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Roma

ANGUILLARA: LA PAROLA DEL SINDACO SULLA SISTEMAZIONE DI VIA ANGUILLARESE

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Tempo di lettura 3 minutiDal sindaco Francesco Pizzorno, a differenza dell'On Minnucci, ci auguriamo un qualcosa di più realistico e veloce. Dopo tre anni di attesa, forse, non si chiede troppo.

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di Emanuel Galea

Anguillara (RM) – Era il 29 febbraio del 2012 quando sul portale ufficiale del Comune di Anguillara, alla voce “Calendario Eventi”, si leggeva il seguente avviso: Lavori per la messa in sicurezza della via Anguillarese.

Questo il testo dell'avviso:
“Si comunica che Mercoledì 29 Febbraio, alle ore 21.00, presso l'Aula Consiliare, si terrà un incontro informativo sui lavori per la messa in sicurezza della via Anguillarese (tratto che va dal semaforo fino all'incrocio con via della Mainella), rivolto a tutti i commercianti e ai cittadini interessati. Sarà presente l'Assessore ai Lavori Pubblici Antonio Di Gioia. Cogliamo l'occasione per informarvi, che Domenica, 4 Marzo, durante l'iniziativa Mercato della Terra, c/o l'ex Consorzio Agrario, sarà allestito uno stand informativo sui lavori relativi alla Via Anguillarese. Vi aspettiamo. — Fto: Matteo Flenghi – Assessore allo Sviluppo – (Attività Produttive, Commercio).

Ebbene, il 4 marzo 2012, mi recai al Mercato della Terra e l’allora assessore Antonio Gioia in quell’occasione mi illustrò tutto il progetto. [ANGUILLARA – LA SISTEMAZIONE DI VIA ANGUILLARESE DIVENTA REALTA'] Peccato che l’assessore successivamente abbia dovuto lasciare l’incarico istituzionale. Per questa giunta, fino a che è durato, è stato un valore aggiunto.

Il 30 aprile dello stesso anno il sindaco Francesco Pizzorno, prendendo la parola alla prima assemblea pubblica confermò i lavori di messa in sicurezza della via Anguillarese. “L’opera di messa in sicurezza riguarda il tratto che va dall’incrocio tra l’Anguillarese e via dei Vignali, – dichiarò il primo cittadino – all’altezza quindi dell’attuale semaforo, – proseguiva Pizzorno fino all’incrocio con via della Mainella, nei pressi del passaggio a livello. Sono previsti nuovi marciapiedi su entrambi i lati della carreggiata, nuove zebre stradali, un sistema di canalizzazione delle acque chiare, che dovrebbero ridurre l’impatto delle piogge sulla via spesso soggetta ad allagamento, due rotatorie (una all’altezza dell’attuale semaforo) e una all’incrocio con via di Pizzo Morronto (nei pressi del Conad) e un innovativo sistema di monitoraggio (dal costo di 120mila euro) che prevede cinque stazioni di rilevamento del traffico veicolare, distribuite su più strade del paese, e un apparato di rilevamento degli incidenti. – Il sindaco concluse poi l'intervento – La durata complessiva dei lavori dovrebbe essere al massimo di sette mesi”. Francesco Pizzorno specificò inoltre che ”l’importo complessivo dei lavori è pari a un milione e 164mila euro di cui 559mila da fondi regionali, 335mila della Provincia di Roma e 241 mila del Comune”.

Tre anni sono trascorsi dal marzo del 2012 e la messa in sicurezza di via Anguillarese non è ancora completata. Manca la seconda rotatoria all’incrocio con via di Pizzo Moronto (nei pressi di Conad). Per questi lavori l’edicola esistente all’incrocio doveva essere trasferita al piazzale del mercato del lunedì, davanti alle case popolari. Per capirci meglio, davanti allo spazio che ora ospita quattro bagni chimici, monumento vergognoso sulla strada principale di Anguillara. Manca all'appello anche l’innovativo sistema di monitoraggio (dal costo di euro 120mila) che avrebbe dovuto prevedere cinque stazioni di rilevamento del traffico veicolare. Manca all'appello l’apparato di rilevamento degli incidenti.  Infine i lavori di messa in sicurezza dovevano concludersi a dicembre del 2012.

Dei lavori di sfortunata via ci siamo occupati più di una volta su questo giornale. L’ultima è stata il 2 settembre 2012 e forse qualche altra volta ancora. Ciò nonostante il mistero permane. Che ne è stato dei lavori del secondo tratto di questa strada?  Chi, cosa e perché si è fermato il lavoro della seconda rotatoria?

Per i lavori del sottopassaggio ferroviario e i fondi di tre milioni aspettiamo sempre un cortese chiarimento da parte dell’onorevole Emiliano Minnucci che sul social Fb fa sapere  che a sua volta deve aspettare la decisione di Roma Città Metropolitana.

Dal sindaco Francesco Pizzorno ci auguriamo un qualcosa di più realistico e veloce. Dopo tre anni di attesa, forse, non si chiede troppo.