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Roma

ANGUILLARA: REPERTO ARCHEOLOGICO DEL 6000 a.C. GIACE NEL PARCHEGGIO

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Tempo di lettura 2 minutiNel 2006 il prezioso reperto fu affidato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali al Comune di Anguillara

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Emanuel Galea

Il 5 ottobre 2006 il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ha affidato la Marmotta5, ovvero una Piroga di 8000 anni fa, alle cure del Comune d’Anguillara.

Il 23 dello stesso mese, nello spazio espositivo, ex Consorzio Agrario, l’esposizione si è arricchita di due macine di età neolitiche e di alcune riproduzioni inviate dal Ministero stesso.

La Piroga, un gioiello preistorico, risalente a 6000-4000 a. C., rinvenuta al villaggio neolitico sommerso del 5° millennio “La Marmotta”, è stata sottoposta a restauri ad Anguillara sotto la supervisione della soprintendente Maria Antonietta Fugazzola Delpino del Museo Nazionale Preistorico Etnografico “Luigi Pigorini”.

Per il suo valore archeologico, la Piroga forse avrebbe meritato ben altro spazio espositivo anzichè l’ex consorzio agrario. Come spesso accade, il rinvenimento ha suscitato molto interesse iniziale e la sua esposizione ha richiamato molti curiosi.

L’amministrazione di allora, orgogliosa, intendeva il “Polo Museale Neolitico d’Anguillara Sabazia” come uno strumento di particolare interesse per studiosi, scolaresche e cittadini “ 

Trascorsi i festeggiamenti, si spegneva l’entusiasmo ed il “Museo Centro espositivo del Neolitico” languiva nella solitudine e con il passare del tempo nell’incuria e disinteresse comune.  

Dai registri del museo non risultano visite organizzate di scolaresche dei complessi scolastici del luogo e tanto meno da altri comuni.. 

In città c’è stato tanto entusiasmo. C’è stata anche e sopratutto una mancanza totale di una corretta promozione  

Da constatare che le istituzioni locali , fino ad ora non hanno saputo apprezzare il valore archeologico che il Ministero li ha dato in custodia e non sono stati capaci di promuoverlo adeguatamente. 

Il museo è chiuso da diverso tempo. Da informazioni raccolte dal comune ,non si prevede una sua prossima apertura. 

In attesa che si riapra, le erbacce crescono, i vandali imbrattano e la polvere copre parte della preistoria di questa bella cittadina lagunare.