Connect with us

Roma

Anguillara, portavoce del sindaco, ufficio stampa o giornalista?: un caso da chiarire subito

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 3 minuti Chi non può avere al suo interno un ufficio stampa, non può affidare i compiti specifici al portavoce, che cura solamente l’informazione politica della figura apicale, in questo caso il sindaco

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 3 minuti
image_pdfimage_print

ANGUILLARA (RM) – Non è iscritta all’Ordine, assunta come portavoce del sindaco ma di fatto svolge le manzioni di un ufficio stampa: questo è un caso da chiarire subito se non si vuole rischiare di finire al centro di cicloni come quello avvenuto nella Regione Sicilia dove, su denuncia dell’Ordine regionale dei giornalisti e dall’Associazione siciliana della stampa, la Procura di Palermo nel 2014 ha aperto un’inchiesta sull’invio ripetuto e sistematico di comunicati stampa da parte del presidente Rosario Crocetta e degli assessori della sua giunta. Ma gli esempi sono tanti e purtroppo la poca esperienza degli amministratori sul tema della comunicazione porta a facili scivoloni.

Il Comune di Anguillara Sabazia, lo scorso mese di ottobre, ha pubblicato un bando per l’assunzione di un “Portavoce”, per una durata di sei mesi, con la retribuzione complessiva di tremila euro. Un bando che ha lasciato perplesse molte persone, che avevano obiettato se fosse stato opportuno, laddove si invocavano ristrettezze economiche in tutti i campi, spendere la cifra, peraltro non elevata, per quest’attività. Il bando, apparentemente dichiarato ai sensi dell’articolo 7 della legge 150 del 2000 “Disciplina delle attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni”, definiva però nel capitolo “attività richieste”, una serie di specifiche che sono proprie degli uffici stampa, come confermato, a precisa richiesta, dall’Ordine dei Giornalisti. Ciò che però nel bando era ben definito, con la trascrizione dell’articolo suddetto, che recita, tra l’altro: “Il portavoce, incaricato dal medesimo organo, non può per tutta la durata del relativo incarico, esercitare attività nei settori radiotelevisivo, del giornalismo, della stampa e delle relazioni pubbliche”. Questo significa che, se il portavoce fosse un giornalista, o comunque un collaboratore di una testata giornalistica, egli deve astenersi, per tutta la durata della collaborazione, dall’esercitare la sua attività presso il giornale. Dopo la chiusura del bando e le valutazioni “intuitu personae” da parte del Sindaco, il 7 novembre è stata nominata portavoce una ragazza del territorio che collaborava con una testata storica dell’ambito sabatino, peraltro senza essere iscritta all’albo professionale.

Sfogliando gli ultimi numeri del giornale in questione, possiamo facilmente osservare come la portavoce, dopo la sua nomina, non ha interrotto la collaborazione precedente, avendo pubblicato, tra novembre e dicembre, ben undici tabella, di cui alcuni erano tesi a lodare l’efficienza della stessa amministrazione di cui lei è portavoce. tabella che sembrano la parodia delle veline dell’Istituto Luce, intrisi di quella retorica asservita al potente di turno.

Sulle funzioni della portavoce, inoltre, vogliamo chiedere con quale specifica organizza, per conto del Comune, una conferenza stampa? È infatti di questi giorni la richiesta pervenuta a diverse testate giornalistiche direttamente dalla email del portavoce del Comune di Anguillara in cui sono state richieste le specifiche per accreditarsi alla conferenza stampa del prossimo 31 gennaio da inviare entro e non oltre le ore 12:00 del 31 gennaio su carta intestata della redazione tramite la email del Portavoce

L’orientamento nel settore è concorde nell’attribuire la responsabilità dell’organizzazione di una conferenza stampa all’ufficio stampa, e non al portavoce. Lo chiarisce ad esempio la “Guida normativa per l’amministrazione locale 2015”, che spiega come, per i piccoli comuni, nella necessità di organizzare conferenze stampa, la legge 150 consente di avvalersi di uffici stampa anche in forma associata tra Enti. Stabilendo quindi che chi non può avere al suo interno un ufficio stampa, non può affidare i compiti specifici al portavoce, che cura solamente l’informazione politica della figura apicale, in questo caso il sindaco, ma deve avvalersi di un ufficio stampa esterno ad hoc.Chiarimento confermato dal Professor Mauro Miccio, che specifica come “l’evento per eccellenza che un ufficio stampa ha il compito di organizzare, gestire e regolamentare è la conferenza stampa”. Un evento, dunque, che prevede specifiche competenze, che solo l’iscrizione all’Albo garantisce.

Ci chiediamo, a questo punto, se la sindaca, che certamente era al corrente del problema dell’incompatibilità, visto che lo stesso è stato esplicitato direttamente nel bando, abbia per caso letto i numeri di questi ultimi due mesi dove la sua portavoce ha esibito le sue capacità narrative. Ne era all’oscuro, o forse si è complimentata personalmente per i servigi indirettamente resi con tabella così compiacenti?

Rientra nella deontologia professionale una descrizione del tipo: “Finalmente l’Amministrazione Comunale, dopo un lungo e travagliato iter organizzativo e procedurale, è riuscita a sbloccare i lavori. […] L’Amministrazione si è mossa per fornire il supporto a tutti coloro che hanno inviato le loro segnalazioni…”, scritta direttamente dal portavoce del sindaco, e spacciata come se fosse stato un articolo di un giornalista distaccato?

La stessa domanda potremmo rivolgerla al Direttore responsabile della testata. È mai possibile che un giornale sempre così attento alle vicende del territorio non si sia accorto che in uno dei comuni più attenzionati dalle proprie pagine, sia stata assunta come portavoce una propria collaboratrice?

Silvio Rossi

 

Continua a leggere
Commenta l'articolo

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Castelli Romani

Castel Gandolfo, iniziati i lavori al parcheggio di via Giovanni Paolo II

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

Castel Gandolfo – Da oggi sono ufficialmente iniziati i lavori di manutenzione straordinaria presso il parcheggio multipiano situato in Via Giovanni Paolo II, adiacente alla sede ASL Roma 6. L’intervento, realizzato dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, comporterà alcune modifiche temporanee alla viabilità interna e il divieto di sosta per consentire il corretto svolgimento delle operazioni.

I lavori prevedono la manutenzione straordinaria delle aree interne del parcheggio, inclusi importanti interventi sull’impianto elettrico, al fine di garantire maggiore sicurezza e funzionalità alla struttura. Questo parcheggio è un nodo di scambio fondamentale per i numerosi utenti che quotidianamente si recano agli sportelli e ai poliambulatori della ASL.

Il Sindaco di Castel Gandolfo, Alberto De Angelis, ha espresso il suo apprezzamento per l’intervento: “Ringrazio la Città Metropolitana, nelle persone del Sindaco Gualtieri e del Vice Sindaco Sanna, per questo intervento che permetterà di mettere in sicurezza e valorizzare questo nodo di scambio che quotidianamente viene molto utilizzato dagli utenti che si recano agli sportelli e poliambulatori della nostra Asl”.

I lavori saranno eseguiti con la massima celerità possibile per ridurre al minimo i disagi per i cittadini. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti periodicamente per informare la popolazione sull’avanzamento dei lavori e su eventuali ulteriori modifiche alla circolazione.

Continua a leggere

Castelli Romani

Rocca Priora, incastrato il ladro seriale delle auto

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

Arrestato dai carabinieri il ladro seriale che rubava dentro le macchine parcheggiate in sosta vicino ai negozi in pieno centro a Rocca Priora. Per due giorni si sono ripetuti furti all’interno di alcune auto che l’uomo forzava dopo aver visto i proprietari scendere per fare degli acquisti nella zona di via San Sebastiano in centro. I Carabinieri della locale stazione dopo aver ricevuto tre denunce da due uomini anziani e un perito informatico della zona, che avevano visto sottrarsi telefonini , tablet , iPad e altri oggetti dalle loro auto. Si sono appostati e l’altra mattina lo hanno fermato in flagranza di reato mentre tentava di aprire la macchina di un ottantenne del posto. Il ladro è stato arrestato e ritrovata tutta la refurtiva asportata precedentemente dalle auto in sosta davanti ai negozi in centro.

Presso il Tribunale di Velletri c’è stato il processo per direttissima per la convalida dell’arresto che è stato eseguito dal giudice monocratico. Il 35enne egiziano, già conosciuto alla Giustizia per furto, ricettazione e altri reati, ha patteggiato la pena ed è stato rimesso in libertà al momento. Con divieto di avvicinamento a Rocca Priora e altre prescrizioni imposte dalla magistratura.

I cittadini vittime dei furti hanno ringraziato a lungo i carabinieri del posto per essere intervenuti velocemente e aver identificato e arrestato l’autore ritrovandogli in casa sua sempre nella cittadina dei Castelli tutta la refurtiva che è stata restituita ai legittimi proprietari .

In particolare un iPad di lavoro molto importante per il perito informatico che lavora per importanti aziende del settore.

Continua a leggere

Roma

Roma, metro Piramide: la banchina degli impuniti

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

È senza soste l’impegno della vigilanza nelle stazioni metro di Roma.
Ma come potete vedere dalle foto le difficoltà maggiori avvengono in questo preciso momento presso la stazione Piramide della Linea B (sono circa le 18) dove un folto gruppo di borseggiatori bosniaci, si ostina a restare sulla banchina incurante degli avvisi della Guardie Giurate predisposte al servizio che li stanno invitando a lasciare la stazione.
Una situazione a dir poco incresciosa che mostra in pieno i limiti di un sistema giuridico che rischia di confermare sempre di più il concetto di “impunità” per chi si macchia di tale reati.

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti