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Roma

ANGUILLARA PISCINA COMUNALE, L'INTERROGAZIONE DELLA LISTA CIVICA PER ANGUILLARA – PIZZIGALLO SINDACO

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[INTERROGAZIONE DEL 7 MAGGIO 2012 "DEGRADO E CHIUSURA DELLA PISCINA" PRESENTATA DA GRUPPO CONSILIARE LISTA CIVICA PER ANGUILLARA – PIZZIGALLO SINDACO]

 

Redazione

Lo scorso 12 luglio pubblicavamo l'articolo "ANGUILLARA , BIANCHINI IL 4 GIUGNO 2012: “LA PISCINA COMUNALE APRIRA’ PER IL PERIODO ESTIVO.” DI QUALE ANNO?"

Angelo Pizzigallo ha inviato alla nostra redazione l'interrogazione presentata dal gruppo consiliare "Per Anguillara-Pizzigallo Sindaco" lo scorso 7 maggio avente ad oggetto il degrado e la chiusura della Piscina.

Alleghiamo l'interrogazione a implementazione dell'articolo dello scorso 12 luglio e di seguito ne riportiamo il testo:

GRUPPO CONSILIARE
LISTA CIVICA PER ANGUILLARA – PIZZIGALLO SINDACO

Alla Cortese attenzione
Sig. Sindaco di Anguillara Sabazia
Avv. Francesco Pizzorno

                                                                     
Anguillara Sabazia, lì  04/05/12

Oggetto: Interrogazione  consiliare urgente con risposta immediata ai sensi dell’art. 36 del regolamento del Consiglio Comunale relativa alla  "Chiusura piscina comunale" via Duca degli Abruzzi;

PREMESSO CHE:
•    siamo stati contattati da diverse persone che ci hanno chiesto perché la piscina comunale di Via duca degli Abruzzi è chiusa in pieno stato di abbandono
•    la struttura inaugurata dalla Giunta Pizzigallo nell’estate del 2009 è stata sfruttata per gli allenamenti dei Mondiali di Nuoto in programma a Roma, ed ha visto l’utilizzo e l’apprezzamento dei cittadini per la stessa estate 2009 e per quella del 2010.
•     la piscina comunale di via Duca degli Abruzzi è “ferma” a quell’epoca.
CONSIDERATO CHE
•    la piscina comunale potrebbe svolgere un ruolo preponderante in ordine all’offerta di servizi sportivi nel nostro territorio;
•    esso potrebbe garantire inoltre lo svolgimento di attività di  recupero fisico-motorio per soggetti che ne necessitano;
•    lo stesso impianto rappresenta, senza dubbio, un importante luogo di aggregazione sociale per i cittadini residenti nel nostro Comune e per quelli dei Comuni limitrofi;
•     la piscina è chiusa e ciò sta impedendo a numerosi utenti di poter usufruire legittimamente dell’impianto sportivo oltre ad una perdita di ritorno economico per il mancato affidamento
•     il deterioramento dovuto al mancato utilizzo e l’assenza totale di controllo e manutenzione minima sta portando al degrado le strutture e gli impianti tecnici;
•    La situazione degli impianti produce danno per le associazioni, le centinaia di famiglie, bambini ed i ragazzi che potrebber, ma non possono, usufruirne a prezzi calmietari rispetto alle struttura presenti sul territorio e nei paesi limitrofi; 
•    l’opposizione guidata allora dall’attuale Sindaco Francesco Pizzorno così commentava il 14/02/2011 ai giornali locali e al tg3-Lazio: “i Mondiali di nuoto hanno lasciato solo un’illusione per la garanzia degli utenti che potrebbero utilizzarla con dei prezzi molto contenuti. Oltre ad un incremento dei livelli occupazionali, la mission di questa struttura è sociale e rimane fondamentale per il nostro Paese: contribuire alla diffusione e alla pratica della disciplina sportiva” e ancora “ la condizione della piscina comunale è l’emblema dello spreco di soldi pubblici e della poca responsabilità di chi aveva ed ha il dovere di controllarne lo stato……una situazione da terzo mondo…” minacciando inoltre “…da parte mia sto valutando se vi siano gli estremi  per un esposto alla Procura della Repubblica di Civitavecchia…”richiamando l’attenzione sulla “incapacità dell’attuale amministrazione di valorizzare il patrimonio sportivo della Città”.
Interroga il Sindaco e l’assessore competente
PER SAPERE:
–  per quale motivo non è ancora stato emesso il bando per individuare il nuovo gestore
– per quali motivi la piscina comunale di Anguillara Sabazia non abbia ancora ripreso le proprie attività;
– se l’amministrazione comunale ha intenzione di  provvedere alla riapertura dell’impianto;
– quali azioni verranno poste in essere dall’amministrazione comunale a fronte dei disagi subiti dalla mancata apertura dell’ estate 2011 e 2012;
– quali sono le reali intenzioni in ordine alla futura gestione dell’impianto;
– se l’amministrazione comunale di Anguillara Sabazia ha valutato, o intende valutare, la possibilità di dotare l’impianto sportivo di un sistema di produzione di energia da fonte rinnovabile onde consentire una riduzione dei costi a carico dell’Ente
– inoltre se mai si riuscirà ad utilizzare il finanziamento di 1 milione di euro per la copertura così da rendere fruibile l’impianto per 12 mesi l’anno ai cittadini.
– in ultimo se non sia il caso così come annunciato dall’allora consigliere di opposizione ed oggi Sindaco di inviare, finalmente, questo esposto alla Procura della Repubblica di Civitavecchia per far luce sulle circostanze che non permettono a questa amministrazione di dimostrare le proprie capacità.

I Consiglieri
Antonio PIZZIGALLO
Christian CALABRESE

tabella PRECEDENTI:

 

Costume e Società

Il magico Maestro della Pizza a Fregene: un tributo di Francesco Tagliente a un pizzaiolo straordinario

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Il Prefetto Francesco Tagliente ha recentemente condiviso sulla sua pagina Facebook una commovente testimonianza, raccontando l’incredibile esperienza culinaria vissuta al ristorante Back Flip Da Moisè di Fregene. Questo racconto non è solo un omaggio a una pizza straordinaria, ma anche un tributo a Michelangelo, il pizzaiolo settantaquattrenne la cui dedizione e passione hanno trasformato un semplice piatto in un’opera d’arte.

Seduto al ristorante con sua moglie Maria Teresa, Tagliente ha descritto la pizza come “la migliore che abbia mangiato negli ultimi cinquant’anni”. Tuttavia, ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale è stata la scoperta della storia dell’uomo dietro la pizza. Michelangelo, un ex contadino che si sveglia ogni mattina all’alba per curare il suo orto, dedica le prime ore del giorno alla coltivazione delle piante e alla cura della famiglia. Solo dopo queste attività, si prepara per andare al ristorante e mettere tutto se stesso nella preparazione della pizza.

L’Arte di Michelangelo: Tradizione e Passione

Michelangelo non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio maestro dell’arte culinaria. La sua vita semplice e laboriosa, fatta di dedizione e umiltà, è un esempio di come l’amore per il proprio lavoro possa trasformare un piatto comune in un’esperienza indimenticabile. La sua capacità di fondere la tradizione contadina con la sapienza artigianale nella preparazione della pizza è un’arte rara e preziosa.

Tagliente ha scritto: “La dedizione e l’umiltà di quest’uomo, che dalla vita contadina riesce a creare una delle migliori pizze che abbia mai assaggiato, mi hanno colpito profondamente. Il suo nome rimane anonimo, ma la sua storia di passione e impegno è qualcosa che merita di essere raccontata.”

L’Umanità di Francesco Tagliente

Il racconto del Prefetto Tagliente non solo mette in luce le straordinarie qualità culinarie di Michelangelo, ma riflette anche le qualità umane dello stesso Tagliente. Conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno sociale, Tagliente ha sempre dimostrato un profondo rispetto per le storie di vita quotidiana e per le persone che con il loro lavoro contribuiscono a rendere speciale ogni momento.

La sua capacità di cogliere e apprezzare la bellezza nascosta nei gesti quotidiani e nelle storie semplici rivela un’anima attenta e sensibile, sempre pronta a riconoscere il valore degli altri. Il tributo a Michelangelo è un’ulteriore testimonianza della sua umanità e del suo desiderio di dare voce a chi, con passione e dedizione, arricchisce la vita di chi lo circonda.

Un Esempio di Vita

La storia di Michelangelo, come raccontata da Tagliente, è un potente promemoria di come la passione e l’impegno possano elevare il lavoro quotidiano a forme d’arte. “La sua pizza è un capolavoro che continuerà a risuonare nei miei ricordi, così come la sua storia di dedizione e umiltà,” ha scritto Tagliente, riconoscendo il valore di un uomo che, nonostante l’età e la fatica, continua a regalare momenti di gioia e piacere attraverso la sua cucina.

Questo tributo non è solo un omaggio a un pizzaiolo straordinario, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del lavoro fatto con passione e amore. Grazie, Michelangelo, per averci mostrato che dietro ogni grande piatto c’è una grande storia, fatta di lavoro, passione e amore per la semplicità. E grazie, Francesco Tagliente, per aver condiviso con noi questa storia ispiratrice, ricordandoci di apprezzare le piccole grandi cose della vita.

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Roma

Roma, maxi-rissa metro Barberini. Riccardi (Udc): “Occorrono misure decisive”

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Dopo l’ennesima maxi-rissa tra bande di borseggiatori che ha portato alla chiusura della stazione metro di piazza Barberini provocando, tra l’altro panico e paura tra i cittadini romani ed i tanti turisti presenti in città, la politica della Capitale non tarda a far sentire la sua voce.
“Questa ennesima manifestazione di violenza e illegalità non può più essere tollerata. Richiamo con forza il Governo ad un intervento deciso e definitivo. È inaccettabile che i borseggiatori, anche se catturati, possano tornare ad operare impuniti a causa di leggi troppo permissive, che li rimettono in libertà quasi immediatamente.
L’Italia è diventata lo zimbello del mondo a causa di questa situazione insostenibile.
È necessario adottare misure più severe e immediate per garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Proponiamo una revisione delle leggi esistenti per introdurre pene più dure e certe per i borseggiatori, rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei punti critici della città e migliorare la sorveglianza con l’uso di tecnologie avanzate”
.

il commissario romano UdC, Roberto Riccardi

A dichiararlo con decisione è Roberto Riccardi, commissario romano dell’UdC.
Da sempre attento ai problemi sulla sicurezza Riccardi fa notare con estrema chiarezza che tali situazioni non fanno altro che portare un’immagine della capitale sempre meno sicura agli occhi dei molti turisti che sono, per la capitale, una fonte di ricchezza economica oltre che di prestigio.
La fermata della Metro A Barberini a Roma è stata teatro di una maxi-rissa tra bande di borseggiatori sudamericani, che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e il blocco della stazione per circa 40 minuti. La violenza è scoppiata a seguito di una serie di furti e scippi ai danni dei passeggeri.
Riccardi ha poi concluso: “Non possiamo permettere che episodi come quello avvenuto alla Metro Barberini si ripetano. È ora di passare dalle parole ai fatti, con azioni concrete che ripristinino l’ordine e la sicurezza nelle nostre città. I cittadini hanno il diritto di vivere in un Paese sicuro e il dovere del Governo è garantirlo”.
Molti cittadini ci scrivono ogni giorno preoccupati da questa escalation di violenza e di insicurezza ma soprattutto preoccupati per la poca attenzione che il governo cittadino e quello nazionale stanno avendo nei riguardi di questa situazione ormai alla deriva.

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Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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