Anguillara: l'amministrazione comunale prepara certi scec… così!

di Ivan Galea

ANGUILLARA (RM) – Ad Anguillara la neo amministrazione comunale pentastellata è intenzionata ad aderire al circuito Scec. Lo scorso venerdì 12 agosto si è infatti tenuta una riunione a palazzo Orsini tra gli amministratori e il referente del circuito Scec per il Lazio Antonio Di Stefano.


L'origine della denominazione Scec La denominazione di Scec nasce con Totò nel celebre film "Miseria e nobiltà" dove spacciandosi per il principe di Casador e fingendo di avere soldi a volontà dice: "Seicentomila lire? Ma chi le ha viste mai in contanti, noi adoperiamo gli scec ". Scec sta per sconto che cammina o simbolo cartaceo econometrico.

I numeri del circuito Ad oggi il circuito conta su 4365 soci ordinari, 17125 soci fruitori e 21490 soci totali. Il meccanismo è semplice. Ci si iscrive all’associazione e si ottiene gratis una certa quantità di scec. Esistono banconote da quattro tagli: da 1 da 2 da 5 e da 10, realizzate prendendo come spunto le carte napoletane, precisamente l'asso, il due, il cinque ed il 10 del seme di denari. Gli Scec possono essere utilizzati negli esercizi commerciali che aderiscono all’iniziativa consultabili sul sito www.arcipelagoscec.net

Come funziona Ogni attività commerciale decide quindi autonomamente quale sconto applicare: chi va ad acquistare presenta gli scec pagando la differenza in euro. In definitiva lo Scec è uno sconto che gira tra compratori, negozianti e Comune compreso e sarà distribuito gratuitamente dall'amministrazione comunale di Anguillara, o da un punto Scec, alle persone che ne faranno richiesta, secondo alcuni parametri ancora da stabilire.