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Roma

ANGUILLARA, LA CITTADINA AL MICROSCOPIO: URGONO INTERVENTI MIRATI

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Stando ai dati del quadro mensile “Tassi d’assenza/presenza del personale” che l’Ente pubblica sul suo sito sotto la voce operazione trasparenza, si ha l’impressione che l’organico amministrativo esistente ha abbastanza spazio da coprire altri incarichi. La deduzione si basa sul fatto che in certi mesi il tasso assenze raggiunge il picco del 47%. Dal quadro che viene presentato, a pieno regime il personale interno ha spazio per assolvere ad altri compiti.

 

Emanuel Galea

A pochi interessa che le entrate fisse del Comune di Anguillara, da euro 12.478.596,00 del 2005 hanno avuto una crescita debole e lenta. Nel 2011 sono riuscite a raggiungere appena euro 14.490.703,00. Un incremento modesto d’euro 2.012.107,00 in 7 anni. Le spese hanno viaggiato tra euro 12.968.236,00 del 2005, euro 15.503.205,00 del 2010 ed euro 15.078.361,00 del 2011.  L’andamento della spesa ha visto così una corsa al rialzo di euro 2.534.969,00 nel 2010 ed uno poco inferiore di euro 2.110.125,00 nel 2011. Si potrebbe attribuire l’incremento delle entrate in parte derivante dalla crescita demografica, così come l’aumento delle spese. Da precisare che l’incremento demografico è stato di 2609 residenti. Ma i conti non tornano. In sette anni, questi hanno apportato euro 771,22 cadauno alle entrate e apportato un incremento delle spese di euro 971,62 nel 2010 e di euro 808.709 nel 2011. Quello che si vuole rimarcare oggi, invece, è che le entrate fisse non riescono a coprire le spese certe. Si fa sovente ricorso ad espedienti contabili, anticipazioni ed esposizioni d’alienazioni da avvenire. I dati fissi non si spostano di una virgola e la situazione rimane stagnante e piuttosto comatosa. Nel 2005 la popolazione ad Anguillara contava 16.273 unità; nel 2011, secondo gli indici demografici elaborati dall’ISTAT ha raggiunto 18.882 unità.  Un incremento demografico di 2609. Un aumento della popolazione al quale corrisponde un incremento nelle spese e nessun sensibile miglioramento nelle entrate. Sarebbe interessante approfondire meglio per capirne le ragioni. A quanto finora esposto, si può fare ricorso ai classici indicatori finanziari. Per brevità abbiamo preso in considerazione l’anno 2011. La Pressione Finanziaria, vale a dire quello che ognuno di quei 18.882 residenti ha contribuito alle entrate del 2011 (tributarie ed extra tributarie) è stata mediamente per euro 699,80. L’Intervento regionale ed erariale, cioè i  trasferimenti regionali e quelli statali  rapportati alla popolazione sono  stati di appena euro 18,88. Situazione non florida, equilibri instabili e spazi per manovre molto limitate per non dire precluse. Le scelte dell’amministratore non possono che essere quelle impopolari. Miglior percorso che i governanti della cittadina possono percorrere sarebbe quello della massima chiarezza e trasparenza. Un’informazione costante e ben diffusa è l’unica via che può far digerire scelte amare e a volte rinunce, piuttosto che nuovi balzelli. In simili situazioni sprechi e spese azzardate gridano vendetta. La parola d’ordine dovrebbe essere “il rigore”.
Rigore,che non dovrebbe tradursi nell’inasprimento dell’imposizione di nuove imposte.  Rigore nel contenimento della spese,  oculatezza nelle scelte e monitoraggio continuo della situazione. La velocità di riscossione delle entrate non dovrebbe conoscere rallentamenti e tantomeno compromessi. Stando ai dati del quadro mensile “Tassi d’assenza/presenza del personale” che l’Ente pubblica sul suo sito sotto la voce operazione trasparenza, si ha l’impressione che l’organico amministrativo esistente ha abbastanza spazio da coprire altri incarichi. La deduzione si basa sul fatto che in certi mesi il tasso assenze raggiunge il picco del 47%. Dal quadro che viene presentato, a pieno regime il personale interno ha spazio per assolvere ad altri compiti. Per dirne una, potrebbe occuparsi della riscossione dei tributi al posto di Equitalia. Si risparmierebbero le provvigioni che vengono girate all’agenzia di recupero.  Riconquistati i giorni d’assenza, con il personale in esubero, stando ai dati che fornisce l’Ente, si potrebbe  organizzare un gruppo da affiancare all’ufficio legale del Comune per avviare una nuova politica  di mediazioni in sostituzione dell’attuale che genera tanti processi legali , costosi e che mettono a rischio l’Ente con la formazione  di debiti fuori bilancio. Dell’assunzione del dirigente che pesa sui conti per euro 240.000,00 già ne abbiamo parlato. Si potrebbe contemplare la sua revoca come quella di tanti incarichi professionali, consulenze ed affini. Andrebbe considerato un serio congelamento di tutte nuove assunzioni. In questo frangente urgono fondi per gli impianti necessari per risolvere il problema arsenico. Mettere Anguillara al riparo da condanne della Corte di Giustizia Europea, è un dovere degli amministratori. Ci sarebbero altri indicatori finanziari. Li tralasciamo per non appesantire oltre quanto fin’ora detto. Sia ben chiaro che quanto esposto non descrive che spese correnti. Volutamente abbiamo tralasciato qualsiasi accenno a quelle in conto capitale. Quali soluzioni?  Non è che ce ne siano tante. Una cosa è certa. Non si può aumentare ulteriormente il carico impositivo. Secondo il Rapporto Annuale Istat, il rischio povertà riguarda circa 7,5 milioni d’individui (il 12,5% della popolazione) e Anguillara non si può dire immune da questo trend. La soluzione pertanto va ricercata altrove.  Sfruttare intelligentemente le possibilità che offre il paese. Il turismo potrebbe essere una valida risorsa per questa cittadina. Un buon amministratore ha l’obbligo di sondare tutte le strade per valutare le risorse turistiche che il paese offre e cercare di sfruttarle con intelligenza. Se il Comune non ha i mezzi finanziari  per affrontare l’argomento dovrebbe rivolgersi all’iniziativa privata. Se poi i finanziatori privati locali non se la sentono di intraprendere le iniziative è doveroso da parte dell’amministratore cercare nuovi investitori del settore fuori dai confini comunali. Imperativo sapere cosa si vuole e come la si vuole. Il quando si sa, è sempre “da ieri”. Questi sono i sintomi di una crisi cardiaca della cittadina. Trascurandoli si rischia l’infarto. Con la buona volontà, la partecipazione di tutti e l’apporto disinteressato delle  sane energie, un certo successo non può mancare. La convalescenza forse sarà lunga, ma alla fine Anguillara ce la farà a non essere enumerata tra quelle città a rischio crac.

 

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Roma, Ferragosto e turisti. Scattata l’operazione sicurezza: in manette 11 persone

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ROMA – In occasione della settimana di Ferragosto, per garantire una serena permanenza ai turisti e ai cittadini romani rimasti in città, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno intensificato i controlli per prevenire i furti in abitazione, presso i centri commerciali, nelle zone maggiormente frequentate dai turisti e in modo particolare a bordo dei mezzi pubblici e presso le stazioni della metro della Capitale. D’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, nelle ultime 48 ore, i Carabinieri hanno arrestato 11 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, del reato di furto e tentato furto aggravato in concorso.
 
Nell’area della stazione Termini, in via Gioberti, i Carabinieri di Nucleo Scalo Termini hanno arrestato un cittadino russo, già noto alle forze dell’ordine, fermato dal personale di vigilanza di un negozio di abbigliamento, dopo aver sottratto alcuni capi, ai quali aveva rimosso le placche antitaccheggio per eludere i controlli della vigilanza.
 
In via del Corso, i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due cittadini romeni – un 28enne e una 19enne, entrambi e con precedenti – sorpresi a derubare una turista cinese. I Carabinieri li hanno bloccati appena dopo aver sfilato il telefono cellulare dallo zaino della vittima.
 
In piazza del Colosseo, sempre i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due nomadi, di 26 e 40 anni, entrambe in stato interessante e con numerosi precedenti specifici, bloccate subito dopo aver asportato con destrezza una busta contenente 420 euro dallo zaino di una turista cinese.
 
I Carabinieri della Stazione Roma Macao hanno arrestato un 59enne italiano, senza fissa dimora e con precedenti, bloccato all’interno dell’autobus “H”, all’altezza della fermata Lungotevere de’ Cenci, subito dopo aver asportato con destrezza il telefono dall’interno della borsa di un 15enne.
 
Tre cittadini romeni – senza fissa dimora di 21, 38 e 58 anni – sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro che, in abiti civili, li hanno notati mentre si aggiravano con fare sospetto presso un negozio di abbigliamento in via Nazionale, rione Monti, e li hanno seguiti all’interno. Poco dopo, i tre sono stati bloccati all’uscita dell’attività perché sorpresi ad allontanarsi senza aver pagato numerosa merce, del valore di 570 euro, che avevano prelevato dagli espositori e occultato in zaini, previa rimozione delle placche anti-taccheggio.
 
Invece, all’interno di uno store del centro commerciale “Porta di Roma”, in via A. Lionello, i Carabinieri della Stazione Roma Nuovo Salario hanno arrestato un 30enne peruviano, sorpreso ad occultare prodotti di profumeria, del valore di circa 500 euro – all’interno di una borsa schermata.
 
Le vittime dei furti hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.
 
Nell’ambito delle attività, infine, i Carabinieri hanno rintracciato un 35enne romeno, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e hanno denunciato alla Procura della Repubblica un 30enne di Roma trovato in possesso di 14 dosi di cocaina.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Metropoli

Castel Madama, picchia i genitori per i soldi della droga

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I Carabinieri della Stazione di Vicovaro hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano di 24 anni, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.
A Castel Madama, un piccolo comune nella valle dell’Aniene vicino Roma, la vita di una famiglia è stata turbata per anni da un figlio con problemi di droga. Il giovane, di 24 anni, per ottenere il denaro necessario all’acquisto di stupefacenti, ha ripetutamente minacciato e maltrattato i suoi genitori.
Una sera, la situazione è degenerata; durante una violenta lite, il ragazzo ha aggredito il padre, provocandogli delle lesioni. Questo episodio ha spinto la famiglia a denunciare tutto ai Carabinieri, che hanno attivato immediatamente la procedura del “codice rosso”.
Il dramma familiare ha raggiunto il culmine il 6 agosto, quando il giovane, in preda all’ira, ha iniziato a prendere a calci e pugni la porta d’ingresso della casa dei genitori. Non contento, ha minacciato e spinto la madre, riuscendo a estorcerle 30 euro e causandole delle contusioni. La donna, disperata, ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente, fermando il figlio e mettendo fine a questo incubo. Ora il 24enne si trova nel carcere di Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli.

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Castelli Romani

Monte Compatri, Agnese Mastrofrancesco nuovo consigliere di Città Metropolitana

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“Nel giorno del mio compleanno, tra messaggi, post e telefonate, ne è giunta una veramente diversa dal solito” inizia così il post di Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri e già assessore all’Urbanistica che nel giorno del suo compleanno riceve una notizia davvero inaspettata: “La Segreteria Generale della Città Metropolitana, ovviamente non per farmi gli auguri di compleanno, ma per comunicarmi che presto farò parte del Consiglio che siede a Palazzo Valentini, come consigliere”.

Una notizia davvero eclatante per la cittadina di Monte Compatri che non aveva rappresentanti in seno a quella che un tempo era la provincia di Roma da almeno quarant’anni.

Agnese Mastrofrancesco, mamma di due bambini, eletta in Consiglio Comunale per ben quattro mandati consecutivi diventa la prima donna di Monte Compatri a sedere a Palazzo Valentini.

L’abbiamo contattata telefonicamente, oltre che per farle le nostre personali congratulazioni, per avere, a caldo, le sue prime impressioni su questo nuovo incarico.


Consigliere Mastrofrancesco prima di tutto le nostre congratulazioni. Se l’aspettava?
Sapevo che sarebbe stato difficile, ma come per tutte le cose, dobbiamo sempre crederci, perché prima o poi, la ruota gira e può arrivare anche il tuo momento. Quindi non ero certa, ma ci ho creduto fino ad oggi.


Ora il suo impegno politico raddoppia: quali saranno le sue priorità per Città Metropolitana?
Io credo che fare politica è un impegno grande, come grande deve essere la passione nelle cose che uno fa ed in cui crede. Dopo una gavetta, all’ interno del comune di Monte Compatri, posso dire di essere pronta a portare le mie energie anche nel consiglio di Città Metropolitana, dove cercherò di essere sempre dalla parte dei più deboli, di quelli che non vengono mai ascoltati o peggio ancora visti.


Tanti i messaggi di congratulazioni all’indirizzo della neoconsigliere Mastrofrancesco prima su tutti quello della consigliere regionale Laura Corrotti che dalle sue pagine scrive:

l’onorevole Laura Corrotti insieme alla neoconsigliere di Città Metropolitana Agnese Mastrofrancesco

“Congratulazioni a Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri, che da oggi entra ufficialmente in Città Metropolitana. Sono certa che il percorso portato avanti negli anni si svilupperà sempre di più e contribuirà al miglioramento del territorio di Roma e della sua Provincia” a cui fanno eco moltissimi consiglieri comunali dei Castelli Romani.
Fa rumore la mancanza di un messaggio alla neoeletta da parte dell’amministrazione Comunale di Monte Compatri, paese in cui la Mastrofrancesco è da oltre 15 anni Consigliere Comunale.

A nome della redazione tutta auguriamo alla neoconsigliere di Città Metropolitana un buon lavoro.

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