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Redazione
Anguillara (RM) – "L’Amministrazione comunale di Anguillara ha ormai dimostrato di ignorare la vastità e l’acutezza del disagio sociale esistente nella frazione di Ponton dell’Elce, provocato da decenni di mancati interventi strutturali. – Dichiarano in una nota dal Comitato di Quartiere di Ponton dell'Elce – In tale miserevole storico contesto, – prosegue la nota – oggi, la suddetta Amministrazione da un lato invita la cittadinanza a partecipare agli incontri per la creazione dei Comitati di quartiere e dall’altro li ignora del tutto, omettendo di divulgare informazioni per la vita e la salute degli abitanti Informazioni importanti come quella sul ritardato arrivo del bus Atac 030 oppure quella ancor più grave sul ritiro della gara per la fornitura dell’impianto ad osmosi inversa che doveva servire a risolvere definitivamente (o quasi) il problema dell’ acqua avvelenata dall’arsenico che peraltro perdura ininterrottamente ormai da ben sei anni come se fosse routine.
Sulla vicenda dello 030, quello che più lascia disgustati i cittadini è che, prima delle elezioni, oltre ai cartelli elettorali che annunciavano l’imminente prolungamento del servizio di trasporto pubblico venivano fatte circolare voci su chi attribuire i meriti di quest’iniziativa. Archiviata la tornata elettorale tutto si è fermato.
Il Comitato di Quartiere ha più volte contattato l’Amministrazione comunale ricevendo ogni volta risposte diverse. Prima lo stop era dovuto all’attesa di una lettera dell’ATAC che doveva confermare la gratuità del servizio. Successivamente mancava il beneplacito dei commercianti della zona ed infine l’ultima scusa è stata quella della mancata disponibilità dei Vigili a realizzare la segnaletica stradale.
Il risultato finale di questo “scarica barile” è stato quello che, nell’imminenza delle elezioni, sono stati tempestivamente spesi i soldi dei contribuenti per allestire le paline delle fermate ma il bus Atac 0-30 non è mai arrivato a Ponton dell’Elce. Insomma una vera e propria “storia infinita” che però insulta drammaticamente l’intelligenza dei cittadini.
Noi del Comitato chiediamo scusa a tutti i nostri concittadini che ogni giorno ci chiedono notizie su cosa intendiamo fare per la soluzione dei problemi della nostra frazione ma, fino ad ora, ci siamo sempre trovati a scontrarci contro un muro di gomma. Abbiamo inviato al Comune di Anguillara numerose istanze e proposte senza mai ricevere alcuna risposta scritta. Altro che “democrazia partecipativa”!
Purtroppo l’Amministrazione comunale anziché creare “un ponte” tra Anguillara e la sua frazione di Ponton dell’Elce sembra operare per “scavare un burrone” al fine di meglio discriminare ed isolare i 2500 abitanti ivi residenti. Tali abitanti, pur pagando tasse e balzelli in misura ben superiore alla media nazionale, debbono stare solo zitti e se vogliono ricevere qualche briciola (ad es. l’asfalto freddo per tappare le buche sulle strade) debbono comportarsi come “cittadini di serie C” di Anguillara.
– La nota conclude – Crediamo che la soluzione sia insistere ed informare. Insistere nel chiedere il confronto, nel proporre progetti e nel collaborare con le altre associazioni presenti nel comune. Informare la cittadinanza sul nostro operato e sulle risposte ottenute dall’amministrazione."
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