Anguillara Sabazia, acquedotto Biadaro: da 20 giorni cittadini senza acqua potabile e senza approvvigionamenti alternativi. Serami (FdI) chiede chiarezza al Commissario prefettizio

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Cittadini senza acqua potabile e soprattutto senza fonti di approvvigionamento alternative per le zone di Anguillara Sabazia servite dall’acquedotto Biadaro.

Una situazione emergenziale che perdura ormai da 20 giorni dopo che il Commissario prefettizio lo scorso 25 maggio ha ordinato il divieto di uso potabile delle acque provenienti dall’acquedotto del “Biadaro” a causa dei lavori di manutenzione ordinaria, definiti come urgenti ed improcrastinabili, al sistema di filtraggio del pozzo “Biadaro”.

Una situazione per la quale il rappresentante locale di Fratelli d’Italia chiede a gran voce chiarezza da parte del Commissario prefettizio

“Ci vediamo costretti ancora una volta a chiedere chiarimenti rispetto le questioni riguardanti l’acqua potabile. – Dichiara Enrico Serami portavoce FdI ad Anguillara Sabazia – Dopo l’ennesima ordinanza pubblicata in data 25 maggio 2020 – prosegue – nel rispetto della trasparenza e soprattutto per il rispetto dovuto alla salute dei Cittadini, chiediamo chiarezza da parte del Commissario Caroli: a che punto sono i lavori di ripristino a distanza di 20 giorni dall’ordinanza? Visto il prolungarsi dei tempi di risoluzione perché non si è provveduto a mettere a disposizione della Cittadinanza fonti di approvvigionamento alternative come prevede la normativa? Il nostro pensiero è rivolto alle centinaia di famiglie ed attività commerciali costrette ad utilizzare per il quotidiano, sorgenti proprie di approvvigionamento idrico con conseguente aggravio delle spese di gestione in un momento già delicato visto lo stato emergenziale dal quale molti stanno tentando di uscire con enormi sforzi, soprattutto economici”.

Serami è poi entrato nel merito della ormai annosa questione del passaggio al gestore idrico Acea della distribuzione dell’acqua

Una questione per la quale il Commissario prefettizio ha già preannunciato agli inizi dello scorso mese di maggio a margine degli incontri tenuti con i rappresentanti delle varie sigle politiche locali, la volontà di passare definitivamente il servizio idrico ad Acea Spa, confidando nella pronta manutenzione straordinaria della rete oramai ridotta ad un colabrodo con pesanti ripercussioni sullo stato d’animo dei cittadini.

“Negli ultimi mesi – ha detto Serami – l’approvvigionamento di acqua per i Cittadini di Anguillara sembra diventato una corsa ad ostacoli: interruzioni e ordinanze di non potabilità ormai sono diventate la prassi consolidata. Tutto ciò proprio nel momento in cui sempre più insistenti si fanno le voci che vorrebbero ACEA molto attiva per il sollecito al passaggio della gestione della rete”.

Il rappresentante locale del partito della Meloni in merito alla questione non usa mezzi termini

“Lo abbiamo detto con forza in passato – dice Serami – e lo ribadiamo: tali scelte, sia in un senso che nell’altro, spettano alla Politica e per questo ripetiamo con forza al Commissario di astenersi da qualsivoglia decisione in merito. Crediamo che il Comune di Anguillara Sabazia disponga di un potere contrattuale enorme nei confronti di ACEA visti anche le recenti novità giudiziarie riguardanti gli emungimenti dal Lago di Bracciano, e che tale potere debba essere esercitato da un’Amministrazione legittimata dal consenso popolare. L’acqua è una risorsa strategica e come tale dovrebbe conoscere forse una garanzia ed una gestione di tipo esclusivamente pubblicistico. Chiediamo chiarezza in nome dei Cittadini, – conclude il rappresentante FdI – e spetta dunque al Commissario in quanto massima autorità locale, garantire l’informazione corretta alla cittadinanza e invitare tutte le parti concorrenti alla realizzazione degli interventi idonei a garantire il corretto approvvigionamento di acqua potabile per tutti”.