Anguillara Sabazia, cimitero full e loculi requisiti ad libitum: nessuna soluzione nel piano triennale dei lavori pubblici

Una situazione, a dir poco, paradossale vista l’ormai cronica emergenza loculi che va avanti da anni

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Il Comune di Anguillara Sabazia ha aggiornato il Piano Triennale delle opere pubbliche ma dell’ampliamento del cimitero comunale e della costruzione di quello nuovo continua a non esserci traccia. Una situazione, a dir poco, paradossale vista l’ormai cronica emergenza loculi che va avanti da anni e che ha visto requisire a tanti cittadini le tombe senza aver indicato un termine temporale.

Ma oltre all’irregolarità relativa l’assenza dei termini di scadenza delle requisizioni c’è dell’altro, che appare ben più grave.

“Non sussistono i presupposti per l’esercizio del potere di requisizione, connessi alla imprevedibilità della situazione”, perché quanto accaduto “sembra invece derivare da una inadeguata attività di programmazione ed esecuzione degli interventi di ampliamento necessari, imputabili in via esclusiva all’amministrazione comunale”. Concetti questi espressi dal Tar Campania – Salerno che nel 2015 aveva accolto il ricorso di un cittadino.

Agli amministratori del Comune di Anguillara Sabazia e a tanti altri in simili condizioni, la motivazione di questo giudice non li preoccupa?

“Le ordinanze contingibili e urgenti “svolgono una funzione necessaria all’eliminazione o rimozione dello stato di pericolo, con una prospettiva – immediata (indilazionabile) – di porre rimedio all’emergenza.” Anche questo ultimo giudizio sembra inverosimilmente essere stato pronunciato dalle vittime delle requisizioni di loculi da parte del Comune di Anguillara Sabazia invece è il Tar di Sicilia che con sentenza 15 ottobre 2019 n.2379 aveva dichiarato illegittima l’ordinanza sindacale di requisizione loculi, una fattispecie come quella di Anguillara Sabazia.

Dopo la pubblicazione su questo giornale dell’articolo “Comune che vai amministratore che trovi”, siamo stati contattati da alcune persone, anch’esse vittima delle “requisizioni ad libitum” da parte del Comune di Anguillara Sabazia, che ci hanno chiesto di fornire ulteriori informazioni a riguardo.

Bene, convinti della scorrettezza di quelle requisizioni, suffragati da autorevoli sentenze di più di un Tar e considerata la supponenza degli amministratori locali, accogliamo la richiesta sperando che “chi deve intendere intenda”.

Un atto amministrativo può considerarsi illegittimo e perciò nullo quando sussiste l’inesistenza o l’indeterminatezza del soggetto o dell’oggetto, nei casi d’incompetenza o di vizi e quando risulta difforme dalla norma che lo disciplina.

Dopo la cacciata con sfiducia della sindaca Sabrina Anselmo, tanti ad Anguillara Sabazia auspicavano un cambio di marcia. La nuova Giunta Pizzigallo invece ha deluso le aspettative in particolare modo ai tanti a cui è stato sospeso “temporaneamente a tempo indeterminato” un diritto acquisito.

 Si sapeva che le requisizioni dei loculi effettuati ad Anguillara Sabazia, tutte e nessuna esclusa, fossero in odore di nullità perché a tutte mancava il termine di scadenza come la legge prescrive.

Oggi pubblichiamo altre ragioni più gravi che rendono quelle requisizioni illegittime come stanno sentenziando, di volta in volta, i vari Tar che si trovano a pronunciarsi in merito.

Il Tar Sicilia ha bocciato con l’ordinanza 111 del 2012 rilevando l’assenza di riferimento temporale revocando così la requisizione dei loculi al Cimitero di Santa Maria dei Rotoli .

Dal 2017 Anguillara porta addosso l’onta di ordinanze illegittime, corresponsabile di ciò anche il segretario generale della Consiliatura Anselmo, ordinanze improvvisate.

Si cita testualmente da “Diritto.it” il ruolo principale del segretario comunale: “ll segretario comunale e provinciale svolge una serie di compiti, i principali dei quali, sono di collaborazione e di assistenza giuridico-amministrativa nei confronti degli organi elettivi organi dell’ente, in ordine alla conformità dell’azione amministrativa alle leggi, allo statuto ed ai regolamenti.”.

Ogni ulteriore commento si lascia al lettore.

Altra sorpresa negativa! Mai si aspettava l’iniziativa durante l’interim del commissario prefettizio. Un uomo di legge. E non si spiega come mai abbia potuto procedere alle requisizioni senza riferimento temporale ed in alternativa di qualsiasi raccomandazione. 

Per quanto concerne la Giunta Pizzigallo poi non solo ha approvato l’uso illecito di quelle ordinanze ma ne ha fatto anch’esso errato uso. Se qualcuno ha potuto giustificare il comportamento della Giunta Pizzigallo, oggi con il rinnovo del Programma Triennale dei Lavori Pubblici deliberatamente omettendo ogni e qualsiasi cenno all’ampliamento del cimitero, quel qualcuno ha da ricredersi.

Porre rimedio all’emergenza costituisce parte dei compiti di ogni amministratore locale e questo costituisce atto del suo ufficio.

A questo punto non si capisce come mai:

  • La Giunta Pizzigallo stia eludendo questo atto;
  • L’opposizione non abbia nulla a che ridire;
  • Il nuovo segretario non senta la necessità di esprimere un suo parere autorevole;
  • La maggior parte delle vittime delle requisizioni, non se la sentano di far sentire la loro voce.

Meditate gente, meditate quando entrerete nella cabina elettorale la prossima volta.