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A.P.
Modifica dell’aliquota IMU sulla prima casa dallo 0,4 allo 0,2 per cento e applicazione di una modifica anche per gli altri immobili, la cui aliquota è dello 0,76 per cento, portandola allo 0,3 per cento. Queste sono solo alcune delle novità inserite nella mozione presentata dai consiglieri della Lista Civica “Per Anguillara – Pizzigallo Sindaco” lunedì 7 maggio 2012. Una mozione ai sensi dell’art. 38 del Regolamento Comunale avente come oggetto, appunto, l’applicazione dell’art. 13 del decreto legge 201 detto “Monti” o “Salva Italia” inerente l’imposta municipale propria (IMU). «La nostra è una proposta costruttiva – spiegano i consiglieri Antonio Pizzigallo e Christian Calabrese – riteniamo che per quanto riguarda Anguillara, occorra ponderare bene l’applicazione dell’Imu per venire incontro in primo luogo alle esigenze di chi possiede solo la prima casa,e per gli alloggi in locazione, prevedendo agevolazioni per le diverse articolazioni. Per non penalizzare ulteriormente il fattore primario della produzione agricola già pesantemente colpito dalla crisi economica – aggiungono Pizzigallo e Calabrese – si potrebbe prevedere, inoltre, l’applicazione al minimo o addirittura l’esenzione totale dall’Imu per i fabbricati rurali a uso strumentale diversi dalle abitazioni, come stalle, capannoni, fienili, serre, ecc.».
La mozione, infatti, prevede delle aliquote diversificate e agevolate rispetto a quella ordinaria. «Potremmo immaginare, infatti, lo stesso trattamento per gli anziani ricoverati in istituti di cura che ad Anguilllara pagherebbero l’aliquota prevista per l’abitazione principale e non quella prevista per la seconda casa – precisa Antonio Pizzigallo – . Questo consentirebbe di contenere il più possibile la pressione fiscale a carico dei cittadini». Dal consigliere Calabrese arriva poi anche una critica al Governo:«E’ un fatto innegabile che sull’Imu sia stato fatto un pasticcio e che ancora oggi resta un quadro incerto, tanto che lo Stato si è riservato esso stesso, per fare quadrare i conti, la possibilità di modificare le aliquote Imu sino il 10 dicembre. Non possiamo consentire che la partita sia giocata sulla pelle dei cittadini». «Non inseguiamo la deriva demagogica di cui da più parti arrivano inequivocabili segnali ma non rinunciamo a chiedere al Governo un cambio di rotta nell’interesse dei cittadini e dei comuni che lavorano per garantire i servizi essenziali e non possono essere trasformati in semplici gabellieri. Una misura di buon senso quindi – concludono i consiglieri della Lista Per Anguillara – Pizzigallo Sindaco – che andrebbe incontro ai bisogni delle famiglie in un momento di grave crisi economica».
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