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ANGUILLARA, M5S: FLENGHI SI SVEGLIA DAL "LETARGO STIPENDIATO" E SCOPRE IL LAGO DI MARTIGNANO

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Tempo di lettura 3 minuti "Con il suo insediamento in Giunta portò un progetto nominato: “Naturalmente Martignano” che doveva apportare una svolta epocale all’area protetta.

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Red. Politica

Anguillara (RM) – Tra le particolarità di Anguillara Sabazia la presenza, sul territorio, di due laghi: Il lago di Martignano, vero e proprio gioiello naturalistico, protetto anche dal  Parco Naturale Regionale di Bracciano – Martignano e quello di Bracciano. Per quanto riguarda il lago di Martignano, meta ogni anno di turisti e residenti e dove insiste il divieto di poterlo raggiungere con gli autoveicoli era stato presentato, dall'attuale amministrazione comunale,  un progetto denominato “Naturalmente Martignano”, che avrebbe dovuto segnare una svolta epocale all’area protetta.

"La stagione turistica è alle porte e, come ogni anno, ci si domanda come verranno affrontati i flussi turistici per il lago di Martignano. – Dichiarano i portavoce del M5S di Anguillara – Nel corso della durata dell'Amministrazione uscente l’assessore Matteo Flenghi, con delega al Turismo, ha sempre evitato di affrontare il problema in maniera concreta e definitiva. Eppure ha sempre manifestato un interesse rilevante per la questione del parco, visto che con il suo insediamento in Giunta portò un progetto nominato: “Naturalmente Martignano”, che doveva apportare una svolta epocale all’area protetta. Purtroppo, come spesso accade, – proseguono i portavoce M5S – il progetto è rimasto fermo alla campagna elettorale ed in questi 5 anni, il giovane assessore, ha dimostrato poca spina dorsale unitamente all'incapacità di risolvere un problema che sembrava essere addirittura il suo cavallo di battaglia, insieme al suo gruppo 'Movimento Argo'. I pentastellati di Anguillara puntano quindi il dito su quelli che definiscono 'cinque anni di inattività' evidenziando il fatto della mancata attuazione di un piano turistico adeguato che non riguarderebbe solo  il Lago di Martignano, ma tutte le situazioni turistiche ed economiche della città di Anguillara.

"Matteo Flenghi – dichiarano ancora dal M5S – ha passato il suo lungo letargo quinquennale incassando il suo stipendio da assessore e si è risvegliato a pochi mesi dalle elezioni consegnando nelle cassette postali dei propri concittadini una lettera dove spicca subito la prima frase '…ho deciso di mettermi in gioco….' come se avesse vissuto cinque anni di stenti lontano da questo paese e fosse tornato per salvarlo quando invece è stato uno dei complici del suo inginocchiamento. Già inviando questa lettera – sottolineano i portavoce M5S – piena di belle parole per i prossimi 5 anni sembra aver prodotto di più di quanto da lui prodotto in totale nell’arco dei precedenti 5 anni. Ad oggi il turismo ad Anguillara è vissuto in modo caotico e scriteriato. Sembra quasi esserci maestria e forte creatività nell'attuare, forse senza volontà di farlo, progetti per mantenere distante il turismo di qualità, lasciando invece spazio a bivacchi e accampamenti sugli arenili illegali e che non portano introiti all'economia locale".

Parole dure, quindi da parte del Movimento 5 Stelle di Anguillara, nei confronti di quello che viene definito il modus operandi dell'amministrazione comunale uscente. "L'unica cosa che sono riusciti a fare – rimarcano i portavoce M5S – per il turismo di Martignano, sembrerebbe essere un misero bando annuale (a stagione inoltrata) per l’assegnazione del parcheggio di scambio dove, in una strada indecente, vengono usati mezzi comunali per portare le famiglie giù al lago scaricandole in mezzo a polvere e sterpaglie. Senza voler fare inutile polemica – continuano nelle dichiarazioni dal M5S – vorremmo sottolineare che con una piccola manutenzione si potrebbe creare veramente un angolo di paradiso accessibile per un turismo di qualitá. La stagione estiva è alle porte ma il 2016 é un anno particolare perché a giugno ci saranno le elezioni amministrative e, sebbene preoccuparsi usualmente non é consigliato, ci chiediamo cosa succederá se non verrà preventivamente preparata una strategia per concertare i giusti passi per pianificare il turismo di Martignano e le concessioni delle spiagge sia a Vigna di Valle che su via Reginaldo Belloni, visto che l'organo di competenza é preso dalla corsa verso il Comune. Ci vuole saggezza, e un minimo di coscienza, per sapere che è questo il periodo per organizzare al meglio una stagione estiva in tutte le sue sfaccettature ma vediamo che, come anche le altre amministrazioni passate, questa amministrazione è in ritardo su ogni argomento, in fondo lo è da 5 anni. Approfittando del suo “tempestivo” risveglio, – concludono dal M5S di Anguillara – vorremmo fare qualche domanda direttamente all’Assessore Matteo Flenghi: Come si pensa d’intervenire per la stagione estiva 2016 per il lago di Martignano? Esiste un piano turistico adeguato per la stagione che sta per iniziare sopratutto per agevolare il lavoro alla nuova amministrazione che dovrà garantire efficienza nonostante sarà appena impiantata e, quindi, i giochi dovrebbero essere già stati preparati e organizzati? Ci auguriamo che la saggezza sia il valore che conduce l'Amministrazione uscente a dimostrare amore per il suo territorio".
 

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Costume e Società

Il magico Maestro della Pizza a Fregene: un tributo di Francesco Tagliente a un pizzaiolo straordinario

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Il Prefetto Francesco Tagliente ha recentemente condiviso sulla sua pagina Facebook una commovente testimonianza, raccontando l’incredibile esperienza culinaria vissuta al ristorante Back Flip Da Moisè di Fregene. Questo racconto non è solo un omaggio a una pizza straordinaria, ma anche un tributo a Michelangelo, il pizzaiolo settantaquattrenne la cui dedizione e passione hanno trasformato un semplice piatto in un’opera d’arte.

Seduto al ristorante con sua moglie Maria Teresa, Tagliente ha descritto la pizza come “la migliore che abbia mangiato negli ultimi cinquant’anni”. Tuttavia, ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale è stata la scoperta della storia dell’uomo dietro la pizza. Michelangelo, un ex contadino che si sveglia ogni mattina all’alba per curare il suo orto, dedica le prime ore del giorno alla coltivazione delle piante e alla cura della famiglia. Solo dopo queste attività, si prepara per andare al ristorante e mettere tutto se stesso nella preparazione della pizza.

L’Arte di Michelangelo: Tradizione e Passione

Michelangelo non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio maestro dell’arte culinaria. La sua vita semplice e laboriosa, fatta di dedizione e umiltà, è un esempio di come l’amore per il proprio lavoro possa trasformare un piatto comune in un’esperienza indimenticabile. La sua capacità di fondere la tradizione contadina con la sapienza artigianale nella preparazione della pizza è un’arte rara e preziosa.

Tagliente ha scritto: “La dedizione e l’umiltà di quest’uomo, che dalla vita contadina riesce a creare una delle migliori pizze che abbia mai assaggiato, mi hanno colpito profondamente. Il suo nome rimane anonimo, ma la sua storia di passione e impegno è qualcosa che merita di essere raccontata.”

L’Umanità di Francesco Tagliente

Il racconto del Prefetto Tagliente non solo mette in luce le straordinarie qualità culinarie di Michelangelo, ma riflette anche le qualità umane dello stesso Tagliente. Conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno sociale, Tagliente ha sempre dimostrato un profondo rispetto per le storie di vita quotidiana e per le persone che con il loro lavoro contribuiscono a rendere speciale ogni momento.

La sua capacità di cogliere e apprezzare la bellezza nascosta nei gesti quotidiani e nelle storie semplici rivela un’anima attenta e sensibile, sempre pronta a riconoscere il valore degli altri. Il tributo a Michelangelo è un’ulteriore testimonianza della sua umanità e del suo desiderio di dare voce a chi, con passione e dedizione, arricchisce la vita di chi lo circonda.

Un Esempio di Vita

La storia di Michelangelo, come raccontata da Tagliente, è un potente promemoria di come la passione e l’impegno possano elevare il lavoro quotidiano a forme d’arte. “La sua pizza è un capolavoro che continuerà a risuonare nei miei ricordi, così come la sua storia di dedizione e umiltà,” ha scritto Tagliente, riconoscendo il valore di un uomo che, nonostante l’età e la fatica, continua a regalare momenti di gioia e piacere attraverso la sua cucina.

Questo tributo non è solo un omaggio a un pizzaiolo straordinario, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del lavoro fatto con passione e amore. Grazie, Michelangelo, per averci mostrato che dietro ogni grande piatto c’è una grande storia, fatta di lavoro, passione e amore per la semplicità. E grazie, Francesco Tagliente, per aver condiviso con noi questa storia ispiratrice, ricordandoci di apprezzare le piccole grandi cose della vita.

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Roma

Roma, maxi-rissa metro Barberini. Riccardi (Udc): “Occorrono misure decisive”

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Dopo l’ennesima maxi-rissa tra bande di borseggiatori che ha portato alla chiusura della stazione metro di piazza Barberini provocando, tra l’altro panico e paura tra i cittadini romani ed i tanti turisti presenti in città, la politica della Capitale non tarda a far sentire la sua voce.
“Questa ennesima manifestazione di violenza e illegalità non può più essere tollerata. Richiamo con forza il Governo ad un intervento deciso e definitivo. È inaccettabile che i borseggiatori, anche se catturati, possano tornare ad operare impuniti a causa di leggi troppo permissive, che li rimettono in libertà quasi immediatamente.
L’Italia è diventata lo zimbello del mondo a causa di questa situazione insostenibile.
È necessario adottare misure più severe e immediate per garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Proponiamo una revisione delle leggi esistenti per introdurre pene più dure e certe per i borseggiatori, rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei punti critici della città e migliorare la sorveglianza con l’uso di tecnologie avanzate”
.

il commissario romano UdC, Roberto Riccardi

A dichiararlo con decisione è Roberto Riccardi, commissario romano dell’UdC.
Da sempre attento ai problemi sulla sicurezza Riccardi fa notare con estrema chiarezza che tali situazioni non fanno altro che portare un’immagine della capitale sempre meno sicura agli occhi dei molti turisti che sono, per la capitale, una fonte di ricchezza economica oltre che di prestigio.
La fermata della Metro A Barberini a Roma è stata teatro di una maxi-rissa tra bande di borseggiatori sudamericani, che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e il blocco della stazione per circa 40 minuti. La violenza è scoppiata a seguito di una serie di furti e scippi ai danni dei passeggeri.
Riccardi ha poi concluso: “Non possiamo permettere che episodi come quello avvenuto alla Metro Barberini si ripetano. È ora di passare dalle parole ai fatti, con azioni concrete che ripristinino l’ordine e la sicurezza nelle nostre città. I cittadini hanno il diritto di vivere in un Paese sicuro e il dovere del Governo è garantirlo”.
Molti cittadini ci scrivono ogni giorno preoccupati da questa escalation di violenza e di insicurezza ma soprattutto preoccupati per la poca attenzione che il governo cittadino e quello nazionale stanno avendo nei riguardi di questa situazione ormai alla deriva.

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Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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