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Roma

ANGUILLARA, PONTON DELL'ELCE: LA PALESTRA DOPO 5 MESI DALL'INAUGURAZIONE ANCORA NON DECOLLA

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Tempo di lettura 3 minuti Stefano Paolessi e Sergio Manciuria puntano il dito sul sindaco Francesco Pizzorno e sul vicesindaco Silvio Bianchini per aver mentito ai cittadini del quartiere

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Red. Politica

Anguillara (RM) – Ad Anguillara i consiglieri di opposizione Stefano Paolessi e Sergio Manciuria hanno pubblicato una nota in cui puntano il dito sul sindaco Francesco Pizzorno e sul vicesindaco Silvio Bianchini per aver mentito ai cittadini del quartiere periferico di Anguillara di Ponton dell’Elce, Colle Sabazio e Albucceto.

L'accusa riguarderebbe alcune dichiarazioni del primo cittadino e del suo vice, durante l’assemblea pubblica dello scorso 31 gennaio presso il Centro Anziani, quando annunciarono di aver affidato a un professionista l’incarico finalizzato ad ottenere il certificato di agibilità della struttura affidata all’associazione sportiva Boxe & Son’s.

“Durante l’assemblea fu proprio il vicesindaco ad affermare come, dopo alcune traversie, eravamo ormai in dirittura finale, – sottolinea Sergio Manciuria – e a chi gli chiese quanto tempo ci sarebbe voluto per avere tutti i documenti mancanti, rispose che si trattava ormai di poche settimane”. Senza voler entrare nei dettagli della vicenda, che qualora fosse confermata costituirebbe di per se un fatto molto grave per la mancata soluzione del problema, soprattutto nei confronti dei soci che hanno investito i loro soldi per i lavori di manutenzione della struttura e di adeguamento, ma, come riferisce il consigliere di opposizione: “per la sensazione di essere presi in giro che pervade i cittadini del quartiere”.

Fatto è che a tutt'oggi la palestra non riesce ancora a decollare, nonostante l’inaugurazione in pompa magna dello scorso 13 settembre quando furono consegnate a sindaco e assessore allo sport alcune targhe e sempre nel quartiere di Anguillara sembra che anche  altri progetti comunali non abbiano avuto una gestazione più semplice.

I residenti ricordano ancora che circa tre anni fa venne  annunciato, dal consigliere comunale Marco Cutillo, con delega alle aree periferiche e alla sicurezza, che nel terreno a fianco del campo pozzi si sarebbero insediati i Vigili del Fuoco, che avrebbero garantito un presidio costante nel territorio.

Un annuncio tormentone, quello del presidio, dove in ogni occasione veniva ribadito che la presenza dei Vigili del Fuoco sarebbe stata imminente e che mancava solo qualche formalità. Così come qualche formalità sembrava mancare due anni fa anche per la costruzione di una piazza, nei pressi del centro sportivo, che avrebbe dovuto realizzare la società Generali, come opera di compensazione dell’ampliamento di una cava presente nel territorio limitrofo al quartiere.

I lavori, a voce congiunta del vicesindaco Bianchini e del consigliere Cutillo, sarebbero dovuti partire entro la fine del 2014. Ma ad oggi anche per questa vicenda nulla di definitivo si è potuto scorgere né per quanto riguarda la piazza né per i vigili.

Non è andata certamete meglio con il previsto prolungamento della linea Atac 030. Con la modifica alla viabilità, con l’istituzione di trecento metri di senso unico, richiesti da Roma Mobilità, per permettere il transito dei bus. Un’operazione semplice, che avrebbe necessitato pochi giorni, ma che è stata realizzata solo quattro mesi dopo, esattamente lo stesso giorno in cui era atteso il TG Regionale Rai, che ha ripreso la protesta dei residenti. Troppo tempo, con la conseguenza che, complici le elezioni romane e il cambio del sindaco e della dirigenza, i pali delle fermate predisposti per la sosta dei bus sono rimasti a triste monumento di ciò che avrebbe potuto essere e non è stato.

Un’altra opera costantemente in dirittura d’arrivo è la presa in carico di via di Tragliatella, nel tratto di competenza del Comune di Anguillara. Annunciata più volte, ma mentre il comune di Fiumicino, competente per un altro tratto di strada, ha deliberato in tal senso, ad Anguillara pare proprio che ci si sia fermati solamente alla fase del “faremo”.

Un continuo rinvio, quello dei lavori a servizio del quartiere di Ponton dell'Elce, che ormai non rappresenta una novità. Niente che possa far sorprendere i molti cittadini ormai stanchi di una amministrazione comunale che non riesce a rispettare i tempi di una promessa. Tranne una volta, quando si è trattato di vendere la Farmacia Comunale. In quel caso, nel giro di pochi mesi, l’operazione è stata conclusa. Ma non si trattava di realizzare un’opera per il quartiere. In quel caso Ponton dell’Elce ha funzionato solo da cassaforte per risolvere un problema dei debiti fuori bilancio di tutta Anguillara.
 

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Roma, Ferragosto e turisti. Scattata l’operazione sicurezza: in manette 11 persone

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ROMA – In occasione della settimana di Ferragosto, per garantire una serena permanenza ai turisti e ai cittadini romani rimasti in città, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno intensificato i controlli per prevenire i furti in abitazione, presso i centri commerciali, nelle zone maggiormente frequentate dai turisti e in modo particolare a bordo dei mezzi pubblici e presso le stazioni della metro della Capitale. D’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, nelle ultime 48 ore, i Carabinieri hanno arrestato 11 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, del reato di furto e tentato furto aggravato in concorso.
 
Nell’area della stazione Termini, in via Gioberti, i Carabinieri di Nucleo Scalo Termini hanno arrestato un cittadino russo, già noto alle forze dell’ordine, fermato dal personale di vigilanza di un negozio di abbigliamento, dopo aver sottratto alcuni capi, ai quali aveva rimosso le placche antitaccheggio per eludere i controlli della vigilanza.
 
In via del Corso, i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due cittadini romeni – un 28enne e una 19enne, entrambi e con precedenti – sorpresi a derubare una turista cinese. I Carabinieri li hanno bloccati appena dopo aver sfilato il telefono cellulare dallo zaino della vittima.
 
In piazza del Colosseo, sempre i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due nomadi, di 26 e 40 anni, entrambe in stato interessante e con numerosi precedenti specifici, bloccate subito dopo aver asportato con destrezza una busta contenente 420 euro dallo zaino di una turista cinese.
 
I Carabinieri della Stazione Roma Macao hanno arrestato un 59enne italiano, senza fissa dimora e con precedenti, bloccato all’interno dell’autobus “H”, all’altezza della fermata Lungotevere de’ Cenci, subito dopo aver asportato con destrezza il telefono dall’interno della borsa di un 15enne.
 
Tre cittadini romeni – senza fissa dimora di 21, 38 e 58 anni – sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro che, in abiti civili, li hanno notati mentre si aggiravano con fare sospetto presso un negozio di abbigliamento in via Nazionale, rione Monti, e li hanno seguiti all’interno. Poco dopo, i tre sono stati bloccati all’uscita dell’attività perché sorpresi ad allontanarsi senza aver pagato numerosa merce, del valore di 570 euro, che avevano prelevato dagli espositori e occultato in zaini, previa rimozione delle placche anti-taccheggio.
 
Invece, all’interno di uno store del centro commerciale “Porta di Roma”, in via A. Lionello, i Carabinieri della Stazione Roma Nuovo Salario hanno arrestato un 30enne peruviano, sorpreso ad occultare prodotti di profumeria, del valore di circa 500 euro – all’interno di una borsa schermata.
 
Le vittime dei furti hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.
 
Nell’ambito delle attività, infine, i Carabinieri hanno rintracciato un 35enne romeno, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e hanno denunciato alla Procura della Repubblica un 30enne di Roma trovato in possesso di 14 dosi di cocaina.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Metropoli

Castel Madama, picchia i genitori per i soldi della droga

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I Carabinieri della Stazione di Vicovaro hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano di 24 anni, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.
A Castel Madama, un piccolo comune nella valle dell’Aniene vicino Roma, la vita di una famiglia è stata turbata per anni da un figlio con problemi di droga. Il giovane, di 24 anni, per ottenere il denaro necessario all’acquisto di stupefacenti, ha ripetutamente minacciato e maltrattato i suoi genitori.
Una sera, la situazione è degenerata; durante una violenta lite, il ragazzo ha aggredito il padre, provocandogli delle lesioni. Questo episodio ha spinto la famiglia a denunciare tutto ai Carabinieri, che hanno attivato immediatamente la procedura del “codice rosso”.
Il dramma familiare ha raggiunto il culmine il 6 agosto, quando il giovane, in preda all’ira, ha iniziato a prendere a calci e pugni la porta d’ingresso della casa dei genitori. Non contento, ha minacciato e spinto la madre, riuscendo a estorcerle 30 euro e causandole delle contusioni. La donna, disperata, ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente, fermando il figlio e mettendo fine a questo incubo. Ora il 24enne si trova nel carcere di Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli.

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Castelli Romani

Monte Compatri, Agnese Mastrofrancesco nuovo consigliere di Città Metropolitana

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“Nel giorno del mio compleanno, tra messaggi, post e telefonate, ne è giunta una veramente diversa dal solito” inizia così il post di Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri e già assessore all’Urbanistica che nel giorno del suo compleanno riceve una notizia davvero inaspettata: “La Segreteria Generale della Città Metropolitana, ovviamente non per farmi gli auguri di compleanno, ma per comunicarmi che presto farò parte del Consiglio che siede a Palazzo Valentini, come consigliere”.

Una notizia davvero eclatante per la cittadina di Monte Compatri che non aveva rappresentanti in seno a quella che un tempo era la provincia di Roma da almeno quarant’anni.

Agnese Mastrofrancesco, mamma di due bambini, eletta in Consiglio Comunale per ben quattro mandati consecutivi diventa la prima donna di Monte Compatri a sedere a Palazzo Valentini.

L’abbiamo contattata telefonicamente, oltre che per farle le nostre personali congratulazioni, per avere, a caldo, le sue prime impressioni su questo nuovo incarico.


Consigliere Mastrofrancesco prima di tutto le nostre congratulazioni. Se l’aspettava?
Sapevo che sarebbe stato difficile, ma come per tutte le cose, dobbiamo sempre crederci, perché prima o poi, la ruota gira e può arrivare anche il tuo momento. Quindi non ero certa, ma ci ho creduto fino ad oggi.


Ora il suo impegno politico raddoppia: quali saranno le sue priorità per Città Metropolitana?
Io credo che fare politica è un impegno grande, come grande deve essere la passione nelle cose che uno fa ed in cui crede. Dopo una gavetta, all’ interno del comune di Monte Compatri, posso dire di essere pronta a portare le mie energie anche nel consiglio di Città Metropolitana, dove cercherò di essere sempre dalla parte dei più deboli, di quelli che non vengono mai ascoltati o peggio ancora visti.


Tanti i messaggi di congratulazioni all’indirizzo della neoconsigliere Mastrofrancesco prima su tutti quello della consigliere regionale Laura Corrotti che dalle sue pagine scrive:

l’onorevole Laura Corrotti insieme alla neoconsigliere di Città Metropolitana Agnese Mastrofrancesco

“Congratulazioni a Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri, che da oggi entra ufficialmente in Città Metropolitana. Sono certa che il percorso portato avanti negli anni si svilupperà sempre di più e contribuirà al miglioramento del territorio di Roma e della sua Provincia” a cui fanno eco moltissimi consiglieri comunali dei Castelli Romani.
Fa rumore la mancanza di un messaggio alla neoeletta da parte dell’amministrazione Comunale di Monte Compatri, paese in cui la Mastrofrancesco è da oltre 15 anni Consigliere Comunale.

A nome della redazione tutta auguriamo alla neoconsigliere di Città Metropolitana un buon lavoro.

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