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Cronaca

Anguillara Sabazia, dall’abuso contestato a Pierdomenico ai rifiuti passando per l’acqua e arrivando a certe forniture chieste in un negozio. Fioroni chiede spiegazioni

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Pioggia di interrogazioni e accessi agli atti da parte del consigliere Antonio Fiorioni che punta i riflettori su altre rilevanti criticità che coinvolgono l’amministrazione di Sabrina Anselmo che continua ad apparire sempre più lontana dal confronto e schiva sul fronte delle “spiegazioni” che dovrebbe in primis agli elettori e a tutta la cittadinanza che rappresenta.

Abuso edilizio contestato a Pierdomenico

Fioroni ha inviato una lettera al Prefetto per far presente che non ha avuto alcuna risposta alle interrogazioni del 30 ottobre e dell’11 dicembre sul raddoppio del serbatoio di Ponton dell’Elce e sul passaggio ad Acea che ha palesato di fatto un cambio di “intenzioni politiche” dell’amministrazione Anselmo rispetto le promesse e battaglie fatte in campagna elettorale: “È assurdo – dichiara Antonio Fioroni – essere costretto a rivolgersi al Prefetto per avere risposte che un consigliere di opposizione dovrebbe avere di diritto. In data 30 ottobre ho depositato all’attenzione dell’amministrazione comunale un’interrogazione per avere spiegazioni riguardo l’abuso edilizio e relativa ordinanza di demolizione nei confronti del consigliere Pierdomenico Massimo e ad oggi, nonostante la normativa preveda la discussione al primo consiglio comunale utile e con un limite temporale massimo di 30 giorni, non ho ancora ricevuto alcuna risposta, segno evidente di una volontà di insabbiare l’accaduto e non raccontare la verità in aula, gesto che potrebbe portare alle quanto mai dovute dimissioni del consigliere. Questa situazione – conclude – non è tollerabile e la maggioranza deve spiegazioni”.

Il tema dell’acqua

La musica non cambia riguardo l’interrogazione depositata in data 11 dicembre nella quale, a seguito della delibera consiliare per il passaggio ad Acea, Fioroni ha chiesto di relazionare sullo stato del depuratore di Colle Sabazio e sulla situazione dei lavori al pozzo di Ponton dell’Elce: “Ormai la cittadinanza di Ponton dell’Elce – dice Fioroni – deve subire le quasi quotidiane interruzioni del servizio e ordinanze di non potabilità, le quali creano un disagio non indifferente a cittadini che si sentono abbandonati e presi in giro vista e considerata la totale assenza del comune nel quartiere, anche in questo caso il silenzio è assordante”.

Discarica e impianto di compostaggio

Fioroni ha anche presentato una mozione sul progetto di discarica a Traiatella e sull’impianto di compostaggio a Traiano, temi fondamentali su cui l’amministrazione di Sabrina Anselmo non è intervenuta con una posizione netta a dispetto degli altri Comuni del circondario. C’è di fatto l’intenzione da parte dell’amministrazione capitolina di realizzare un impianto di compostaggio a Cesano e una discarica in zona Tragliatella: ” Comitati, cittadini e comuni limitrofi – ha detto Fioroni – subito si sono mossi per dare voce al loro dissenso e l’unico assente ingiustificato è stata il Sindaco Sabrina Anselmo, forse troppo impegnata a realizzare piste da motocross in giro per Anguillara, si è dimenticata che il nostro territorio non può subire passivamente le decisioni della vicina capitale e deve combattere con le unghie e con i denti, ma è forse chiedere troppo ad un’amministrazione che si è già una volta arresa a Roma con la cessione del servizio ad Acea. Alla luce di quanto esposto, ho scritto e depositato una mozione che intende impegnare l’amministrazione di Anguillara Sabazia a predisporre atti per opporsi alla realizzazione di questi impianti”.


Debito di 49 mila euro con un attività commerciale 

In ultimo Fioroni ha presentato una interrogazione che riguarda un debito di circa 49 mila euro che ha il Comune nei confronti di una impresa da cui l’Ente si è fornito per acquistare materiali e attrezzature di varia natura: “Ho chiesto spiegazioni a chi di dovere – ha dichiarato il consigliere Antonio Fioroni – e nessuno ha voglia di prendersi delle responsabilità, pare che il pagamento sia ancora bloccato perché la ragioneria sta attendendo una relazione da parte dell’ufficio tecnico in quanto non è chiaro come sia stato utilizzato il materiale in questione, si tratta di attrezzature di vario tipo acquistate tra il 2015 e il 2017 senza formale impegno di spesa e, stando alle carte, è capitato che alcune siano state ritirate persino da membri dell’amministrazione, mi auguro che questa ipotesi venga smentita dai diretti interessati. Tralasciando l’accertamento di eventuali colpe e responsabilità a chi di dovere, io attendo che l’amministrazione dia quanto prima spiegazioni alla cittadinanza e che, cosa ancor più fondamentale, paghi quanto dovuto all’attività commerciale in questione. Ne gioverebbero sicuramente i commercianti da un punto di vista economico e il Comune farebbe una leggera emersione rispetto l’oblio in cui sta affondando ogni giorno sempre di più”.

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Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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Castelli Romani

Monte Compatri, parco Calahorra: il degrado senza fine

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“Anni fa con un gruppo di amiche ed amici la tenevamo pulita e funzionale.
Vederla ridotta così piange davvero il cuore”.

INGRESSO ALLA VILLETTA

Sono queste le parole che fanno da sottofondo alle immagini che ci hanno inviato alcuni ragazzi di Monte Compatri basiti nel rientrare, dopo qualche anno, dentro parco Calahorra, per tutti la Villetta.
Una storia potremmo dire “sfortunata” per quello che potrebbe essere uno dei fiori all’occhiello della cittadina dei Castelli Romani.

PANCHINE DIVELTE e sporcizia SULLA TERRAZZA NATURALE CHE GUARDA ALLA BELLEZZA DI MONTE COMPATRI

Dai miliardi spesi durante l’amministrazione di Emilio Patriarca (1985/1990) per la realizzazioni dell’imponente portale d’ingresso e per l’anfiteatro, demolito poi dall’amministrazione di Marco de Carolis e trasformato in parcheggio per passare alle tante iniziative di pulizia collettiva con sindaci, assessori, consiglieri comunali e cittadini (ultima nel giugno del 2022, ove il delegato al verde, Elio Masi, dichiarava “… da oggi inizia una nuova stagione per Parco Calahorra che vedrà coinvolte associazioni e cittadini per una piena fruizione già a partire da questa estate …” ) ma senza poi trovare una continuità degna del rispetto che il luogo merita. (Monte Compatri, grandi pulizie per Parco Calahorra (osservatoreitalia.eu))

panchina divelta sul “balconcino” naturale che mostra il paese

Noi – ci dicono – ci provammo anni fa con l’associazione Brother Park. Installammo giochi per bambini oggi scomparsi”.
So io – risponde un altro – in quale giardino privato sono finiti!
Avevamo realizzato sentieri, costruito passaggi, realizzata una fontanella, realizzato tutto l’impianto elettrico di illuminazione. Poi è finito tutto.

NEL VIDEO QUEL CHE RESTA DELLA FONTANELLA E DEL CHIOSCO REALIZZATI DAI RAGAZZI DI BROTHER PARK

Addirittura – aggiungono – spendemmo circa 3000 euro di legname per realizzare un chiosco del quale non rimane più traccia”.
“Vedi – ci indica un luogo – dove sta quel mucchio di rovi avevamo realizzato un campetto da calcetto compreso di porte e di una rete per evitare che il pallone venisse perso. Che tristezza!
Nel vedere negli occhi di questi ragazzi la rassegnazione di chi spende il proprio tempo per la collettività e poi ritrova le proprie fatiche ed il proprio impegno ridotto a desolazione fa davvero male.

IN QUESTO VIDEO CI MOSTRANO IL LUOGO DOVE SORGEVA IL CAMPO DI CALCETTO ORA RICOPERTO DA ROVI

Basterebbe un impegno minimo, aggiungono, noi ci siamo cresciuti. Ci abbiamo giocato da bambini come crediamo ogni generazione di monticiano.
Noi oltre ad avervi inviato i video e le foto non siamo rimasti con le mano in mano.
In questi giorni abbiamo risollevato il secchio per la spazzatura, tolto un po’ di erbacce, pulito dove era possibile.
Ci investiamo volentieri il nostro tempo perché la Villetta torni ad essere il giardino di tutti”.

C’è qualcosa che vorreste dire all’amministrazione comunale?
Guardi noi siamo disposti a dare una mano, abbiamo provato a chiedere per avere la possibilità di poter almeno fare una manutenzione regolare di questi spazi, ovviamente autorizzati.
Lo faremmo per il paese, lo faremmo per le tante famiglie che, qui dentro, potrebbero davvero trovare un’oasi di pace.

uno dei tanti sentieri impraticabili ricoperti da rovi e sterpaglie

E mentre andiamo via loro continuano silenziosi ma sereni a provare a regalare alla Villetta qualche giorno di pulizia ed ordine

Come sempre chiederemo all’amministrazione comunale il loro punto di vista inviando all’ufficio stampa una richiesta di colloquio con il sindaco e con il consigliere delegato
Anche in questo caso vi terremo aggiornati.

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Cronaca

Martina Franca, torna l’appuntamento con la fotografia d’arte di Marcello Nitti

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Ritornata anche questa estate in Valle d’Itria, ricca di iniziative culturali come il suo famoso Festival, l’attesa mostra fotografica di Marcello Nitti, che, continuando nella sua indagine espressiva, espone una serie di fotografie con titolo “Impressionism love”, ‘amore per l’impressionismo’. L’autore pugliese spiega come questa sua nuova fatica sia “il frutto di una ricerca intesa ad indagare le romantiche possibilità fotografiche di restituire immagini che possano aiutare il sogno. Le fotografie di “Impressionism love” sono il risultato di ricerca, sperimentazione e di affermazione dell’amore nel campo fotografico. Le fotografie sono realizzate in pellicola e senza aiuti digitali con Hasselblad 500 C/M e le foto sono realizzate con pellicole a colori e B/N Kodak”. Il tutto visibile durante questa estate a Martina Franca in Vico IV Agesilao MIlano 7.
 
All’inaugurazione, presente l’autore, ha svolto una rapida introduzione critica il curatore artistico Pio Meledandri ed anche quest’anno, insieme alle foto sono esposte alcune poesie di Barbara Gortan.
 
Per Meledandri “L’esposizione di Martina Franca, che l’Autore ha intitolato “Impressionism love”, è un viaggio interiore alla ricerca dell’Arte. Una dichiarazione d’amore nei confronti dell’impressionismo che gli fa prediligere i soggetti del mondo naturale e guardare all’”attimo luminoso” capace di modificare le fisionomie degli oggetti, creando forme e cromie nuove. La sensibilità e soprattutto la creatività lo portano ad un fantastico gioco di pareidolia così come da bambini riconoscevamo nelle nuvole forme simili a uomini e animali, a draghi, principesse e castelli. …Tutte le immagini assecondano il sentimento romantico dell’Autore la cui narrazione è fantasia, sogno, mistero, emozione e passione, tutti elementi con cui il Romanticismo si è contrapposto alla cultura Illuminista determinando una sua fisionomia nelle arti visive, nella musica, nella letteratura e nel pensiero filosofico”.
 
Nitti ha ringraziato quindi il pubblico che da anni segue questo suo originale percorso fotografico “per il sostegno che mi avete donato nelle mostre precedenti e vi ringrazio per l’entusiasmo che mi infondete a continuare a creare nuove immagini nel mondo magico e sognante che si chiama ‘Fotografia’”.
Privo di virus.www.avast.com



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