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di Silvio Rossi
ANGUILLARA (RM) – È stata inaugurata ieri, presso il Museo della Civiltà Contadina e Tradizioni Popolari "Augusto Montori" la personale di Agnese di Venuto, artista che ha lavorato per molti anni nella capitale e che da alcuni mesi si è trasferita nella cittadina sulle sponde del lago, della quale ci dice essere innamorata da sempre.
All’inaugurazione erano presenti la sindaca Sabrina Anselmo e l’assessore alla cultura Viviana Normando, che hanno sposato volentieri l’iniziativa della pittrice, volendo, con questo gesto, dare un “benvenuto” come cittadina di Anguillara all’artista.
L’assessore Normando, oltre a descrivere brevemente le caratteristiche delle opere esposte, evidenziando le diverse tecniche realizzative, e la scelta di inserirle in un luogo che racconta la storia del territorio, ha spiegato che vuole inserire la mostra in una serie di iniziative da realizzare con le scuole e con il “cammino delle terre comuni”.
Al termine dell’inaugurazione i presenti hanno potuto gustare un buffet offerto dal ristorante Ciccio Pasticcio.
La personale è aperta tutti i pomeriggi (il sabato e la domenica apre alle 11:30), fino al 7 maggio.
Siamo con l’autrice Agnese di Venuto, cittadina di Anguillara?
No, sono di Roma.
Però frequenta Anguillara
Da qualche mese ci vivo, ma è da trent’anni che amo questo luogo. Adesso mi sono trasferita, vivo qui e sono molto contenta di questa accoglienza
Parliamo delle sue opere. Dipinge da sempre o è una passione nata da poco?
Dipingo da sempre, avevo dodici anni quando ho fatto il mio primo quadro a olio.
Dove ha fatto precedentemente altre esposizioni?
A Roma diverse esposizioni. Con le vetrate artistiche ho partecipato a una mostra alla sala degli Agostiniani a Piazza del Popolo, quella è stata la più importante. Riguardo anche i quadri ho fatto molte mostre, private, pubbliche. Ho partecipato anche al Festival Art di Spoleto, dove ci fu un concorso e ho vinto un premio che è esposto qui, “La Primavera”.
Cosa si aspetta dal pubblico di Anguillara con questa personale?
Innanzi tutto, è chiaro che un pubblico che apprezza è un piacere per l’artista, ma il piacere più grande è proprio di avere esposto in questo luogo antico, dove racconta la sua storia, e inserire le mie opere è una cosa veramente prestigiosa e di grande successo per me.
Ha qualche progetto per il futuro? Qualche quadro che ancora non ha realizzato e vuole realizzare?
Assolutamente sì. Parto con questa primavera con colori diversi, perché amo molto l’indaco, infatti i miei quadri hanno molto di questo colore, e vorrei osare, sento in me un cambiamento dove mi esprimerò in un altro modo, nella prossima mostra vedrete.
Da ciò che posso vedere, nei suoi quadri c’è una forte componente di paesaggi
Sì, amo molto la natura, e tutto ciò che mi colpisce durante i miei viaggi, mi rimane impresso e io lo riporto su tela, perché fotografo mentalmente con la mia anima il luogo che mi colpisce.
Un quadro specifico su Anguillara c’è?
Sì, è esposto qui nella mostra. Poi tutti i miei quadri parlano di natura, di alberi, di acqua, le vetrate stesse hanno acqua, qui c’è un cavallo davanti a un lago, in un’altra c’è un lago, è un tema ricorrente.
Quindi Anguillara è ben integrata in questa ambientazione
Io amo Anguillara da sempre, è un luogo dove io mi sento a casa
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