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Red. Politica
ANGUILLARA (RM) – Polemiche sul rimpasto di giunta ad Anguillara, arrivato dopo le dimissioni di un assessore e la revoca delle deleghe per altri due. "Ancora un flop dei governi locali targati M5s. – Commenta in una nota il deputato Dem Fabio Melilli – Siamo a neanche un mese dal voto – prosegue Melilli – e continuano a fioccare le dimissioni degli assessori ad Anguillara, importante comune alle porte di Roma. Raggiunta quota tre abbandoni su cinque nominati. Tra l'altro, si sta andando oltre la questione dei profili inadeguati delle persone incaricate che rinunciano. Tra i nomi dei possibili sostituti che circolano, – conclude Melilli – spuntano infatti anche quelli di vecchi personaggi legati alla destra irriducibile. Dunque, altro che nuovo che avanza. Siamo al ritorno del peggior passato. Della serie: stelle cadenti".
Sulla questione è intervenuto anche l'ex sindaco di Anguillara attualmente deputato democratico Emiliano Minnucci: "Il movimento 5 stelle dà prova di incapacità amministrativa. – dichiara Minnucci – Ad Anguillara, – prosegue – dove la sindaca si è insediata da poco più di un mese, si sono già dimessi 3 assessori su 5, quegli stessi assessori che erano stati annunciati ancor prima del voto. Così è arrivato puntuale il primo rimpasto di giunta, che sconfessa le promesse elettorali e tradisce la fiducia degli elettori. A farne le spese, ovviamente, sono i cittadini che sono vittime sia dell'improvviso voltafaccia sia dell'inadeguatezza manifesta degli amministratori pentastellati». Lo dichiara in una nota il deputato democratico Emiliano Minnucci. "Qual era il rinnovamento tanto sbandierato in campagna elettorale? – prosegue la nota – Finora i cittadini hanno visto solo immobilismo e confusione, anche se dai prossimi giorni vedranno anche il vecchio che ritorna. Infatti ad assumere la carica di assessore, dopo aver già declinato l'offerta una volta, sarà chi quel ruolo l'ha già ricoperto quando ancora militava nella destra di Storace. A questo punto – conclude l'ex sindaco – dovrebbero fare un passo indietro e chiedere scusa agli elettori".
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