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Anguillara Sabazia, spiagge Vigna di Valle: un paradiso abbandonato nonostante le tante chiacchiere

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ANGUILLARA SABAZIA (RM) – È decollata il primo maggio scorso la stagione balneare che durerà fino al 30 settembre ma sul lungolago di Vigna di Valle ad Anguillara Sabazia è una vera e propria desolazione.

L’erba e le aiuole sono incolte e lasciate allo stato selvaggio, le spiagge sono piene di vegetazione e pozze d’acqua stagnanti, c’è degrado ovunque ed è davvero difficile immaginare, almeno per il momento, che lo scenario possa improvvisamente cambiare.

Il video servizio su Vigna di Valle trasmesso a Officina Stampa del 16/5/2019

Soltanto le chiacchiere e un nulla di fatto hanno accompagnato per l’intero anno le speranze ormai spente dei balneari di vedere risolta una situazione che secondo le promesse degli amministratori del Comune avrebbe dovuto risolversi a stretto giro. Invece non è stato così, nonostante i tavoli e i confronti. L’immobilismo continua e vigna di Valle sembra proprio essere nella lista dei dimenticati. È rimasta irrisolta persino la questione delle concessioni dei nulla osta ai gestori per la gestione e utilizzo degli arenili. Ciononostante ormai è dalla scorsa primavera circa che gli atti sono parzialmente passati a singhiozzo dalla Regione Lazio al Comune di Anguillara Sabazia. Un passaggio lento, incompleto e forse non sufficientemente sollecitato dagli amministratori comunali, che la passata stagione hanno messo in una situazione di grave criticità gli imprenditori balneari. Adesso, mentre Trevignano Romano riceve la Bandiera Blu e Raggi rivendica lo stop alle captazioni da settembre 2017 c’è un angolo di paradiso dimenticato. Eppure il livello di servizi che gli altri comuni lacustri offrono è tale da meritare prestigiosi riconoscimenti. Perché Anguillara resta indietro con Vigna di Valle? ked0 L