Connect with us

Roma

ANGUILLARA, NASCE UN COMITATO PER FEDERICA MANGIAPELO: DOMENICA FIACCOLATA

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 4 minuti Sarà una fiaccolata per Federica un “corteo di cordoglio” così come lo hanno definito molti cittadini.

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 4 minuti
image_pdfimage_print

Angelo Parca
Anguillara (RM) – Nasce il comitato spontaneo “Federica sono io”. C’è stato un incontro ieri sera all'oratorio della parrocchia Regina Pacis: il comitato organizzatore del corteo "Federica sono io" ha dialogato con le associazioni e gruppi del territorio. Si sta organizzando una manifestazione per domenica, con partenza dalla parrocchia Regina Pacis alle ore 18, più esattamente sarà una fiaccolata per Federica un “corteo di cordoglio” così come lo hanno definito i cittadini. Cordoglio che la cittadina di Anguillara Sabazia vuole porgere alla famiglia per la sua importante perdita. Si tratterà di una fiaccolata, alla quale speriamo che tutta la cittadinanza parteciperà.  “Federica sono io” sembra riprendere quelle parole dette da Don Luigi al funerale della piccola Federica: “Ci sono tante Federiche e vanno aiutate”. Ecco le finalità e gli scopi del Comitato: “Il Comitato nasce nell’interpretare il sentimento di profondissimo dolore della cittadinanza di Anguillara Sabazia, per la triste quanto angosciante scomparsa della giovanissima ed amata concittadina Federica Mangiapelo.

Il Comitato, si prefissa, come unico scopo, quello di sensibilizzare l’opinione pubblica, insita di Anguillara Sabazia, ma, vista l’attenzione dei media, anche di tutta la cittadinanza italiana, ad aprire un dialogo tra tutti noi cittadini e genitori, allo scopo di fortificarci nel ruolo che da genitori svolgiamo. In una società secolarizzata, ma spesso, soprattutto nelle periferie e nelle piccole provincie come la nostra, incapace di veri progetti di integrazione per le famiglie e per il mondo giovanile, chiediamo alle istituzioni tutte, al livello Nazionale e locale, di restituire il sogno di un futuro, che determini il sorriso nel presente. Altresì, il Comitato “Federica sono io”, si prefissa di aprire un confronto tra idee diverse che distinguono il ruolo di genitore nella società di oggi”, nella speranza che sempre più famiglie, possano apprendere dall’esperienza incresciosa che ha colpito la famiglia Mangiapelo, che Federica sarà eterna , se ognuno di noi, mamme o papà, ne rendesse indelebile il ricordo, quale sentiero nell’educazione e nel rapporto con i propri figli. “Federica sono io”, vorrebbe essere strumento per sancire la santità sociale e civica di Federica Mangiapelo, essendo Lei , come tante sue coetanee d’Italia, frutto della società stessa, nel difficile compito, soprattutto per i giovani, di cercare se stessi in un presente e mai nel futuro, ma il presente, spesso e purtroppo, viene da molti giovani, intercettato nell’incontro occasionale.


"Federica sono io”, non entrerà mai nel merito del giudizio privato ed intimo, né di Federica, né della sua famiglia e ne di nessuna famiglia italiana, ma coglie dai fatti di cronaca degli ultimi anni, dai quali l’apprendersi di tristissimi eventi riguardanti i nostri giovani italiani, il frutto di una esperienza personale di ognuno che da questi fatti sì sia sentito coinvolto emotivamente, e offrendoli come bagaglio di esperienza collettiva, perché divengano spunto di riflessione per un autocritica spontanea di tutti noi nell’interpretazione del proprio ruolo di genitore, in una società, sorda e assente alla realtà delle famiglie italiane e del loro magnifico frutto: i figli. "Riteniamo importante la partecipazione di tutte le associazioni presenti sul territorio al corteo, che si terrà il giorno Domenica 18 Novembre alle ore 18:00, – Affermano dal Comitato “Federica sono io”al fine di metterein luce la presenza di valide attività, di varia forma e genere, che dimostrano quotidianamente con il loro impegno personale di poter lavorare, crescere e formarsi insieme ai giovani."
 

tabella PRECEDENTI:

11/11/2012 ANGUILLARA, CASO FEDERICA MANGIAPELO: SI COMPLICA LA POSIZIONE DEL FIDANZATO

09/11/2012 ANGUILLARA, CASO FEDERICA MANGIAPELO: LE IMMAGINI DELLE TELECAMERE PUNTATE SULLA STRADA QUELLA NOTTE AL VAGLIO DEL RIS

08/11/2012 ANGUILLARA, INDAGINI CASO FEDERICA MANGIAPELO: INDAGATO IL FIDANZATO

07/11/2012 ANGUILLARA CASO FEDERICA MANGIAPELO: PROSEGUONO GLI INTERROGATORI. ANCORA NESSUN INDAGATO

07/11/2012 ANGUILLARA, L'ADDIO AL "PICCOLO ANGELO"

05/11/2012 ANGUILLARA CASO FEDERICA MANGIAPELO, INTERROGATIVI E ACCUSE AL RAGAZZO DI FEDERICA: INTANTO UN BAGNO DI FOLLA IN PIAZZA

04/11/2012 ANGUILLARA CASO FEDERICA MANGIAPELO: DA LUNEDI' POMERIGGIO LA SALMA IN CHIESA PER L'ULTIMO ADDIO

03/11/2012 ANGUILLARA, MORTE DI FEDERICA MANGIAPELO: PARLANO LO ZIO MASSIMO E IL SINDACO PIZZORNO

03/11/2012 ANGUILLARA CASO FEDERICA MANGIAPELO, CITTADINANZA ANCORA PIU' STRETTA ATTORNO AL PICCOLO ANGELO BIONDO

02/11/2012 ANGUILLARA CASO FEDERICA MANGIAPELO, MAMMA ROSSELLA E PAPA' GIGI: "LOTTEREMO PER AVERE GIUSTIZIA"

 
 


 

Continua a leggere
Commenta l'articolo

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Costume e Società

Il magico Maestro della Pizza a Fregene: un tributo di Francesco Tagliente a un pizzaiolo straordinario

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Il Prefetto Francesco Tagliente ha recentemente condiviso sulla sua pagina Facebook una commovente testimonianza, raccontando l’incredibile esperienza culinaria vissuta al ristorante Back Flip Da Moisè di Fregene. Questo racconto non è solo un omaggio a una pizza straordinaria, ma anche un tributo a Michelangelo, il pizzaiolo settantaquattrenne la cui dedizione e passione hanno trasformato un semplice piatto in un’opera d’arte.

Seduto al ristorante con sua moglie Maria Teresa, Tagliente ha descritto la pizza come “la migliore che abbia mangiato negli ultimi cinquant’anni”. Tuttavia, ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale è stata la scoperta della storia dell’uomo dietro la pizza. Michelangelo, un ex contadino che si sveglia ogni mattina all’alba per curare il suo orto, dedica le prime ore del giorno alla coltivazione delle piante e alla cura della famiglia. Solo dopo queste attività, si prepara per andare al ristorante e mettere tutto se stesso nella preparazione della pizza.

L’Arte di Michelangelo: Tradizione e Passione

Michelangelo non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio maestro dell’arte culinaria. La sua vita semplice e laboriosa, fatta di dedizione e umiltà, è un esempio di come l’amore per il proprio lavoro possa trasformare un piatto comune in un’esperienza indimenticabile. La sua capacità di fondere la tradizione contadina con la sapienza artigianale nella preparazione della pizza è un’arte rara e preziosa.

Tagliente ha scritto: “La dedizione e l’umiltà di quest’uomo, che dalla vita contadina riesce a creare una delle migliori pizze che abbia mai assaggiato, mi hanno colpito profondamente. Il suo nome rimane anonimo, ma la sua storia di passione e impegno è qualcosa che merita di essere raccontata.”

L’Umanità di Francesco Tagliente

Il racconto del Prefetto Tagliente non solo mette in luce le straordinarie qualità culinarie di Michelangelo, ma riflette anche le qualità umane dello stesso Tagliente. Conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno sociale, Tagliente ha sempre dimostrato un profondo rispetto per le storie di vita quotidiana e per le persone che con il loro lavoro contribuiscono a rendere speciale ogni momento.

La sua capacità di cogliere e apprezzare la bellezza nascosta nei gesti quotidiani e nelle storie semplici rivela un’anima attenta e sensibile, sempre pronta a riconoscere il valore degli altri. Il tributo a Michelangelo è un’ulteriore testimonianza della sua umanità e del suo desiderio di dare voce a chi, con passione e dedizione, arricchisce la vita di chi lo circonda.

Un Esempio di Vita

La storia di Michelangelo, come raccontata da Tagliente, è un potente promemoria di come la passione e l’impegno possano elevare il lavoro quotidiano a forme d’arte. “La sua pizza è un capolavoro che continuerà a risuonare nei miei ricordi, così come la sua storia di dedizione e umiltà,” ha scritto Tagliente, riconoscendo il valore di un uomo che, nonostante l’età e la fatica, continua a regalare momenti di gioia e piacere attraverso la sua cucina.

Questo tributo non è solo un omaggio a un pizzaiolo straordinario, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del lavoro fatto con passione e amore. Grazie, Michelangelo, per averci mostrato che dietro ogni grande piatto c’è una grande storia, fatta di lavoro, passione e amore per la semplicità. E grazie, Francesco Tagliente, per aver condiviso con noi questa storia ispiratrice, ricordandoci di apprezzare le piccole grandi cose della vita.

Continua a leggere

Roma

Roma, maxi-rissa metro Barberini. Riccardi (Udc): “Occorrono misure decisive”

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Dopo l’ennesima maxi-rissa tra bande di borseggiatori che ha portato alla chiusura della stazione metro di piazza Barberini provocando, tra l’altro panico e paura tra i cittadini romani ed i tanti turisti presenti in città, la politica della Capitale non tarda a far sentire la sua voce.
“Questa ennesima manifestazione di violenza e illegalità non può più essere tollerata. Richiamo con forza il Governo ad un intervento deciso e definitivo. È inaccettabile che i borseggiatori, anche se catturati, possano tornare ad operare impuniti a causa di leggi troppo permissive, che li rimettono in libertà quasi immediatamente.
L’Italia è diventata lo zimbello del mondo a causa di questa situazione insostenibile.
È necessario adottare misure più severe e immediate per garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Proponiamo una revisione delle leggi esistenti per introdurre pene più dure e certe per i borseggiatori, rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei punti critici della città e migliorare la sorveglianza con l’uso di tecnologie avanzate”
.

il commissario romano UdC, Roberto Riccardi

A dichiararlo con decisione è Roberto Riccardi, commissario romano dell’UdC.
Da sempre attento ai problemi sulla sicurezza Riccardi fa notare con estrema chiarezza che tali situazioni non fanno altro che portare un’immagine della capitale sempre meno sicura agli occhi dei molti turisti che sono, per la capitale, una fonte di ricchezza economica oltre che di prestigio.
La fermata della Metro A Barberini a Roma è stata teatro di una maxi-rissa tra bande di borseggiatori sudamericani, che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e il blocco della stazione per circa 40 minuti. La violenza è scoppiata a seguito di una serie di furti e scippi ai danni dei passeggeri.
Riccardi ha poi concluso: “Non possiamo permettere che episodi come quello avvenuto alla Metro Barberini si ripetano. È ora di passare dalle parole ai fatti, con azioni concrete che ripristinino l’ordine e la sicurezza nelle nostre città. I cittadini hanno il diritto di vivere in un Paese sicuro e il dovere del Governo è garantirlo”.
Molti cittadini ci scrivono ogni giorno preoccupati da questa escalation di violenza e di insicurezza ma soprattutto preoccupati per la poca attenzione che il governo cittadino e quello nazionale stanno avendo nei riguardi di questa situazione ormai alla deriva.

Continua a leggere

Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti