Editoriali
Anguillara, “Nerona”: occupate le tombe private dei cittadini. E’ così che si risolve l’emergenza
ANGUILLARA SABAZIA (RM) – A volte trattare argomenti scabrosi non è facile. Spesso l’uso di una figura retorica riesce più efficace di un intero discorso. Riprendiamo quindi uno dei temi scottanti per Anguillara Sabazia, cioè l’enigmatico abbandono dei lavori di ampliamento del cimitero comunale e “l’ambigua emergenza” dei loculi dichiarata dall’amministrazione guidata dalla sindaca Sabrina Anselmo.
Il parallelo storico: Nerone
Era la notte tra il 18 e il 19 luglio del 64 d.C quando scoppiò il grande incendio di Roma che colpì la zona del Circo Massimo infuriando per nove giorni. Tacito, nei suoi Annali, al XV,38.7 racconta che allora si diffuse una voce secondo la quale l’imperatore Nerone si mise a cantare della caduta di Troia, davanti all’infuriare dell’incendio visibile dal suo palazzo. Nerone, sempre secondo gli storici, è considerato uno dei più crudeli tiranni della storia, sanguinario ai limiti della follia, ossessionato dalla paura di essere ucciso dai suoi nemici, amante dei festeggiamenti sfrenati e delle belle donne, accusato di essere stato lui ad incendiare l’Urbe. Raccontano altresì gli storici che :”Questo incendio suscitò maggiore indignazione perché Nerone si proponesse di acquistare gloria edificando una nuova città e chiamandola con il suo nome.” In breve l’immagine che ci viene trasmessa è quella di un Nerone che davanti all’emergenza “incendio dell’Urbe” non trova altro da fare che cantare della caduta di Troia.
La sindaca di Anguillara Sabazia
In nessun modo si intende paragonare la Anselmo a Nerone. Fra i due ne corre, anche perché, a parere di chi scrive, la signora non ha la statura dell’imperatrice, è una comune mortale e al di fuori del suo cerchio a palazzo Orsini, rimane sconosciuta ai più. Invece Nerone, anche per la sua pessima fama, è passato alla storia. La Anselmo non corre certo questo rischio. Un confronto tra i due si può fare immaginando Nerone che canta di fronte all’incendio di Roma e la Anselmo di fronte all’emergenza “tombe”, ad Anguillara Sabazia, che si acutizza ogni giorno di più mentre la signora non reagisce ritirandosi in solitudine al 4° piano di palazzo Orsini.
Una sindaca che sembra pensare che la gente ad Anguillara Sabazia stia smettendo di morire
Lei dice che i loculi a disposizione sono esauriti e ciò nonostante non si attiva per risolvere il problema. A questo punto, in stile neroniano, va sul profilo facebook Istituzionale e “cantando le lodi amministrative” si auto assolve, auto promuove e fa, come nel caso del grande flop dei container scolastici, un capolavoro dicendo: ”L’amministrazione, che ha lavorato a fianco della ditta anche di notte insieme ai tecnici comunali che ringraziamo per la grande disponibilità, per far aprire la scuola ieri 23 settembre dopo averla costruita da zero nel tempo record di soli 21 giorni. Come detto le problematiche si potevano risolvere facilmente ed avremmo potuto evitare la perdita di un altro giorno di scuola per far piacere ai maestranti della politica che oggi inneggiano alla sicurezza ma che ieri erano totalmente assenti”.
Nerone si proponeva di acquistare gloria edificando una nuova città chiamandola con il suo nome
Non sarà forse che l’Anselmo si stia proponendo di acquistare gloria edificando una nuova “baraccopoli scolastica” chiamandola con il suo nome? Non ci si meraviglierebbe! Non si intende affrontare in questa sede quest’altra questione che sta affliggendo Anguillara Sabazia. Si cita il passaggio unicamente per rimarcare che in quest’occasione la signora dimostra uno strano impegno fuori del normale, dichiarandosi fiera d’aver costruito una scuola da zero nel tempo record di soli 21 giorni recriminando il fatto che si poteva evitare la perdita di un altro giorno di scuola. Che brava! Va benissimo! Dieci e lode per la recitazione!
Solamente c’è un ma. Questa eccessiva precisione non le si addice, non è da lei. Per rinfrescarle la memoria, si riporta alla sindaca, quanto postava il 10 agosto del 2017, sul suo profilo istituzionale facebook: “Annuncio che la Giunta con delibera n. 114 approvò il progetto di fattibilità tecnica ed economica per realizzare i lavori di ampliamento del cimitero cittadino e l’amministrazione aveva ritenuto urgente e improcrastinabile questo intervento di oggi con lo scopo di poter offrire un servizio cimiteriale più efficiente ai nostri cittadini.”
Preme sottolineare “Ritenuto urgente ed improcrastinabile” dichiarazione non di oggi ma di due anni fa e cioè del 10.08.2017. E poco tempo dopo: “Con la delibera n. 30 del 22-02-2018, preso atto che si rendeva necessario provvedere con estrema urgenza (ritorna l’emergenza) alla realizzazione di nuovi blocchi di loculi per far fronte alle tumulazioni di salme future; vista la deliberazione n. 114 del 4/8/2017 con la quale la Giunta comunale ha approvato il progetto per l’ampliamento del Cimitero comunale con annesso parcheggio bla bla bla….” (A questo punto non si può non prendere atto dell’inettitudine dilagante) “Ritenuto pertanto necessario ed urgente requisire temporaneamente i loculi già assegnati ma non ancora utilizzati”
Fu deciso che in via preliminare sarebbero stati requisiti, temporaneamente, un loculo a tutti gli utenti che ne avessero avuto in concessione più di uno; “dando atto che appena ultimata la costruzione dei nuovi loculi si procederà alle relative restituzioni dei loculi requisiti ai legittimi assegnatari”. Un finale, quest’ultimo, che lascia pensare ad una presa in giro, a una beffa nei confronti dei cittadini. Se i lavori dei nuovi loculi non iniziano mai, la loro costruzione non potrà essere mai ultimata.
Alla beffa anche il danno
Rimandando ulteriori considerazioni e promettendo di approfondire ulteriormente l’argomento in successive uscite, si cita infine dagli atti ufficiali dell’Amministrazione: “Preso atto, il progetto… (omissis) ..prevede la realizzazione su due piani di n.768 loculi… (omissis)… per un costo complessivo di euro 1.431.000,00….(omissis)….. SOMME A DISPOSIZIONE DELL’ AMMINISTRAZIONE.”
Quattro domande che esigono risposta, la cittadinanza merita rispetto
1) – Che fine hanno fatto le somme a disposizione dell’amministrazione per questo progetto?
2) – Anziché dare il via al progetto la Giunta ANSELMO procede con l’occupazione dei loculi dei privati
3) – Constatato che non è intenzione della Giunta Anselmo onorare la delibera n.30, perché non acquistare con quelle somme a disposizione, deliberate per la realizzazione di nuovi loculi? Loculi in vendita ce ne sono!
Se c’è chi compra, ci dovrebbe essere qualcuno che vende.
Per l’opposizione
4) – Come si spiega il silenzio tombale dell’opposizione?
Sono domande che meritano un chiarimento è ciò che cercheremo di fare nelle prossime uscite. Tutto il resto, citando Califano, è noia!