosa ancora più assurda sono le vacanze che si mettono di mezzo ad appesantire ancora di più l’organizzazione di queste famiglie: due settimane a Natale, due settimane a Pasqua e tutto il mese di agosto. Insomma, è il caso di dire: che ferie signori! Complimenti. E i disabili tutto il giorno a casa che fanno? Sono disorientati, irrequieti, sono difficilissimi da gestire. Ma agosto, tutto il mese… tutti al mare. Neppure i tribunali chiudono così tanto!

La notizia delle ore tagliate, da parte del Comune, è passata in pompa magna, quasi come se si stesse regalando qualcosa a queste famiglie

Quasi come se tutti i servizi fossero stati potenziati. La differenza è che mentre prima non venivano contemplati nelle ore di assistenza i disabili lievi, adesso invece hanno qualche ora a settimana di sfogo. Una cosa positiva, ma perché penalizzare i disabili gravi? I disabili sono disabili senza distinzioni e un’amministrazione virtuosa potrebbe dare il buon esempio raddoppiando il servizio e ampliandolo, visto che i soldi ci sono. E visto che in una nota Sabrina Anselmo e Sara Galea facevano presente anche di aver “… stanziato 50.000 euro annui in più rispetto al passato, a singolo capitolato proprio per poter garantire i servizi di assistenza che si era prefissata di erogare in funzione proprio di dare risposte a quelle situazioni di cui i servizi sociali erano a conoscenza”.

Sei soldi ci sono e sono anche di più allora sarebbe bene far respirare queste famiglie. A volte tornare indietro sui passi non costa nulla e si donano tanti sorrisi e speranze.