ANGUILLARA: POST MANIFESTAZIONE "LA CITTADINA PUO' ATTENDERE"…

 

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di Emanuel Galea

Anguillara (RM) – Al Congresso nazionale di Slow Food Italia, qualche mese fa. Don Ciotti, intervenendo, ha tenuto un discorso memorabile. Disse fra l’altro in quell’occasione: “Oggi è eretico chi mette la propria libertà al servizio degli altri, chi impegna la propria libertà per chi ancora libero non è. Eretico è colui che non si accontenta dei saperi di seconda mano, chi studia chi approfondisce chi si mette in gioco in quello che fa, chi crede che solo nel “noi” l’”io” possa trovare una realizzazione”

Secondo i dati ufficiali del Comune di Anguillara, i residenti alla data del 31 marzo 2014 risultavano essere 19.223. Sabato, 7 marzo, al corteo pacifico, organizzato dal gruppo #anguillaraprotesta, convocato a Piazza dello Zodiaco a manifestare per attirare l’attenzione degli amministratori sui servizi e condizioni ambientali molto carenti, solo una esigua percentuale di quei diciannovemila residenti ha risposto alla chiamata.

Radunati a Piazza dello Zodiaco, con striscioni e manifesti, circa 400 cittadini e cittadine, raccogliendo inconsapevolmente il discorso di Don Ciotti hanno messo la propria libertà al servizio degli altri e si sono messi in gioco perché credono che solo nel “noi” l’”io” possa trovare una realizzazione”

A quel giorno di protesta pacifica, apolitica, per denunciare il degrado della città, purtroppo sono mancati all’appello tanti residenti. E' quindi corretto asserire che per questi residenti Anguillara può attendere!

No, non basta, e forse per tanti di loro sarebbe anche ingiusto dire questo. Eppure bisogna capire il perché quel pomeriggio pieno di sole, e pertanto alcuna scusa delle assenze può essere adotta al maltempo. Perché hanno lasciato altri protestare al posto loro?

Avranno avuto delle valide ragioni. Alcuni saranno stati impossibilitati perché malati, altri perché, quel sabato, erano assenti da Anguillara, altri perché non erano informati della manifestazione, altri quel sabato erano di servizio e così via…

Tutte ragioni validissime e scusabili, per questi cittadini della "Anguillara può attendere" e si spera che appena potranno si riuniranno al gruppo” #anguillaraprotesta” per far sentire la loro voce.

Probabilmente ci saranno stati altri cittadini, però, che non condividevano la protesta e altri ancora che non come si dice in gergo "non gli frega niente". A questi ultimi che badano solamente agli interessi propri, si chiede quindi se sono soddisfatti dello stato fatiscente delle scuole.

A questi signori, che spero, non facciano parte degli eterni lamentatori cronici multimediali, chiedo se ritengano che ad Anguillara ci sia una qualsiasi manutenzione, degna di questo nome.

Non si vuole essere "malpensanti", ma un certo attivismo da parte dell’Amministrazione comunale è coinciso con l'annuncio della protesta. Ai signori cai quali "non frega niente", sta bene che in questa cittadina manca un minimo di decoro e arredo urbano? Non hanno nulla da dire sulla piscina “olimpionica”, costata fior di milioni al contribuente e che giace in completo abbandono in preda alle erbacce e le lucertole? Non transitano mai per le strade di Anguillara in mezzo alle mille e una buca ed in inverno in mezzo alle mille e una pozzanghera?

Pare giusto a questi signori che segregato in un locale alla Stazione, lontano dagli occhi indiscreti di scolaresche e turisti, giacciono testimonianze del passato storico di questa cittadina, abbandonati anch’essi, come se si volesse dire loro di ritornare nell’oblio?

Condividono il modo di come è considerato il comparto “turismo” di questa cittadina?  A questi signori si domanda inoltre se secondo loro sia giusto che Anguillara debba attendere tutto ciò.

Attendere chi? Attendere che cosa?

Il messaggio che hanno lanciato questi residenti del "che me frega" è inequivocabile: "Anguillara può attendere". Non l’avranno dichiarato esplicitamente, ma agli amministratori cui andava indirizzato il messaggio di #anguillaraprotesta, hanno recepito, da sempre, quello dei menefreghisti.

Spezziamo in ultimo una lancia a favore di un’altra parte buona dell'Anguillara assente alla manifestazione. Può darsi che questa gente non era al corrente, forse la manifestazione non è stata pubblicizzata come si doveva; si farà senza meno meglio la prossima occasione.

Nella prossima, si spera, per levare qualsiasi alibi agli assenteisti, che si farà più pubblicità cercando di coinvolgere i quartieri, intanto quelli già formati e le associazioni, oltre ad una maggior e più invasivo passa parola.

Eretico è colui che non si accontenta dei saperi di seconda mano, Eretici sono i protagonisti degli eventi. Anguillara può attendere, ma non in eterno.